HISTORIA TìTULO: sesso e collant 
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sesso e collant


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sesso e collant

by collant68
Visto: 313 veces Comentarios 2 Date: 20-01-2025 Idioma: Language

Sono sempre attratto dalla biancheria intima femminile, soprattutto dal vedo non vedo, adoro le gambe delle donne in collant, che mi eccitano più delle autoreggenti in quanto fasciano anche il sesso e il culetto rendendolo più appetibile, adoro quelli senza cuciture, che velano il pube rasato e mettono in evidenza schiacciandole le grandi labbra, mi piace accarezzare in mezzo alle gambe e sentire il nylon che si bagna.
Una mattina dopo la doccia trovo sul letto disfatto un paio di collant della mia compagna, lei era già uscita per il lavoro, la mia fantasia cominciò a viaggiare immaginando un bel paio di cosce inguainate in quei collant, la striscetta di pelo dell’inguine che si vedeva in trasparenza, il mio sesso reagì immediatamente, mi stesi lo avvolsi in quelle morbide calze e comincia a toccarmi fino a riempirle di caldo seme, quando mi ripresi da quella splendida sega feci sparire quelle calze troppo imbrattate e uscii per il lavoro.
Per tutta la giornata non pensai altro che a cosce velate, a collant indossati a pelle, a fighe saporite di umori e nylon.
Tornai a casa nel tardo pomeriggio la mia compagna era già a casa, ci mettemmo d’accordo per andare a cena fuori, andai in bagno per una doccia veloce e comincia a vestirmi insieme a lei, la vidi nuda mentre si metteva un reggiseno e un mini perizoma, lo sa che li adoro piccolissimi, e tirò fuori dal cassetto un paio di collant neri 20 den senza cuciture, la fermai e le chiesi se avesse voluto indossarli senza mutandine, dicendole che la volevo nuda sotto il vestito anche se in definitiva c’era un piccolo strato di nylon a coprila ma non a nasconderla.
Mi guardò incuriosita, ma si tolse il perizoma e lentamente e con attenzione indossò le calze, le sistemò per bene, tese in maniera perfetta su tutto il corpo, si guardò allo specchio, mi roteò intorno e diede qualche spruzzo del suo profumo preferito, dietro le orecchie, tra i seni e intorno alla sua vita e all’inguine, infilò il vestito e fummo pronti per uscire.
Durane il tragitto in auto le sfiorai più volte le gambe velate, eccitandomi a quel tocco morbido, le se ne accorse e assecondò il mio gioco, secondo me eccitandosi a sua volta, avrei voluto fermare l’auto e arrivare a toccare in mezzo alle sue gambe, vedere se e quanto era bagnata, assaporare il suo sapore dolce e salato attraverso il nylon, riempirmi le narici del suo profumo all’attaccatura delle cosce con l’inguine, in quella fossetta morbida che poi finisce nel monte di venere.
La cena fu molto buona, un buon vino ci accompagnò fino al conto, finalmente fu il momento di ritornare a casa, non vedevo l’ora di accarezzarla fasciata nel collant di farmi toccare da quelle cosce morbide e tornite, di sfiorarla con il mio sesso eccitato, di sentire il suo calore attraverso il nylon, non resistevo più, in ascensore la presi e la baciai con desiderio e infilai la mia mano sotto la sua gonna, era come pensavo, eccitata e bagnata, la guardai e le dissi “vedo che il nylon eccita anche te”, “ si soprattutto a pelle mi fa l’effetto di una carezza continua”, una volta entrati in casa l’aiutai a togliersi il vestito, con le mani dietro la sua schiena le cominciai a baciare il collo, lo spazio tra i seni, l’adagiai sul letto, le baciai il ventre, l’ombelico proprio dove era l’elastico del collant, scesi fino giù, in mezzo alle sue cosce, con le labbra cominciai a far pressione sulla clitoride, succhiavo e strofinavo la mia lingua sul nylon ormai fradicio di saliva e umori, lei venne in un orgasmo intenso, tanto che chiuse le cosce come per trattenere la pipì.
Mi liberai degli slip, ero molto eccitato, le presi le caviglie e misi il mio sesso fra i suoi polpacci simulando una scopata, sentivo il collant accarezzami il cazzo, era morbido, era caldo della sua pelle, era molto eccitante segarsi in quel modo, ma non volevo venire con una sega, volevo prenderla per bene, la presi per i fianchi, la girai e la misi in ginocchio, infilai la mia mano nei collant e all’altezza della figa con i denti feci uno strappo, c’era ora una accesso alla sua fica, le feci sentire il mio cazzo sulle grandi labbra e la penetrai, prima dolcemente poi con molta più foga, la sentivo mugolare ad ogni affondo, le piaceva molto essere presa da dietro, a me piaceva da morire guardare la sua schiena perfetta inarcata per ricevere il mio cazzo, mi piaceva stringerla nei fianchi, guardare il suo culo che si muoveva su di me, non durai un eternità, sentii salire lo sperma dallo scroto alla punta del cazzo ed esplosi in 4 o 5 fiotti nella sua figa, cosa che le fece avere un orgasmo fortissimo, scivolai fuori, l’attirai a me gli strinsi i seni e la feci addormentare a contatto del mio corpo, la mattina al risveglio ci guardammo con sguardo complice e ridemmo della cosa che si era addormentata con un paio di collant strappati ancora indosso e con la fica piena del mio seme, con un movimento sexy scese dal letto si sfilò le calze e corse in doccia, io rimasi ancora un po lì nudo nel letto, allungai la mano presi quel collant ormai inutilizzabile, lo annusai e mi scoprii sempre più innamorato di Giada

Añ CASEADE 2 COMENTARIOS: