HISTORIA TìTULO: L’Agriturismo in Toscana 
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L’Agriturismo in Toscana


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L’Agriturismo in Toscana

by intrigoepassione7072
Visto: 888 veces Comentarios 2 Date: 07-10-2024 Idioma: Language

Come sempre il tempo per me e mia moglie non è mai abbastanza, troppi impegni, quindi, decido di prenotare in un agriturismo in Toscana per un fine settimana, scelgo un bel posto con jacuzzi in camera e in piena campagna, finalmente arriva la fatidica data, riempiamo le valige della moto e partiamo.
Dopo un paio di ore o poco più arriviamo in questo magnifico casolare immerso nel verde, parcheggiamo la moto e ci accomodiamo per il checkin, diamo i documenti e via, si prendono le borse e si va in camera, entriamo, camera piccolina ma sfiziosa, apro la porta del bagno e inizio ad agitarmi perché non trovo la vasca, mia moglie nel frattempo esce sul terrazzo e mi chiama, io esco e, wow, spettacolo, siamo all’ultimo piano e la vasca idromassaggio è sul terrazzo con intorno i lettini per il solarium, spettacolo mamma mia, poi non parliamo del panorama, una vista sulle campagne toscane da paura, e da un lato il nostro terrazzo da sulla parte dell’agriturismo dedicata alle stalle e ai capannoni dove ripongo i mezzi agricoli.
Sono le 15 del pomeriggio un caldo porco, ci togliamo tutti i vestiti ci mettiamo il costume e ci accomodiamo sul terrazzo io nel frattempo inizio togliere il coperchio alla vasca idromassaggio, l’acqua è calda da paura… ma pazienza, mia moglie mi guarda e mi chiede se secondo me può togliersi il costume, siamo all’ultimo piano e nessuno ci può vedere, io annuisco e dico di sì e voilà, vi tutto mia moglie spaparanzata sul lettino e io nella vasca a godermi le bolle e il massaggio dell’acqua, e così tutto il pomeriggio fino all’ora di cena.
Doccia e ci prepariamo per la cena, la particolarità di questo agriturismo è che non esistono tavoli singoli, vi è un tavolone enorme rettangolare e si mangia tutti insieme, mia moglie si presenta con una maglietta molto scollata, una gonna lunga e scarpe con il tacco, io sempre casual, jeans corto e maglietta, cosi andiamo a cena, premesso, ci siamo portati il vibrino che si comanda dal cellulare, lei per stuzzicarmi l’ha inserito nella sua patatina… cosi che io mi possa divertire durante la cena, quando è porca così mi fa morire, insomma, arriviamo nella sala apposita, ci guardiamo intorno e iniziamo a presentarci alle altre 4 coppie presenti, provengono da varie città, due coppie sono amici in ferie e vengono da Lecce, e un’altra coppia viene dal trentino, ci accomodiamo e nel frattempo che si fanno due chiacchiere tra tutti noi io ogni tanto prendo il cellulare e mando una bella vibrata a mia moglie che mi inizia a dare dei cucci con la mano per farmi smettere, vedo che nasconde bene cosa le sta succedendo, ahahah, insomma la cena passa in un batter d’occhio, ci salutiamo e saliamo.
Mia moglie è carica come non mai, l’ho stimolata per tutta la cena, si toglie l’intimo e me lo lancia, dicendomi:
guarda come mi ha combinato gocciolavo, sei un porco….
Io li prendo e li annuso, la cosa mi fa impazzire, lei arriva si stende a letto e iniziamo a baciarci e a scopare come matti per due o tre ore, poi ci assopiamo distrutti.
La mattina dopo, colazione e siamo pronti, il fattore ci dice che per la giornata ha organizzato una escursione a cavallo, ci presenta un ragazzo di nome Alex e una ragazza che si chiama Cecilia che saranno le nostre guida, si pranza al sacco e troviamo tutto negli zaini all’uscita, molto bello e intrigante come cosa, ognuno prende il proprio zaino e andiamo davanti alle stalle dove troviamo 12 cavalli ad attenderci, le nostre guide iniziano a chiedere chi ha esperienza di equitazione, alcuni hanno esperienze e altri no, ci dividono in due gruppi, io e mia moglie siamo nel gruppo con esperienza, lei cavalcava da ragazza, io poca roba ma me la cavo, siamo insieme ad una delle due coppie di lecce, la nostra guida è Cecilia, di danno le ultime raccomandazioni e si parte.
Il giro è veramente fatto bene, vi sono paesaggi spettacolari, tra stradine sterrate e il passaggio in alcuni fiumiciattoli, rende tutto molto magico, noi andiamo con un passo spedito, Cecilia nel frattempo, ci spiega la zona in cui siamo, la storia dell’agriturismo e cosa producono, tutto in famiglia, lei e Alex sono i figli dei proprietari e ci dice che oltre loro lavorano alcuni operai stagionali, dopo circa 3 ore arriviamo al bivacco, una zona in cima ad una collinetta dove faremo il pranzo al sacco, scendiamo da cavallo, e togliamo le selle cosi che possano riposarsi anche loro, arriva anche il gruppo di Alex, stendiamo a terra un panno enorme e iniziamo a mettere le vivande da condividere con tutti, io non vedo mia moglie, mi guardo intorno e la vedo a coccolare il cavallo con cui è arrivata, un esemplare magnifico marrone con una macchia bianca, lei adora gli animali, ad un certo punto uno dei ragazzi le dice:
Carla, pare che apprezzi le tue coccole il cavalluccio!!!!!
Tutti ci giriamo ed in effetti, l’animaletto ha tirato fuori un cazzo di tutto rispetto che penzola tra le gambe, Carla ci butta un’occhiata e ridendo dice:
“ahahah che volete che ci faccia io sono dolce e anche lui apprezza la mia dolcezza!!!!!!
Gran risata e ci laviamo le mani in una fontana da azionare a mano e pranziamo tutti insieme tra risate e racconti di vita, piccola siesta e poi si riparte per il ritorno all’agriturismo, durante il viaggio io inizio a prendere in giro mia moglie, dicendole che, cavolo lo fai diventare duro anche ai cavalli, lei mi guarda con un sorrisetto malizioso e mi dice che la vista di quell’enorme cazzo penzolante l’aveva fatta bagnare, e io continuavo a dirle cose come, ma pensa se un uomo avesse un cazzo cosi, che a te piacciono larghi e duri cosa ti farebbe, insomma la stuzzico per tutto il viaggio di rientro, dopo un paio di ore siamo arrivati, diamo una mano a togliere le selle e a mettere i cavalli nel box, io mi vado a fare una doccia, mentre mia moglie mi dice che si ferma a aiutare Cecilia a dare da mangiare ai cavalli.
Dopo circa un oretta sento bussare alla porta, è mia moglie che leggermente sporca di fieno e odora di stalla si chiude in bagno a farsi la doccia, io mi accomodo sul letto a guardare la televisione, e inizio a sentire dei mugugni provenienti dal bagno, la cosa mi eccita e inizio pure io a toccarmi ma non le dico nulla, esce con l’accappatoio finisce di asciugarsi e poi esce sul terrazzo per stenderlo e farlo asciugare, io intanto con il cazzo barzotto me ne rimango sul letto, con la speranza che lei rientrasse, ma vedo che non rientra, mi affaccio sul terrazzo e la vedo appoggiata al muretto che si tocca, mi avvicino e inizio toccarla piano piano, lei mi guarda e mi racconta che mentre aiutava Cecilia nella stalla si era messa a spazzolare il cavallo che ha usato lei, e involontariamente, spazzolandogli il ventre aveva sfiorato qualcosa di penzolante e che poi guardando meglio era il suo enorme cazzo che pulsava e si muoveva su e giù sfiorando la pancia, e che Cecilia ad un certo punto le disse, “vedi le piaci” per poi farsi una gran risata… e quella scena quella situazione l’aveva fissa in testa e continuava a bagnarsi come non mai… io le dico che credo sia normale e mentre lo dico le inizio a toccare la schiena e poi arrivo a toccarle il seno con una mano e con l’altra mi dirigo sotto, che mamma mia, mai sentita cosi fradicia, i suoi succhi le calano lungo le gambe, una cosa incredibile, mi metto dietro di lei e inizio a leccare, il sentire il suo gusto eccitato mi fa sbroccare, mi alzo e inizio a prenderla alla pecorina, sempre più forte, sempre con più profondità e durezza, lei mugugna ha gli occhi chiusi e ha un orgasmo incredibile che le fa tremare le gambe, io si alza e io la abbraccio toccandole i seni da dietro, lei ha ancora gli occhi chiusi, mi guardo intorno e vedo che nel recinto dei cavalli c’è il suo bel cavallone, che sembra ci guardi ed ha il cazzo in tiro, le dico di guardare, apre gli occhi e inizia a guardare il maestoso animale, lei si gira e mi dice di scoparla come non mai, la prendo e riparto a pomparla di brutto, mentre lei con lo sguardo continua ad osservare il cavallo eccitato, io la sto scopando come se non ci fosse un domani, le metto anche due dita nel sedere, lei mugugna e inizia ad avere orgasmi consecutivi, lo tolgo e la inculo di brutto, entra come fosse nulla, lei inizia a toccarsi e ancora orgasmi su orgasmi un cosa incredibile io sto per venire esco e le sborro sulla schiena, una sborrata incredibile, crolliamo entrambe a terra io ho il fiatone e lei anche a quello sguardo da porca che solo lei ha, mi guarda sorride, si alza e va a farsi una doccia, io riprendo fiato, poi mi vado a docciare pure io, lei è sul letto a rilassarsi, esco dalla doccia e la trovo crollata esamine, mi addormento pure io e cosi passa la notte.
La mattina dopo purtroppo bisogna rientrare, colazione tutti insieme, e ci salutiamo, un posto magnifico, mentre rientriamo a Bologna parliamo di quello che era successo la sera prima, lei mi dice che la visione di quella cosa l’aveva talmente eccitata che non riusciva più a riprendere il controllo, e che anche ora al pensiero si sente fradicia, le chiedo, un po' scherzando e un poco seriamente se avesse mai desiderato toccare il cazzo del cavallo o farci altro e come risposta sibillina mi dice, di no che non ci ha pensato e che anche il fatto di averlo sfiorato spazzolandolo l’aveva messa in imbarazzo, arriviamo a casa e ci rilassiamo.
Ammetto che ogni tanto quella vista ritorna a far parte delle nostre serate, abbiamo guardato anche un film sul tema, che sotto certi aspetti ci ha eccitato ma sotto altri no, diciamo che rimane nella mente e quando riemerge occorre cambiare intimo più volte al giorno.

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