HISTORIA TìTULO: Casalingua in terza persona 
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Casalingua in terza persona


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Casalingua in terza persona

by DoppioEsuccoso
Visto: 685 veces Comentarios 2 Date: 20-06-2024 Idioma: Language

Il sole splendeva fuori, proiettando i suoi caldi raggi nella stanza, facendola sembrare una sauna.
L'aria era densa e umida, rendendo difficile respirare. Laura, una moglie di 45 anni, era sdraiata sul letto, vestita con una vestaglia larga senza biancheria intima, cercando di rinfrescarsi.
Era sola a casa e suo marito era al lavoro, ma sapeva che non sarebbe stata sola per molto.
Guardò l'orologio, erano quasi le 14:00 e sapeva che sarei arrivato presto.
Non vedeva l'ora di vedermi. Aveva pensato a me tutto il giorno, al mio lungo e doppio cazzo, e a quanto le piacesse succhiarlo.
Non ne aveva mai abbastanza, lo avrebbe succhiato per ore...

Laura si alzò dal letto e si avvicinò alla porta, lasciandola socchiusa, le avevo inviato un messaggio che l'avvertiva che ero arrivato. Voleva che sapessi che era pronta per me, che mi stava aspettando.
Sentì un colpo alla porta e si affrettò ad accogliermi.
mi disse, con la voce traboccante di eccitazione.

Sono così felice che tu sia qui.


io ero appena un ragazzo di 30 anni con un viso carino e un bel corpo, le sorrise.

Sono felice di essere qui, Laura,

le dissi, entrando.
Gli occhi di Laura andarono subito al mio inguine e non poté fare a meno di fissarlo.
Amava il mio cazzo, era così lungo e spesso, e non vedeva l'ora di metterlo in bocca.
Cosi si slaccio la vestaglia e comincio ad accarezzarlo dai pantaloni.

Vedo che sei pronta per me,

le dissi.

Oh sì,

disse Laura, la voce rauca di desiderio.

Ho pensato a te tutto il giorno.


Sorridendo le dissi

Me ne sono accorto,


Si inginocchio e i suoi occhi si spalancarono nel vedere il rigonfiamento nei miei pantaloni crescere ancora di più.
Non poteva più aspettare, aveva bisogno di avere il mio cazzo in bocca.
Si chinò, la vestaglia si aprì, esponendo il suo seno nudo.
iniziò a sbottonarmi i pantaloni , le mani tremanti per l'attesa, con il mio cazzo gonfio che premeva di uscire, mi abbassò la zip.
aveva le mani fredde cosi esclamai

con calma, Laura


Lo tirò fuori lasciandomi ancora i pantaloni, si sedette sui talloni e mi guardò , sbattendosi il suo lungo e duro cazzo sulla faccia. Non poté fare a meno di emettere un gemito nel vederlo, era ancora più grande di quanto ricordasse.

Vedo che sei ancora desiderosa come sempre,

le dissi con un sorriso sul viso.

Oh sì,

disse Laura, gli occhi incollati al mio cazzo.

Non vedo l'ora di assaggiarlo.


Si chinò in avanti, sporgendo la lingua, e leccò la punta del mio cazzo. Aveva un sapore salato e muschiato, e non ne aveva mai abbastanza.
Io emisi un gemito basso sentendo la lingua di Laura sul mio frenulo.
Si chinò e passò le dita tra i suoi capelli, tirandoli delicatamente indietro.

Brava, Laura,

le dissi, la voce tesa.

Prendilo tutto.


Laura aprì la bocca larga e prese tutto il suo cazzo che poteva. Poteva sentirlo toccare il fondo della sua gola e si soffocò leggermente, ma non si fermò. Voleva prenderlo tutto, sentirlo dentro di sé.
Iniziò a muovere la testa avanti e indietro, su e giù sul suo cazzo. Poteva sentirlo diventare sempre più duro nella sua bocca la saliva cadeva copiosa sul suo seno e sapeva che mi piaceva, il mio cazzo pulsava.

Oh cazzo, Laura,

dissi, la voce sempre più alta.

Mi farai venire.


Laura non se ne preoccupava, voleva assaggiare il mio sperma, sentirlo sulla lingua.
Succhiava sempre più forte, la bocca piena di saliva, facendola gocciolare sul mento e sulle sue grosse tette.
Non riuscivo più a trattenermi, erano già 20 minuti abbondanti che succhiava forte, cosi le dissi che stavo per venire, lei
mi guardò negli occhi e sorrise il mio sperma riempiva la bocca .
Lei lo ingoiò tutto, senza voler sprecare neanche una goccia.

Porca miseria, è stato incredibile,

dissi, con la voce tremante.
Laura sorrise guardandolo, la bocca ancora piena del suo sperma.

Sono contenta che ti sia piaciuto ma ne voglio ancora,

disse, sorridendoi.
sorrisi, e mentre mi leccava l'asta mi accorsi che mi stavo arrapando di nuovo, se lo sbatteva sulla faccia e sulla lingua, guardandolo crescere.
Il cuore di Laura cominciò a battere forte.
comincio di nuovo a succhiarlo e sbavarlo mantenedomi quelle grosse palle cariche di succo.
Poi mi chiese

ti va di fare un video per me e mio marito


quando mi resi conto di cosa aveva in mente.

Va bene,

le dissi
mi passo il suo telefono e la filmai mentre si affogava con il mio grosso cazzo.
poi mi disse:

Voglio fare delle foto con il tuo cazzone sulla faccia,

la voce bassa e seducente.
e cosi continuammo finche non venni di nuovo.

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