l'angoscia
by arcornutoVisto: 263 veces Comentarios 0 Date: 27-12-2023 Idioma:
quanto è angosciante il dover rimanere in trepida attesa che lei faccia ritorno, dolorosamente rinchiuso in una gabbietta contenitiva a castrazione della mia virilità, altrettanto atroce immaginare di un altro infilarsi tra quelle sue splendide cosce, predisposte ad accoglierne l’intera dimensione erettile.
poca rilevanza potrebbe avere persino quella che sia la dimensione reale di un pene che, dove fosse anche solo di minimale entità, nel momente medesimo in cui, scivolandole all’interno del corpo, ed iniziando a percorrerne le vaginali pareti, in un crescendo ovattato di umorali sensazioni emotive, assurgerebbe di sicuro ad enorme verga castigatrice di tale irriverente disinibizione con cui la mia compagna diviene consenziente protagonista nel trasgressivo adulterio.
allontanare quel turbinio di morbosi pensieri che mi invadono la mente, rischiando soltanto di avvertire, ancor più dolorosa, la mia compressa voglia di eiaculazione, resa feroce dal desiderio crescente che sia accelerato ogni frangente di quell’amplesso lontano che, rimbombandomi come una eco nel cervello, martella senza alcuna pietà la mia inerzia, resa succube dal ruolo di sudditanza di cui l’obbligatoria impotenza ne è parte non soltanto emotiva.
solo quando giungerà, finalmente liberatoria, l’univoca concessione di lei, a farmi uscire da quell’involucro in cui mi ha tenuto segregato, per un tempo simile all’eternità, mentre andava a consumare le proprie esperienze, potrò a mia volta sfogare il repressivo turbamento cerebrale che mi è stato così perfidamente imposto, agognando, ma senza mai poterlo certo pretendere, che sia lei e solo per sua volontà, a compiere una tale mansione, alleviando se pur di un nulla sentimenti di ineludibile umiliazione.
