HISTORIA TìTULO: gli amici di Bjord 
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gli amici di Bjord


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gli amici di Bjord

by arcornuto
Visto: 766 veces Comentarios 6 Date: 16-08-2023 Idioma: Language

dopo aver trascorso una notte insonne, ascoltando i grugniti provenienti dalla stanza accanto, dove quel grasso maiale del padrone di casa si stava godendo il corpo di quella strafiga della mia compagna, e con ancora nelle orecchie il frastuono dell’eco dell’ansimare di lei che lo incitava a fotterla neanche fosse una vera puttana, trovai il coraggio di alzarmi.
ad accogliermi il sorriso tronfio e soddisfatto di quel porco di Bjord, ancora completamente nudo, e con quel pisello penzolante tra le sue grasse cosce, quasi che volesse indicarmi che lo aveva ripetutamente introdotto nella fessura di lei, ormai divenuta per diritto acquisito di libero utilizzo, mi ordinò di predisporre la colazione.
ubbidiente come d’obbligo, al succube ruolo che mie era stato imposto, ed al quale avrei dovuto scrupolosamente attenermi, mi accinsi ad assecondarne la perentoria richiesta, osservando nel contempo uscire dalla stanza la mia compagna, a propria volta completamente nuda, come se nulla fosse tra loro avvenuto.
il perfido padrone di casa, intenzionato ad umiliarmi sempre più, evidentemente non ancora abbastanza pago per aver ottenuto, oltre alla integrale disponibilità della mia compagna, anche la mia completa sottomissione, porgendomi la riproduzione di un elmo vichingo, ed ordinandomi di indossarlo, sghignazzando soddisfatto aggiunse che era perfettamente appropriato per una festa tradizionale che si sarebbe svolta la sera stessa, assieme ad alcuni invitati suoi amici.
con quel copricapo mi sentivo ancora più cornuto che mai, e la mia compagna non si asteneva neppure dal ribadirmelo, e mimando lei stessa con le dita della mano in segno di scherno, mi rammentava ulteriormente della mia sopravvenuta condizione.
a completare il fatto di essere stato posto in regime di schiavitù, come tale mi venne apposto un collare quale ulteriore simbolo distintivo ed una corta tunica a ricoprire la mia nudità.
nel cotempo venni ad apprendere che uno schiavo vichingo deve assistere mentre il proprio padrone fa sesso, senza escludere che vi si possa a lui aggiungere un ulteriore gruppo di amici, unendosi a loro volta ad un simile amplesso finchè non si siano del tutto soddisfatti come desiderano.
a quel punto non mi fu difficile intuire ciò che ancora mi attendeva e quello che sarebbe stato riservato anche alla mia stessa compagna….
e quando gli amici del padrone di casa sopraggiunsero, il mio compito, oltre a quello di accoglierli, fu quello di condurli verso la sauna che precedentemente avevo avuto l’ordine di predisporre, unitamene alla grande vasca da idromassaggio che li avrebbe visti poi immergersi tutti assieme in un bagno che li avrebbe ancor più accomunati tra loro.
spiare da oltre la vetrata la trasudante epidermide di quei corpi, resa ancor più vistosamente corpulenti dal confronto con l’integrale esposizione della mia compagna, posta nuda tra di essi, rendeva ancor più umiliante quella mia succube condizione, accentuando il ruolo che mi era stato imposto.
in seguito, trasferendosi in quel grande vascone, ed animati dallo spirito che ne incentivava gli intenti, oltre ad essere stimolati dal comportamento del padrone di casa, che non risparmiava di rivolgere alla mia compagna eloquenti attenzioni, e sonore pacche sulla soda consistenza delle sue natiche, a loro volta non si astenevano dal fare altrettanto.
palpeggiandola a turno, come se ciò fosse di loro libero arbitrio, erano più che mai decisi a condividerne la totale disponibilità che lei stessa, totalmente assuefatta, non vi si sottraeva per nulla, concedendo ad ognuno di essi il privilegio di poterne godere per diritto acquisito.
quello non era in fondo che il preludio alla fase sucessiva in cui, uno di essi, sollevandola come fosse un leggero fuscello, la condusse con se nuovamente entro la sauna e dove, senza altri preamboli, la fece propria, possedendola con impetuosa irruenza liberandosi in lei privo di alcuna remora.
una volta soddisfatte la propria libidinose voglie la ricondusse nella vasca in modo che potesse depurarsi dalla avvenuta profanazione e resa nuovamente disponibile per un altro degli ospiti che a propria volta andò a compiere quel medesimo rituale.
quando tutti quanti ebbero ultimato di rivolgerle quelle loro particolari attenzioni fecero ritono in casa proseguendo la serata come se tutto ciò fosse cosa implicita e la mia presenza non avesse costituito per loro rilevanza alcuna.
del resto neppure per la mia compagna, concedendosi a tutti i presenti in quella maniera, ed incurante che tale fatto mi avrebbe reso visibilmente molto più cornuto, le fu di impedimento per condividere quelle gratificanti prestazioni, senza minimamente celare di essersene a propria volta eccitata priva di qualsivoglia ritegno.

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