HISTORIA TìTULO: Il nuovo capo 
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Il nuovo capo


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Il nuovo capo

by napoling79
Visto: 1163 veces Comentarios 5 Date: 08-08-2023 Idioma: Language

Era un po’ di tempo che non andavo fuori per lavoro, ormai il Covid aveva paralizzato tutto. Beh un giorno il mio nuovo capo mi fa, sai dobbiamo partire per un convegno mi piacerebbe che ci saresti tu perché è una materia di tua competenza. Gli dico che va bene basta che mi dice dove è quando che mi sarei organizzata. Mi dice di non preoccuparmi perché ci pensava a tutto lui. Beh rispetto al vecchio capo questo nuovo era un uomo molto più grande, molto più elegante e si vedeva che era uno a cui piaceva la bella vita. Beh io non sono una santa, ogni tanto mi sono divertita un po’ e se ne vale per la mia carriera diciamo mi sono sempre sacrificata.
Alla fine arriva il giorno prima della partenza è il capo non mi aveva fatto sapere ancora niente, così decido di andare da lui a chiedere. Busso, apro la porta e lui mi dice ah sei te, vedi che domani partiamo da qui alle 9 abbiamo il convegno che parte alle 12. Perfetto gli dico. Devo portare qualcosa in particolare. Lui sorridendo mi dice vedi che l’albergo ha la spa ed io sorridendo altrettanto gli rispondo bene porterò il costume allora. Il giorno dopo andai alle 9 come detto. Alla fine mi ero portata una mutanda e una camicetta pulita, un costume e quanto occorre per il bagno e un leggero trucco. Ero indecisa se portarmi il mio sex toys ma già sapevo che avrei bevuto e mi sarei divertita comunque.
Il capo arriva, fai i soliti complimenti a farfallone da buon galantuomo e andiamo. Lui si mette alla guida e io affianco. Chiacchieriamo sul programma e poi ad un certo punto lui mi dice basta parlare di lavoro raccontami di te, il vecchio capo mi ha parlato molto bene ha detto che sei molto determinata. Io un po’ arrossendo gli dico che non so cosa avrebbe potuto dire ma sicuro sono determinata a fare carriera. E poi gli racconto della mia famiglia la mia casa etc etc. Arrivammo al hotel facciamo chekin e ci fanno le chiavi. Mi correggo era una suite unica con due stanze separate e con due bagni con una sala al centro con una vasca idromassaggio per più persone. Ovviamente dico al mio capo che la sera mi avrebbe trovato lì a rilassarmi e lui subito disse che avrebbe fatto altrettanto. Facciamo il convegno e io già mi pregustavo la vasca in camera. Non lo calcolai proprio per tutto il tempo, flirtai con un collega di fuori di colore e mi ero presa numero e camera. Un cioccolatino di fuori che forse non rivedrei mai che mi sorrideva e mi guardava eccitato e io forse anche di più, e chi se lo faceva perdere. Comunque arriva la fine della prima giornata e guardai il capo facendo cenno che sarei salita in camera. Arrivata sopra lanciai i componenti da tutte le parti misi quel costume a volo e scesi in piscina. Accessi l’idromassaggio e mi lascia trasportare dal relax. Dopo arrivò il capo, mi vide rilassarla e andò in camera a cambiarsi, per modo di dire. Uscì dopo poco in accappatoio e ciabatte e guardandomi mi disse, senti stiamo fra persone adulte e vaccinate, non ti sconvolgi se faccio bagno nudo e fece cadere l’accappatoio. Notai subito che aveva un cazzo disumano forse uno dei più grandi che avessi visto e come sempre l’acquolina in bocca mi salii voracemente. Nella vasca però si mise difronte a me e io ancora in costume. Non sapevo che fare. Menomale che fu lui a prendere la situazione di petto. Prese una bottiglia di spumante e due calici e sorseggiammo uno splendido spumante italiano. Lui stava sdraiato divaricato con il cazzo verso di me e aveva capito che lo guardavo. Così mi disse che sapeva dei giochi perversi che aveva fatto con il suo vecchio capo, e che se volevo potevo fare altrettanto con lui perché adorava il mio corpo è il mio seno. Non me lo feci dire due volte. Mi legai i capelli per bene, mi slacciai il costume e andando verso di lui gli feci segno di stare zitto. Ora dovevo solo eccitarlo e farlo godere e mi sarei messa apposto per il lavoro per un bel po. Arrivai ai suoi piedi. Iniziai a massaggiarli e poi gli iniziai a leccare le dita. Lo sentii miagolare come un gattino e vedevo il suo cazzo diventare di marmo. Il non plus ultra lo feci quando iniziai a strusciarmi con la mia fica sui sui piedi. Lo stavo facendo impazzire. Poi iniziai a segarlo piano piano fino anche arrivai con la mia bocca all’altezza del suo orecchio. Gli sussurrò all’orecchio che la perversione e la trasgressione solo una parte nascosta della mia vita e che pero difficilmente mischio con il lavoro. Quindi quello che sarebbe successo in quel albergo sarebbe rimasto in quel albergo. E così nel leccarlo sotto l’orecchio senti il suo cazzo riscaldarsi. Sto arrivando mi disse ed io lo portati al petto per farmi arrivare sulle tette. Arrivo molto copiosamente e un po’ imabarazato mi disse che non gli era mai capitato così velocemente ma lo avevo eccitato non poco. Alla fine mi sentivo meno troia del solito, alla fine una sega gli avevo fatto e così insoddisfatta lo guardai e gli dissi non ti preoccupare io sono così. E lui mi disse se vai in camera ci vediamo domani alle 8:30 a colazione. Gli dissi di non aspettarmi perché sarei uscita ed infatti mentre lui stava ancora imabarazzato a pulirsi e capire che doveva fare io mi alzo mi levo il pezzo di sotto del costume, indosso il suo accappatoio e le sue ciabatte e esco dalla suite guardando lui incredulo. Arrivo fino alla stanza del mio amico di colore, busso e quando mi aprii con 56 denti bianchi come in marmo e mi disse finalmente ti stavo aspettando mi fece entrare. Lui mi disse di aspettarlo un attimo ed io andai verso il letto. E così mentre lui non so cosa stava facendo in bagno io feci cadere l’accappatoio e mi misi nuda sul letto come le migliori pornostar sanno fare. Lui entro guardandomi incredulo mi disse mamma mia devi essere molto calda se aspetti così un uomo. Con le gambe portai la sua testa nella mia fica. Me la feci leccare per bene per poi girare in un 69 fantastico. Non aveva un cazzo ma aveva una mazza da baseball. Usavo due mani per scapocchiarlo voracemente ma non dava cenni… mi feci scopare per due ore. Arrivai tre/quattro volte e quando lo cavalcavo io sopra lo sentivo dentro di me. Lo succhiai voracemente fino a succhiarlgi anche l’anima. Ci baciavamo con passione incontrocando le nostre lingue. Dopo tre ore di sesso ordinammo in camera un omlette è una coca zero. Inutile dire che dopo me lo scopai anche in bagno. Ovviamente dormi con lui e chi lo lasciava, facemmo colazione in camera e poi mi feci accompagnare a vestirmi. Ovviamente il mio capo era già sceso. Quindi misi il cartoncino non disturbare e mi feci scopare anche nella vasca idromassaggio. Questa volta mi arrivo in culo dopo avermi sfondato per bene. Ero ormai una sua ubbidiente creatura e mi aveva fatto talmente godere che poteva chiedermi quello che voleva. Alla fine dovevamo scendere per lavoro e così facemmo. Arrivo al mio posto e il mio capo mettendomi la mano sulla gamba mi disse, sai ho pensato molto a quello che è successo, mi piacerebbe che non fosse solo un episodio. Io lo guardai sorridendo. Dopo un po’ il convegno era una palla, io pensavo solo al cioccolatino ma nel frattempo dovevo soddisfavate il mio capo. Gli dissi nell’orecchio di seguirmi in bagno e lui così fece. Arrivati lì mentre con una mano gli tappai letteralmente la bocca con l’altra gli sbottona i pantaloni e inizia a segarlo forte. Con il pollice gli sfioravo la capocchia e lo facevo morire. In poco tempo lo feci arrivare all’impiedi schizzando dovunque. Io guardandolo gli dissi di non preoccuparsi che mi sarei preso cura di lui e che mi bastava solo qualche giorno di ferie in più. Lui mi disse che potevo fare quello che volevo e mentre mi parlava iniziò a toccarti le tette. Come tutti gli uomini mi infilano mani dappertutto. Andammo avanti così per mesi fino a quando ebbi uno scatto di carriera. Inutile dire che lo ringraziai con un pompino alla Monica Lewisckyy

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