HISTORIA TìTULO: il pretesto

il pretesto

by arcornuto

se il condividere nell’intimità le fantasie più inusuali, senza alcuna forma di pregiudizio ne di genere, produce stimolanti sensazioni emotive, molto diversa ne è la verifica risultante dalla realtà.
inutile allora poter del tutto negare come fosse stato ancor più difficoltoso il capacitarsi del fatto che la rispettiva compagna potesse aver ritrovato interesse per un suo lontano amico d’infanzia, il cui aspetto non poteva certo annoverarsi come irresistibilmente attraente.
neppure una loro sempre più assidua frequentazione avrebbe potuto destare alcun motivo di iniziale preoccupazione, anzi, se mai, era divenuto strumento per esercitare quelle inusuali passioni che segretamente venivano già sovente condivise nell’intimità, immaginando eccitanti confronti sempre più ritenuti improbabili oltre i confini della mente.
neppure quando, adducendo anche il pretesto di poterla ritrarre, egli ottenne persino che possasse nella nudità più assoluta, la gelosia prese il sopravvento sul morboso piacere derivante dal sapere che si sarebbe esibita così integralmente di fronte ad un altro individuo, come del resto trovavo eccitante quando si esponeva alla vista di perfetti sconosciuti durante le vananze trascorse in località naturiste.
quello che ancora non era emerso del tutto iniziò gradualmente a prendere forma quando, l’inevitabile desiderio di sperimentare ciò che solo nella fantasia aveva trovato collocazione, divenne prepotente voglia di trasgredire.
lasciando allora spazio alla irrazionalità, di prevalere sulla ragione, ed ipotizzando che sarebbe stato forse preferibile che ad iniziarla all’adulterio fosse stato un individuo del tutto comune, piuttosto che un aitante stallone, non tentai neppure di reprimerne la volontà allorchè mi mise a parte della propria insindacabile decisione di concedersi ad un soggetto ai mie occhi così poco attraente, aggiungendo, come se ciò potesse in qualche misura essermi di conforto, del come rammentava ancora di quando, da giovanissimi, aveva già avuto il modo di riscontrare quanto quell’amico grassottello fosse poco dotato, esibendo il suo minuscolo pene proprio durante il corso di insospettabili giochi adolescenziali.
tuttavia, quando la vidi uscire di casa, ben sapendo cosa sarebbe avvenuto, e del modo sofisticato in cui si era predisposta per quell’incontro, in me iniziò a subentrare un inevitabile turbamento al solo pensiero che quel corpo sarebbe stato pervaso da ineludibili fremiti di passione.