La prima volta con il nostro ex capo cap 1
by erik&annaVisto: 2256 veces Comentarios 14 Date: 09-03-2022 Idioma:
…… la prima volta è stampata nelle nostre teste anche se è stata più l’aver superato il tabù rispetto la fisicità dell’atto.
E’ stato paragonabile a due che si approcciano al sesso insieme per la prima volta e si conoscono e scoprono lentamente con relative tensioni e titubanze.
Una sera uscii con Antonio (nostro ex capo) per un sushi e una birra (era rimasto un rapporto di amicizia o cmq di conoscenza vera e pura) e mentre gli facevo vedere delle foto delle nostre vacanze estive “”volutamente”” uscirono delle foto che avevo fatto ad Anna in piscina (foto non nude ma un po’ osè) …. vidi negli occhi di Antonio un’espressione strana riuscì solo a dire …. la trovo dimagrita….. ma traspariva un leggero imbarazzo …… io non mi ricordo cosa dissi tipo ……. non sai gli straordinari che faccio per tenerla in forma ….. non perse l’occasione e mi disse una cosa del tipo …… se hai bisogno di una mano….. se non ricordo male replicai qualcosa tipo …… troppe ne servirebbero di mani ….
Quella sera rientrai a casa troppo tardi Anna dormiva qualche giorno dopo mentre facevamo sesso le raccontai della battutina di Antonio e lei piacevolmente sorpresa ricordo che disse …… non ti passa sta fissa eh …. ricordo che mi chiese quali foto avesse visto e volle sapere in particolare quale costume indossasse nelle foto e non capii (tra l’altro era un costume abbastanza sobrio in quanto Anna nella quotidianità è molto femminile e poco volgare). Mi fu tutto più chiaro il sabato sera successivo eravamo in camera lei entrò in bagno e uscì indossando “quel costume” …… lo stupore fu ancora maggiore nel notare che durante il giorno si era depilata linguine di piú rispetto al normale lasciando solo un rettangolino (non ricordo cosa le dissi durante il sesso ma Antonio era sempre più al centro dei nostri desideri (forse più suoi) e godemmo come non mai). Era chiaro che dovevamo fare il salto di qualità ma le cose se vuoi organizzarle non riesci ma ti capitano quando meno t lo aspetti…..
Passò del tempo (credo poco) Antonio mi scrisse se volevamo cenare tutti insieme lui la moglie la figlia piccola e noi ….. why not?? Cenammo al centro vicino villa borghese pesce, bella serata in spensieratezza e allegria …. solo la bambina credo che allora avesse tre o quattro anni che richiedeva abbastanza attenzioni ….. eravamo usciti con la mia macchina li accompagnammo sotto casa, nessuno aveva sonno, la moglie di Antonio ci salutò velocemente e andò su a casa per mettere a letto la bambina … forse anche allegrotti del bianco bevuto a tavola proposi di concludere la serata non ricordo se al Vinile o altro locale (non ci siamo mai arrivati…..), mandò un messaggio alla moglie e partimmo direzione ostiense ….. da qui ricordo benissimo e nitidamente tutto ….. ad un tratto sia io che lui ci stavamo pisciando sotto…. accostai per farla per strada… Anna tra il divertito e l’imbarazzo in macchina rideva e ci diceva di non fare cazzate e di rientrare …. quando andammo frettolosamente per risalire non so se per caso o volontariamente Antonio “”sbagliò”” e salì dietro dove c’era Anna…. io ripartii ridendo … lui si semidistese sul sedile e appoggiò la testa sulle gambe di Anna dicendo una cosa del tipo fammi appoggiare che so cotto ……. Negli anni in cui abbiamo lavorato per lui c’è sempre stato un certo distacco fisico tra i due ma quella sera Anna non si irrigidì anzi notai che poggiò la mano sulla sua testa e vedevo dallo specchietto che di tanto in tanto gli accarezzava la testa (aveva i capelli rasati)… non so perché non provai gelosia forse la mia sensazione fù più di curiosità …… feci una battuta del tipo mica ti starai addormentando Antò?? Lui disse una cosa del tipo come potrei tra le braccia della mia preferita…. Anna rise rispondendo a tono dicendogli non credo mi “cazziavi” sempre …. Accostai la macchina dicendo ….. si si è vero Antò questa voglio proprio che ce la spieghi ….. eravamo dalle parti dell’Auditorium che all’epoca era un cantiere …. Lui si tirò su e l’unica cosa che riuscì a dire è stata sì e cosa avrei dovuto fare???? Prima stavi con un mio cugino poi con Enrico cosa avrei dovuto fare?? Lei gli rinfacciò qualche cazziata fuori luogo ed io dal sedile guida li invitai “”a far pace”” ….. Antonio le prese la mano per un baciamano…… ricordo il viso sorridente di Anna molto molto divertito… io lo incalzai questo è il massimo che sai fare? Non so come me ne uscii con …. Come minimo dovresti allentare la tensione con un massaggino …. Vidi Anna irrigidirsi e allontanarsi da Antonio…. mi spiegò successivamente che in quel preciso momento aveva compreso la mia aspettativa per la serata ……. Anna con un leggero imbarazzo mi replicò dicendo no meglio di no….. stavo per rimettere la marcia e ripartire quando aggiunse ……sai che sono sensibile ai massaggi ….. dovevo osare di più ma eravamo in una situazione di stallo …. rimisi a folle mi girai verso di loro ….. e dissi tipo e dov’è il problema? Anna mi guardò sorrise alzando il sopracciglio e disse …… guida và che è meglio per tutti … capii che non era pronta ma Antonio fu molto abile a dirle con voce ferma Anna vieni qui …..Anna alzò gli occhi al cielo come a voler dire speravo che non lo dicessi ma vidi che eseguì senza esitazione …… si avvicinò di spalle senza guardarlo è stata pur sempre la sua segretaria e per anni ha eseguito i suoi ordini ……. questa ex condizione (principale/segretaria) ha giocato un ruolo importantissimo per tutto il proseguo del nostro rapporto a tre (Anna non riusciva dirgli di no) Antonio le mise la mani sulle spalle e iniziò un massaggio sui nervi delle spalle a tratti dolce a tratti più deciso lo capivo dai piccoli sussulti di Anna quando il massaggio si faceva più deciso …. Anna aveva gli occhi chiusi si godeva il massaggio …. dopo qualche minuto di questo trattamento Antonio le prese la mano e la guidò sul suo pacco ….. Anna prima la ritrasse poi Antonio la riprese dicendole ….. accarezzalo ....... Anna inizio ad accarezzarlo sopra i pantaloni …. Io ero imbambolato si stava concretizzando il nostro sogno…. spensi la macchina si spense anche la musica di sottofondo …… potevo udire indistintamente il respiro che si era fatto più affannoso di Anna ….Antonio si slacciò i pantaloni e lo tirò fuori ….. Anna a quel punto chiuse ancora di più gli occhi (ebbi l’impressione che provò la stessa sensazione/paura di come quando stai per prendere un muro a tutta velocità), scostò di scatto la mano impaurita dalla situazione lui deciso le prese la mano e se la porto sul cazzo accompagnandola, almeno inizialmente, nel movimento …… mi si presenta davanti agli occhi questa scena : Anna di spalle ad Antonio che lo sega alternando movimenti lenti a movimenti più veloci, un tipo di masturbazione che a me non aveva mai riservato ….
Ricordo benissimo la successione….. le prime parole che disse in quei momenti furono accompagnate da un’espressione decisa e seria quasi ricomposta e girandosi verso Antonio fissandolo negli occhi e fermando la masturbazione …… gli disse …. era questo che ti aspettavi da me? …. Lui le replicò qualcosa del tipo ….. zitta e non fermarti che sto per venire ….. lei mi lasciò ancora di più di stucco … gli sbottonò la camicia bianca (pensai per non farla sporcare) diede qualche bacetto sul petto di Antonio (depilato in quanto frequentatore di palestre ), poggiò qualche secondo il viso sul suo petto nudo con lo sguardo rivolto il cazzo di Antonio gli sussurrò …. vieni voglio vederti schizzare per me …… a quel punto la masturbazione di Anna fu veloce e furiosa ….. Antonio provò con una mano a spingere la testa sul suo cazzo per farselo ciucciare lei oppose resistenza dicendogli …… no voglio guardarti schizzare per me…. Anna aveva una mano con cui accarezzava il petto di Antonio e con l’altra lo segava …. Antonio poco dopo disse vengo vengo … Anna a quel punto lo guardò dritto negli occhi per vedere la sua espressione di godimento …. una serie di schizzi ricchi e copiosi qualcuno sulla mano di Anna qualche altro sui capelli …… Anna non si fermava fu Antonio dopo lunghi interminabili secondi che le bloccò la mano …. Lei si abbandonò di nuovo con la testa sul petto di Antonio …… rimasero immobili a godersi gli ultimi momenti …. fin quando Anna si svegliò come da un sogno, gli diede qualche altro bacetto sul petto si tirò su, prese dei fazzolettini dalla borsa si pulì la mano glieli passò gli disse ricomponiti non diamo scandalo per strada… scese senza dirmi una parola e passò davanti.
La cosa che mi lasciò di stucco e mi fece riflettere fu che il tutto avvenne senza che Anna venne sfiorata nell'intimo il che significava che prima del corpo era partita di testa.
Antonio si ricompose, in macchina regnava un silenzio assordante …. Io non avevo più saliva e con voce tremolante riuscii a dire una cosa del tipo proseguiamo verso il Vinile? Le poche parole che disse Anna furono sono un po’ stanca e mi sta scoppiando testa … non capii se il tono di Anna era un tono arrabbiato, pentito, deluso… non osai chiedere chiarimento; riaccompagnammo Antonio a casa… anche lui non disse una parola nel tragitto di ritorno, sotto casa io gli dissi un tranquillissimo e amichevole ciao Antó ci sentiamo… Anna sussurrò un mezzo ciao senza troppa enfasi… mentre tornavamo a casa nostra, Anna poggio la testa sulla mia spalla… io avevo ancora ben impresse le immagini vissute poco prima ed ero eccitato me lo tirai fuori le spinsi la testa sul mio cazzo Anna iniziò un pompino imperiale .... si fermò prese dalla borsa un fermaglio e si legò i capelli ..... io accostai sulla corsi d’emergenza del GRA….. lei riprese con ancora più impegno... non l'avevo mai vista così dedita al mio cazzo lo insalivava gli dava bacetti ripetuti in punta capii che in realtà è ciò che avrebbe voluto fare ad Antonio ... ne ebbi la conferma quando la presi per i capelli la tirai su e baciandola oscenamente le dissi fammi sentire il sapore del suo cazzo (in realtà era il sapore del mio ma eravamo consapevoli che con Antonio non era finita quella sera e le fantasie da mettere in pratica erano tantissime) ci baciammo per un pò ….. le rispinsi la testa sul mio cazzo e le esplosi tutta la mia voglia tutta in bocca….. non perse uno schizzo ... si tiró su mi diede qualche bacio a stampo e mi sussurrò in qualche modo ….. la sua però te la faccio assaggiare …. Abbassò il finestrino e sputó via il mio piacere lì capii che con Antonio non sarebbe finita lì ….
Rientrati a casa non parlammo dell’argomento era molto tardi ci mettemmo a letto ma notai quella sera stessa alcuni primi cambiamenti di Anna …. era molto più gatta, si mise a letto con la camicetta da notte ma senza intimo, mi dormì avvinghiata come una geisha, i nostri baci anche nei periodi a seguire diventarono molto più carnali e meno dolci, il “nostro” rapporto stava deviando molto più verso la fisicità e meno nella dolcezza