HISTORIA TìTULO: lo stabilimento balneare 
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lo stabilimento balneare


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lo stabilimento balneare

by elledi
Visto: 1625 veces Comentarios 5 Date: 09-10-2019 Idioma: Language



Sospirate, attese, bramate, desiderate...si le vacanze quest'anno erano tutto questo. Ci sono arrivata stremata: il lavoro, la famiglia...il poco sesso. Il 2019 fin qui non sarebbe entrato negli almanacchi come il mio anno più attivo sotto il profilo del sesso e della trasgressione.

Ma torniamo al racconto:
metà agosto, pronti? Via!
Valigie pronte da giorni, figli impacchettati e marito al seguito, io una sola cosa in testa...RIPOSO.
Pur vero che meno cerchi più occasioni si presentano.

Il luogo delle nostre vacanze è un isola a nord della Sicilia. Un posto meraviglioso e tranquillo. Anche la spiaggia dove andiamo rispecchia tutto questo: coppie, famiglie, ombrelloni molto spaziati tra loro. Le donne prendono il sole in costume le più ardimentose si concedono qualche brasialiana. Praticamente nessun topless.
Io allineata al mood ed ai costumi locali ma pur sempre con qualche civetteria: una scarpa alta con la zeppa e la mia immancabile cavigliera. Pochi ci badano ma a me piace segnalare a chi sa cogliere la mia disponibilità con questo vezzoso gioiello. E forse qualcuno ci aveva fatto caso...

Da alcuni giorni, in spiaggia, una fila davanti a noi a pochi ombrelloni di distanza, il lui di una coppia anch'essa con figli aggiungeva ai saluti di circostanza qualche parola o accenno di conversazione. Chiacchere sul tempo, su quale ristorante avevano provato la sera prima...
Con il passare dei giorni ci siamo presentati e le chiaccherate si sono infittite. Loro coppia veneta, sui 40 anni, 2 figli, lavori normali, insomma come noi. Qualcosa però mi stuzzicava in lui e anche io notavo il suo sguardo che si posava sulle tette oppure lo sentivo sul mio culo.

Ho iniziato a mettere dei costumi più “incoraggianti” e un giorno mentre lui mi parlava e sua moglie e mio marito in riva al mare badavano alla prole, ho tolto il reggiseno. Si, lo so, penserete: cosa vuoi che siano un paio di tette in spiaggia!?! Però è stato un segnale che lui ha colto...eccome se lo ha colto! Mentre mi parlava ho visto il suo arnese riempire il castigatissimo boxer da mare. Indicando il suo cazzo rigonfio nel costume, gli dico: “scusa forse il mio seno ti ha turbato...” senza scomporsi risponde: “ nessun turbamento! Le tue tette mi hanno letteralmente eccitato ed erano giorni che fantasticavo di vederle!”
Pensavo di essere io a tenere il gioco in mano ma quell'affermazione diretta mi aveva colto di sorpresa. Balbetto un grazie e vengo salavata da sua moglie e mio marito che tornano dalla battigia. Lei non fa una piega vedendo il mio topless e continua a parlare del più e del meno.

Decidiamo di organizzare una bella pizzata per la sera . A tavola formazione tipo: le mamme si siedono vicine e i papà dal lato opposto. Chiacchere da ristorante finchè Valeria ,in tono di confidenza e senza preamboli, inizia a dirmi che lei non ama il sesso e che si si concede al marito per esigenze fisiologiche ma con poco trasporto e poi, a voce bassissima, coonclude dicendomi che se lo desidero lei non avrebbe alcun problema a che io e suo marito ci frequentassimo.
Per la seconda volta nella stessa giornata sono senza parole, presa alla sprovvista balbetto: “ah, beh... si, dai...bene!”
La serata scivola via senza altri cenni salvo un bacio della buona notte quasi impercettibilmente più prolungato da parte di lui, Giorgio.

Mi preparo per la notte ma ho voglia! Appena i bimbi dormono approfitto per farmi dare una bella leccata alla fica da mio marito. Conosco i gusti del mio cornuto e dopo essere andata in bagno a far pipì non mi pulisco per lasciare che tutto il sapore sia a sua disposizione. Ciò che ha perso nell'uso del cazzo lo ha compensato negli anni con bocca e lingua.
Senza dire nulla mentre lui è già sdraiato sul letto, mi spoglio e salgo a cavalcioni su di lui. Gli sbatto la fica in faccia, come gli piace mi siedo letteralmente sul suo viso. Quando sente il sapore del mio piscio sulle sue labbrà impazzisce! Infojato con le mani mi arpiona il culo e mi tira su di lui facendomi premere con ancora più forza la fica ed il culo sulla faccia. Quasi lo soffoco e devo ogni tanto sollevarmi leggermente per consentirgli di respirare. Godo un paio di volte in quella posizione, mio marito mi lecca la fica e mi lavora il buco del culo infilando la lingua dentro mandandomi in visibilio e facendomi squirtare. Riempo la sua bocca dei miei umori che malgrado l'intenso e copioso fiotto lui beve fino all'ultima goccia. Vorrei ricambiare ma ha già sborrato per l'eccitazione senza che neanche lo toccassi ed il suo seme è sul suo ventre.
Mentre ci rilassiamo racconto a mio marito quanto successo in spiaggia e ciò che mi ha riferito la moglie poche ore prima, mettendolo a parte del fatto che vorrei approfittare di questa inattesa ed intrigante possibilità. Di colpo il cazzo del cornutone al pensiero che gli metta un nuovo paio di corna riprende vita ed a quel punto non voglio esimermi dal gratificarlo con un sontuoso bocchino. Pulisco le palle ancora sporche di sborra ed ingoio tutta l'asta del cazzo fino a quando, dopo non molto ricevo il fiotto della sborra in bocca. Mi sollevo e ficco la mia lingua nella sua bocca e lo limono passandogli anche il suo sperma. Ci addormentiamo soddisfatti

Il giorno dopo mi preparo per la spiaggia e per quella che sperò sarà una sontuosa scopata. La ceretta regge, rapido passaggio del depilatore sulle gambe e sulla fica per sicurezza. Perizoma e niente reggiseno un copricostume a fiori piuttosto trasparente e via verso il mare.
Il mio lato esibizionista risorge! Le poche centinaia di metri che separano casa dalla spiaggia durante il percorso sono costellati di sguardi di uomini e ragazzi che si danno di gomito indicandomi. Arrivati in spiaggia anche Giorgio e Valeria si soffermano a guardarmi.
il mio abbigliamento è un chiaro segnale per entrambi.
Il tempo di spalmare i bambini di crema solare e Giorgio: “Elle mi accompagneresti? devo fare una commissione” Occhiata verso la moglie che rimane impassibile lo stesso mio marito che come da prassi si dedica a badare ai bambini.
Nei pochi passi dalla spiaggia al loro appartamento che è prospicente al mare, Giorgio a stento si controlla mi mette le mani sul culo camminando attirando anche qualche sgurdo interrogativo dei vicini di spiaggia.
Davanti alla porta dell'appartamento agitato con le chiavi in mano senza riuscire ad aprire la porta mi spinge contro lo stipite strusciandosi contro di me. Sento il cazzo duro premere sul mio culo attraverso il suo costume, Giorgio non parla, solo mugolii e respiro affannato nelle orecchie mentre mi lecca e bacia il collo. Io sono fradicia, sento la fica colare tanto è l'eccitazione. Finalmente apre la porta e accediamo ad un monolocale con letto matrimoniale sul quale mi sbatte letteralmente. Ha già il cazzo in mano non fa complimenti e noto che è senza preservativo. Dalla cappella fuoriescono già goccioline, sono troppo eccitata per fare questioni e quando appoggia il cazzo alla mia fica e spinge facendosi largo tra le labbrà madide di piacere lo cingo con le gambe. Povero Giorgio dopo pochi colpi violenti che fanno sbattere sonoramente le nostre carni e mi fanno mugolare di piacere sento le sua palle svuotarsi nel mio ventre. Mi guarda imbarazzato, ma è solo un attimo. Lo spingo a sdraiarsi sul letto inizio a carazzargli il cazzo che non è molto lungo ma ha un diametro considerevole. Gorgio inizia a riprender tono e con voce lasciava:” ho sognato le tue mani con quelle unghie rosse da troia che mi aggauntavano il cazzo”. Adoro il turpiloquio in quei momenti mi eccito ed aumento la frequenza sul suo cazzo che fatico a cingere con la mano. E' veramente largo! Mi chino e lo prendo in bocca e lo aspiro letteralmente finchè il bastone ogoglioso torna a puntare turgido verso l'alto. Gli impedisco di alzarsi voglio comandare io il ritmo. Gli metto alcune dita in bocca e con la sua saliva inumidisco il buco del mio culo. Lo trovo già lubrifato dal suo sperma misto ai miei umori colati dalla fica. Il cazzo è largo e mi provoca un piacevole brivido di dolore mentre si fa strada. La cavalcata dura molto questa volta dandomi modo di venire così con il suo cazzo nel culo diverse volte e facendomi squirtare sulle lenzuola della povera Valeria.
Dopo che entrambi siamo soddisfatti ci ricomponiamo e torniamo in spiaggia, Valeria e mio marito chiaccherano sotto l'ombrellone. Un attimo di imbarazzo quando Valeria guarda Giorgio ma subito lei gli sorride, lui si avvicina e la bacia con amore sulla guancia. Bacio anche io il mio cornuto. I giorni seguenti il nostro gioco continua: Valeria è diventata un ottima amica di mio marito e parlano molto di tutto, anche io e Giorgio siamo diventati ottimi amici. Siccome non vogliamo perderci di vista presto organizzeremo una gita in montagna: Valeria e mio marito amano lo sci e vogliono portare i bambini ad imparare. Io non so sciare...neanche Giorgio.

Elle

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