#44 non era un sogno, bambina. eri proprio tu stanotte sul divanetto del privè, regalavi felicità ad un branco di maschi famelici offrendo impudica al loro sguardo le tue cosce spalancate e gingillandoti con i loro sessi pulsanti. Un mulinar di mani (mani tue moltissime, mani degli altri una dozzina a perlustrarti, palpeggiarti, penetrarti) tintinnio di braccialetti, polsi veloci in costante, ritmica asincronia, archi plantari divenuti tane accoglienti per glandi sul punto di esplodere. Segare 5 cazzi contemporaneamente: oh che notte, adorata Dea Kalì…
Data: 15-08-2022 09:33:02
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CalamityeClint
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