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Il maneggio
by Indecorosa
È un venerdì pomeriggio, sono appena le 14.00.
Arrivo all'aeroporto più vicino alla città del mio Signore.
Ho già istruzioni su dove trovarlo in sosta e come arrivare da lui.
Lo trovo, mi vede e apre il portabagagli della sua auto.
Carico il trolley nel vano e senza dire una parola, inizio a spogliarmi completamente incurante che qualcuno possa vedere la scena.
Mi appoggio alla macchina offrendogli il mio culo e ricevo due sonore sculacciate, poi uno sputo sul culo e una sua mano mi mette un plug in bocca per insalivarlo.
Nel frattempo mi viene messo un collare al collo e una benda sugli occhi. Vengo anche ammanettata con le mani dietro la schiena.
Toglie il plug dalla mia bocca e me lo ficca nel culo.
Così conciata salgo nel portabagagli che sento chiudere appena sdraiata.
Si parte.
Arrivati a destinazione, vengo invitata a scendere dalla macchina, mi vengono tolte le manette, messo un guinzaglio e obbligata a mettermi a quattro zampe.
Quella sarà la mia posizione fino a nuovo ordine.
Non vedo niente, ma percepisco la presenza di altre persone. Non saprei dire quanti, ma ci sono altri uomini.
Percepisco che siamo in una zona di campagna. Sento versi di animali: cani, cavalli, uccelli che cinguettano...
Nessun rumore tipico di un centro urbano.
Mi viene immediatamente chiarito che quello è il posto dove resterò fino a domenica sera e che non potrò in alcun modo andare via, né decidere nulla per me...
