STORY TITLE: la videochiamata 
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la videochiamata


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la videochiamata

by DantePadova
Viewed: 1069 times Comments 7 Date: 25-03-2023 Language: Language

Lo accolgo con un abitino corto che mi copre appena il culo rotondo, i bottoncini aperti sulla mia sesta strabordante ed i piedi nudi con le unghie di un rosso troia acceso. Il rosso è il mio colore preferito. Appena il tempo di aprire la porta e mi ritrovo con la schiena appoggiata al mobile dell’ingresso e le sue mani ovunque sotto la gonna. Un bottone salta, l’ultimo. Ora non ho praticamente addosso quasi niente. I capezzoli si stagliano sfacciati e dritti. Li prende tra pollice e indice e li ruota. Li tira… mmm…mugolo. Mi solleva la testa e mi bacia accaldato schiacciandosi contro di me. Sento la consistenza del suo cazzo e mi ricordo perché quest’uomo mi piace così tanto. Sempre pronto, sempre in tiro costante! Le palle grosse sode e gonfie. Cazzo...Le sue mani mi artigliano il culo e mi sollevano sul ripiano del mobile. Allargo le gambe e lo attiro più vicino a me. “Buongiorno”, mi sussurra nell’orecchio mentre le sue dita cercano la fessura. “Senti quanto sei già bagnata piccola...” Le dita stantuffano e mi scopano a fondo, ritmiche veloci. Poi si blocca con un sorriso sardonico e se le porta alla bocca, luccicanti, filanti. Avvicino la mia bocca alla sua e lecco avida il mio stesso sapore. ”mmm buono vero? Mi sei mancata troppo, lo sai!” Ooh sì, proprio buono. piace un sacco anche a Matteo. Non perde occasione per leccarmela

. Luca, si infervora. non gli piacciono i paragoni e io lo so bene. Voglio che si gasi e che il suo cazzo diventi più duro del marmo.

hai già detto a quel cornuto del tuo maritino che oggi passavo a trovarti?

.

certo che gliel'ho detto. gli racconto tutto, lo sai, e cola da impazzire quando lo faccio

. “Brava mogliettina… ora però occupati di quanto colo io, da brava…” e mi mette in mano la sua asta venosa, larga, più tozza che lunga ma cazzo se è grossa! Dio, lo voglio in bocca! Ora, subito! Mi abbasso e inizio a succhiarglielo e leccarlo per bene. passo la lingua su tutta la cappella scendo sotto il bordo a raccogliere tutto. Sono una brava pompinara, lo so bene e mi piace! è così che ho conquistato mio marito… Oops cielo! Mio marito! Decido di chiamarlo. deve essere immerso tra le carte della scrivania al lavoro. lo dico a Luca e intanto mi bagno ancora di più, eccitata come una porca, all’idea di esibire il mio toro da monta. Luca annuisce e intanto mi trascina verso il tavolo, mi stende a pancia riversa sul piano e gambe larghe. “Videochiamalo, troia e facciamogli sentire quello che si sta perdendo e che gran corna gli stiamo mettendo!!”. Traffico con il telefonino per chiamare e intanto sento le sue dita accarezzarmi il buco del culo, spianare ogni piega.. il pollice forza per entrare appena mentre il resto delle dita uncina la mia figa. Mi sciolgo. Reagisco inarcando la schiena e gemendo infoiata.. . “pronto, tesoro?”…. ho la testa un po’ persa a livello figa e culo. Il telefono in videochiamata mi riporta la curva delle mie tette schiacciate sul tavolo e alle mie spalle, SOPRA le mie spalle, addosso a me, Luca che sorride. La camicia aperta sul petto… Luca risponde per me, “Ciao cornuto! Sono qui con la tua mogliettina e pare gran felice di vedermi. Volevamo che tu lo sapessi davvero BENE!”. Mio marito si irrigidisce appena e mi pare quasi di sentire il suo cazzo che inizia a gocciolare all’istante. Luca mi prende il telefono dalle mani e mi inquadra il culo e poi il suo uccello con quella curvatura che mi fa diventare ogni volta più troia e pronta a tutto pur di averla dentro. “Tua moglie ha il culo più largo e accogliente che si possa desiderare.! E guarda qui! Questo è il cazzo che la sta per trapanare fino alla pancia. Credimi che te la faccio trovare ben aperta e ripiena la tua mogliettina”, ride e mi rimette il telefono tra le mani dicendomi di tenerlo ben fermo. Vuole che mio marito veda la mia faccia quando lo prendo tutto, dice. E succede. Sento la cappella larga che si piazza proprio sul mio buchino e spinge decisa. DENTRO! Fino in fondo! In una botta sola e senza pietà, senza lubrificanti, tranne gli umori della mia stessa figa. Allargo la bocca e mi scende un rivolo di saliva dalle labbra. Mugolo come la cagna che sono “ammmore, mi sta aprendo il culo!” .. Oh cazzo se lo sta facendo. Lo sfila e ripete tutto da capo. È semmai ancora più duro di prima. “Digli quanto ti piace, troia. Dillo a tuo marito quanto ti scopo il culo molto meglio di lui. Diglielo che sei la MIA troia!”.. e ooh si glielo lo dico a Matteo. Gli dico che mi sta facendo godere più di del suo, che sono troppo la troia del suo cazzo curvo e che mi può sbattere quando vuole. In qualunque momento, sarò sempre pronta per lui!. Il mio scopatore si abbassa ancora su di me e dice a mio marito che ha le dita sulla mia figa e gli sto infradiciando il polso da quanto sono bagnata. Gli dice che mi manca davvero poco e di iniziare a toccarsi quel suo inutile cazzetto se già non lo sta facendo perché sta per far venire la sua donna. Dal telefono vedo mio marito trattenere smorfie e rumori che potrebbero sentire tutti e lo so già che si sta segando dall’inizio da bravo segaiolo cornuto…Luca aumenta. Uno due colpi sempre più duri più in fondo. Oooohhhh cazzo! Oooohhh cazzo bastardo!! Vengo come una diga aperta. Sento l’alto delle cosce che si bagna sempre di più e gocciola sul pavimento. Mugolo rumorosamente e guardo intensamente mio marito dallo schermo del telefonino… “amore, vengo” riesco a biascicare. Alle mie spalle sento l’orgasmo del mio toro che monta e si ingrossa. Lo sento scoppiarmi dentro il culo! Dio che meravigliosa sensazione! PIENA. APERTA. PRESA!
Una frazione di secondo dopo ecco che dal telefonino sentiamo Matteo esclamare forte “amore sborro!!”. Luca decreta “ecco bravo. È venuto anche il cornutazzo! Siamo tutti a posto… “ e io sottolineo “bravo amore. Così devi fare. Segarti mentre godo di un gran bel cazzone come quello di Luca”.
Con Luca ci puliamo, rivestiamo e beviamo un buon caffè, ripromettendoci di vederci presto. Stasera aspetto Matteo al ritorno dal lavoro con addosso ancora le mutandine al sapore di sborra di Luca… uhm… ho in mente più di qualche giochetto.

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