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Fine dei giochi


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Fine dei giochi

by Andreacp32
Viewed: 825 times Comments 14 Date: 23-11-2022 Language: Language

Sil in tarda serata si è messa a scrivere e io guardavo la tv. La regola è che non sarei intervenuto nemmeno per sbirciare, così come ho fatto per i due precedenti.
Questa volta però la curiosità era molto più forte perché lei stessa mi aveva promesso una cosa molto porca e addirittura che poi avrebbe voluto fare un giochino con me mentre lo avrei letto.
Per placare la curiosità me ne sono andato a leggere in camera. La vedo tornare e mi guarda con quel suo sguardo furbetto.
Le sorrido e cerco di capire cosa voglia fare. Le sto per chiedere come sia andato il racconto ma mi zittisce mettendosi un dito sulle labbra e poi mi sussurra “mi dirai cosa ne pensi perché voglio esserci mentre lo leggerai”.
Faccio quasi per alzarmi e le propongo di farmelo leggere subito. Mi mette una mano sul petto e mi dice “aspetti come tutti gli altri”. Io la guardo e le chiedo “perché?”. Mi sorride ma con un sorriso più cattivello e mi risponde “perché sei un cornuto”.
Non faccio in tempo a rispondere che la vedo spogliarsi completamente sempre facendomi segno di stare zitto e poi sale su di me che ho ancora le coperte e si siede con la sua figa sulla mia faccia.
Sento i suoi umori e sento quanto sia bagnata, non riesco a parlare e sento solo lei che cerca di posizionarsi nel modo più comodo e poi mi dice “lecca cornuto”, lecca come se sentissi sborra che cola”.
Avevo il cazzo durissimo ed ho iniziato a spennellare la sua fighetta e ad ascoltare i suoi mugolii ed i suoi “bravo, così, non fermarti”.
La sento inarcarsi e penso che stia per arrivare il suo orgasmo ma prima sento che fruga tra le lenzuola, le toglie e impugna il mio cazzo con sopra il pigiama.
Gode e mentre viene mi sega con i vestiti. Vengo innondato dal calore dei suoi umori e da quel gusto lievemente metallico che spesso mi fa capire che è venuta.
Lei gode solo con sospiri e non dice nulla. Ma sento che rimane lì e che la sua mano si muove sui miei vestiti.
Ricomincio a leccare vorticosamente e lei mi dice “bravo cornuto continua così che ho voglia e ho voglia di godere e di cazzi enormi. Tu puoi guardare mentre mi scopano in due, in tre o anche in quattro e intanto ti seghi”.
Io sono eccitato e lei lo percepisce e continua “adesso come i bravi ragazzini vieni nelle mutande mentre gli altri mi scopano e mi aprono tutta. Vero che vuoi farmi aprire tutta?”
In quel momento si alza dal mio viso, respiro e sento lei appoggiarsi sul petto con la figa, si struscia e mi dice “vero che lo vuoi?!”. La guardo voglioso e le dico “sei proprio una troia ed è ovvio che lo voglio”.
In un attimo si gira e mette le mani sotto il pigiama ma sopra le mutande mi sega e mi incita a venire “dai cornuto vieni. Puoi venire solo così”.
Mi lascio andare a quella sega sulle mutande e le riempio. Sento lei abbassarmi i pantaloni e guardare. “hai tutte le mutande piene di sborra un po’ come me dopo che mi faccio riempire”. La guardo e le dico “mi hai fatto venire così come uno sfigato. Ti piace eh”.
Lei sorride e mi libera il cazzo ormai moscio. Ride e poi mi dice “puoi solo venire così mentre mi faccio scopare da altri e poi rimanere impiastricciato come un cornuto”.
Poi si mette a lato e mi dice “hai già finito cornuto?dai vieni a leccarmi”. Inizio a leccarla e la sento vogliosa e inizia a dirmi quello che vuole fare quando sarà pubblicato il suo racconto “voglio che lo leggi nudo e voglio guardarti mentre lo leggi, voglio essere lì mentre realizzi quanto sei cornuto e voglio vedere come reagisci a quello che leggi”.
Le rispondo di si mentre sono con la bocca nella sua figa e un altro orgasmo la pervade. Le sue gambe mi stringono e le sue mani finiscono sulla mia testa e mi dice “bravo leccami bene che anche gli altri si eccitano quando ti vedono leccarmi e intanto mi scopano”.
Sento il mio cazzo riprendersi e quindi risalgo e glielo infilo. Non è durissimo ma sta riprendendosi.
Lei mi guarda, io sopra e lei sotto, e mi dice “questo cos’è?!io voglio cazzo ma lo voglio duro e grosso”. Quelle parole mi induriscono definitivamente e inizio a scoparla “bravo cornuto così va bene ma devi farmi godere”. Carico al massimo e la scopo forte fino a sentire il suo orgasmo che soffoco con la mano perché la vedo che sta per urlare come solo una troietta come lei può fare.
Rallento e la vedo appagata. Poi ricomincio e lei mi ferma “basta, sei stato bravo”. Io la guardo e le dico “puttana adesso ti riempio”. Mi fa no con le dita e mi dice “da bravo cornuto sei già venuto e adesso dormi”. Si alza e va in bagno a ripulirsi.
Resto così con il cazzo duro a guardarmi intorno e ho quel senso di incompletezza, era una bella scopata, lei era eccitata e vogliosa ma quel basta mi ha lasciato deluso.
La vedo tornare e il suo abbigliamento non aveva più nulla a che fare con un’idea di sesso. Il pigiama le toglieva ogni senso di maialitudine.
Il mio cazzo era però lì in bella vista e vedo che si avvicina, si siede a fianco a me e gli da due colpetti con la mano facendolo oscillare. Poi lo prende alla base e avvicina la sua bocca, lo lecca con la lingua come un gelato e si ferma sul frenulo, giochicchiando con la sua lingua, mi guarda e io la guardo.
Poi mi dice “cornuto ti manca leccare la sborra eh”. Sento la sua mano muoversi e sento la sua bocca avvolgere la mia cappella. Le prendo la testa e inizio a scoparla dicendole “si troia mi manca e adesso fammi sborrare”.
Mi conosce troppo bene e si ferma quando il mio cazzo è pronto all’eruzione. In un rapido momento si abbassa i pantaloni insieme alle mutandine e si siede sul mio cazzo e mi ordina “vieni cornuto, sborra”.
Mi lascio andare e le riempio la figa. Lei si toglie poco dopo e si avvicina al mio viso. Con i piedi che toccano terra, si siede su di me e mi dice “lecca la sborra cornuto e puliscimi bene che non voglio tornare di là”. La pulisco e assaporo il mix di umori e sborra che mi fa impazzire. La vedo sollevarsi e chiedermi “hai pulito bene?”.
Rispondo di si e vedo lei spingere e raggiungermi sul naso un ultimo goccio bianco di sborra. Lei se ne accorge e mi dice “devi pulire bene bene se no che cornuto sei”.
Si riveste, passa le labbra sul mio naso e mi bacia. Si mette sul letto, mi sorride e mi dice “sempre buona la tua sborra”. Limoniamo come ragazzini e ci addormentiamo.
Il giorno dopo sono in fermento perché voglio sapere se il racconto è stato pubblicato. Attendo che lei verifichi e mi dice di no.
Vado a lavorare e penso solo a quello che potrebbe avere scritto.
Le mie domande nel corso della giornata vengono evitate e mi dice solo di attendere. Finalmente arriva la sera e siamo soli. Mi propone di andare nello studio e di leggerlo lì che è stato pubblicato e sembra anche apprezzato.
Accendo e mi reco sulla pagina ma lei mi blocca: “mettiti nudo”. Obbedisco.
Sono nudo e fa anche freschino e inizio a leggere il racconto. Alla sesta riga ho il cazzo duro e vedo lei, appoggiata alla porta che ride e allora la fisso.
Fa un segno con il mento e mi dice “guardati cornuto, hai appena iniziato e sei già duro. Ora voglio che tu faccia come se non ci fossi”.
Capisco dove vuole arrivare e la accontento, inizio a toccarmi lentamente perché voglio arrivare alla fine. Sono eccitato, mi piace leggere quanto sia stata troia mia moglie e mi piace sapere che lei è lì a guardarmi mentre mi masturbo.
Ogni tanto mi chiama e mi dice “ti piace cornuto?”. Io annuisco e lei continua “bravo continua e dimmi se ti eccita essere così cornuto”.
Le dico che mi fa impazzire e lei mi chiede dove sia arrivato a leggere. Avevo il cazzo al limite ma volevo finire il racconto. Ero al punto in cui era presa dal cazzo, dal microfono e dalle dita.
La vidi avvicinarsi baciarmi il collo e dirmi “non riesci nemmeno a finire un racconto da quanto sei cornuto”. La sua mano scansò la mia e fece velocemente su e giù per qualche secondo mentre continuavo a leggere. Poi lei mollò il mio cazzo e disse “sborrati addosso cornuto e pensa a quel cazzo come mi ha riempita”.
Il mio cazzo iniziò gli spasmi e iniziò ad emettere fiotti di crema bianca che finivano ovunque.
Lei rideva dicendo “senza nemmeno toccarlo, guarda cosa stai combinando dai dillo cosa sei”. Mi tirò i cappelli e mi guardò mentre sentivo il mio cazzo emettere gli ultimi fiotti, senti le sue dita sulla mia cappella e poi dentro la mia bocca.
Succhiai e poi risentii le dita sulla pancia a raccogliere sborra.
Mi si stava avvicinando alla bocca e riprese “dillo cosa sei”. Chiusi gli occhi e dissi “un cornuto”. Senti le sue dita in bocca e la sentii dirmi “bravo cornuto è questo quello che volevo”.
Il racconto era praticamente finito e lessi le ultime righe cercando di ripulire il casino che avevo fatto. Mi ricomposi e uscii dalla stanza in cerca di lei. Volevo scoparla e volevo leccarla ma mi bloccò. “oggi ti voglio così cornuto e basta”. La guardai avvicinandomi e le disse “voglio farti venire”.
Mi tranquillizzò “oggi ho già avuto parecchi orgasmi ripensando al racconto”.
Sorridemmo insieme e le dissi “sei proprio una troietta”. Mi guardò languida e mi baciò “si cornuto mio sono una gran maiala”.
Fine

Grazie a chi ci ha seguito e si è divertito con noi
Samu e Sil

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