La squadra
by CoppiaViViewed: 398 times Comments 14 Date: 22-03-2015 Language:
Era passata una settimana dalla visita a casa nostra e Mimmo non si era fatto sentire. Lara oramai non voleva più fare sesso con me ed io mi accontentavo di segarmi in silenzio, anche se sempre più spesso ripensavo al sapore del liquido caldo che colava dalle sue cosce.
Un sabato mattina di fine mese, ricevo un sms del nostro bull: "ho novità per domani pomeriggio. Chimami in studio alle 14". Con il cuore in gola attesi con trepidazione l‘ora concordata e chiamai Mimmo. "Ciao cornuto, per domani ho organizzzato una monta a XXX, preparala e prendete l'autostrada. Ci vediamo alle 16 al casello di XXXX". La sera informai Lara della cosa e la nostra curiosità ci tenne svegli a lungo. Lara oramai era diventata un animale da sesso, sempre pronta a godere e senza remore, guidata da quel gran porco del nostro amico, sembrava una vecchia battona senza più tabu.
Alle 14 di domenica puntuali entrammo in macchina. Lara era bellissima, visone scuro, gonna al ginocchio, stivale nero alto, calze nere con la riga e camicetta in seta, sotto non mi aveva detto cosa avrebb messo, ma di certo le tette ballavano parecchio...
Arrivammo alle 16 puntuali al casello dell'A24. Pagammo ed accostai alla macchina di Mimmo che era già ad aspettarci. salì sulla nostra macchina e Lara passò dietro. Io mi infilai nel traffico della città, mentre dietro i due si baciavano e le mani di Mimmo avevano già esplorato abbastanza in alto da saperne più di me sulla biancheria di mia moglie. Chiesi timidamente dove stessimo andando. La risposta di Mimmo mi lasciò perplesso. Arrivammo in piazza e dovetti girare un pò per trovare parcheggio. Quindi Lara e Mimmo abbracciati mi precedettero mentre io sempre più perplesso chiedevo notizie, senza peraltro ricevere risposte dal maschio.
Arrivammo sotto la palestra e Mimmo azionò un telecomando per aprire un cancello. Facemmo le scale ed entrammo in un ampio salone, arredato da sala d'attesa. A destra vi erano delle porte che si aprivano su alcuni studi e a sinistra c'era la paestra. Nella stanza c'erano sei uomini in pantaloncini e canotta che chiacchieravano.
Alla vista di mia moglie le si fecero tutti intorno e qualcuno tolse la pelliccia che appoggiò su una sedia.
Mimmo mi prese sottobraccio e mi portò in uno studio vicino. Mi disse di attedere lì che avrebbe chimato lui, quando era il momento. Io feci per chiedere a Lara se era tutto a posto, ma lei neanche mi degnò di una risposta, presa com'era dai sei maschi. Erano tutti alti, muscolosi, alcuni con la barba altri depilati. Mimmo tirò fuori delle carte da un cassetto e mi diede da visionare una serie di esami dei partecipanti. Poi chiuse la porta e si allontanò. Erano esami recenti dei sei maschi, che erano giocatori professionisti di una squadra di volley della città. In fondo alla pila c'erano anche le email che si erano scambiate con Mimmo su mia moglie. Il tutto era partito dalla visione di foto su LMO. La proposta di scoparsela assieme era stata lanciata dal capitano, che chiamerò Sandro, il quale era quasi stregato dalle sue tette. Mimmo aveva chiesto certificati medici e una serie di documenti sulla privacy e aveva orgnizzato tutto.
Erano passati forse dieci minuti e Mimmo, nudo aprì la porta della stanza, io lo seguì in palestra. Lara era nuda, solo con le calze, appoggiata sulla cavallina, le grosse tette che sporgevano davanti. Un maschio da dietro la pompava a colpi lenti e potenti mentre lei ciucciava un grosso cazzo che un altro le parava davanti, due uomini, uno per parte le strizzavano le tette segandosi. Ogni tanto quello dietro le assestava uno schiaffo sulle natiche e Lara sobbalzava mugolando. Dopo qualche minuto i quattro si scambiarono posto spostandosi alla propria destra, così che chi le strizzava la tetta sinistra si mise dietro di lei e chi la scopava passò a strizzare la tetta destra. Intanto gli altri la incitavano in tutti i modi e Mimmo preparava il tappetino posizionandolo davanti a me. "Che tocco di femmina", gridava il più anziano mentre le teneva la testa e la scopava in bocca. "Che tette da sogno e che capezzolone da vacca", mugolava quello che gliele stringeva a sinistra.
Ancora un altro giro e i quattro si fermarono. Mimmo prese mia moglie e la portò verso il tappetino. Un maschio si posizionò schiena a terra, con il cazzo dritto e Lara fu messa su di lui di schiena e in due la aiutarono ad infilarsi il bigolo nell'ano. Non era grosso in verità, nei mesi scorsi ne aveva accetati di molto più importati. Sandro si mise davanti a lei, tra le gambe e lo infiò nella su fica. mentre un altro maschio glielo diede in bocca. Uno si mise a cavallo e lo posizionò tra le tette. Non so come, ma un'altro si mise tra Sandro e Lara e dopo un pò di manovre affondò il secondo membro dentro la fica di mia moglie. Vedere cinque maschi che scopavano contemporaneamente mia moglie era uno spettacolo fantastico. Mai avrei creduto di avere una donna così vogliosa e porca. Presi a fare foto con il mio cellulare, mentre i grugniti dei maschi e i mugolii di Lara saturavano l'ambiente. La plastica posizione doveva essere molto dolorosa per Lara che si dava da afre per farli schizzare prima possibile, ma evidentemente i maschi erano allenati e andarono avanti per un pò. Quello messo davanti si faceva leccare i testicoli e poi affondava tutto dentro la sua bocca, a pochi centimetri dall'altro che si faceva una maestosa spagnola. Ancora qualche minuto di perfetta e sincrona monta e poi ad uno ad uno si rialzarono. Lara era sconvolta, bagnata e dolorante per la posizione innaturale. Ma non era finita. I sei si misero attorno e presero a segarsi veloce. Lei in ginocchio li guardava negli occhi. I primi schizzi si posarono sul suo viso, sulle tette, sui capelli, in breve fu tutta ricoperta di bianco liquido che scivolava denso a terra. Quando i sei maschi si furono svuotati, Mimmo prese Lara per mano e la portò di là verso le docce... mentre i maschi si misero in fila dietro la porta.
Quello che successe dopo non so se posso raccontarlo. Se a qualcuno interessa mi scriva in privato, magari commentando quello che ha fatto mia moglie. A chi indovina la fine di questa storia, invierò foto della monta...