ESPERIENZA DI DOMINAZIONE CON UNA COPPIA
by Passion65Viewed: 98 times Comments 0 Date: 11-10-2011 Language:
Nei mesi scorsi conobbi in altro sito una coppia che mi chiedeva di vivere un’esperienza nuova e diversa per loro: una dominazione non cruenta e fatta con intelligenza. Inizialmente ne ero perplesso, in quanto avevo già vissuto tali esperienze con altre coppie, ma mai come tema unico dell’incontro. Comunque accettai. Ci demmo appuntamento a Termoli in un parcheggio, così se fosse scattato saremmo potuti andare a casa mia. La loro auto si ferma dietro la mia. Scendo. Sono eccitatissimo. Loro aprono gli sportelli, scendono e vengono verso di me. Si chiamano Piera e Francesco e sono abruzzesi. Lui ha un fisico normale, alto, tipo mediterraneo. Lei bella donna con le giuste curve. Mora di capelli, bel seno grosso.. Un bel culo pieno e sembra molto sodo. Ci salutiamo, un po' imbarazzati, visto che e' la prima volta che ci incontriamo. Ci siamo visti in foto, nelle mail scambiate, con tutte le descrizioni dei nostri corpi e con tutte le fantasie ed i desideri che volevamo soddisfare. Da cio' che mi hanno scritto dovrebbero essere dei gran maiali, al mio livello, e si' che ce ne vuole per uguagliarmi.Io non ho limiti. Non ho inibizioni. Non ho freni. Ho praticamente fatto tutto cio' che si puo' fare fra esseri umani. E non mi basta mai. E come prova ecco che sono ancora alla ricerca del piacere sessuale e della trasgressione. "Bene.. allora che si fa? siamo sempre tutti della stessa opinione? proseguiamo l'incontro?" -dico - "se preferite lasciar stare non vi fate problemi eh.. ditelo e ci salutiamo da buoni amici.""No, no.. per noi va benissimo. Io vorrei proseguire senz'altro. E tu?" - dice Francesco."Si anche io voglio proseguire." - dice Piera - "come ci organiziamo? ti seguiamo in auto?""Allora.. ora Piera viene in auto con me" - dico - "mentre tu ci segui con la tua.""Ok" - mi rispondono in coro. Piera sale nella mia auto, ha una minigonna scura, calze autoreggenti, una magliettina scollata e scarpe col tacco. Io salgo in auto e la osservo."Sei veramente bella" - le dico - "Francesco e' proprio fortunato..".Le confesso che avrei voluto che anche mia moglie fosse intrigata dal partecipare a questi giochi. "Non sa cosa si perde allora" - dice lei - ".. comunque se decide di provare mi sa che poi non si ferma piu', cosi' come e' successo a me.."."Racconta.. come e' successo a te?" - le chiedo curioso. E lei mi racconta di come sono diventati una coppia scambista e poi sempre piu' trasgressivi, fino a voler provare un po' di esperienze piu' particolari, ma senza arrivare alle violenze o al sadomaso pesante, cosa che invece io ho provato come Master. Mentre parlo comincio a toccarle le cosce. Sto guidando verso casa e le passo la mano libera sulle cosce, sulle tette, sui capelli e sul collo. Lei sorride e si lascia fare tutto. Finalmente arriviamo. Parcheggiamo nel vialetto e scendiamo dalle auto."Venite, venite" - dico, mentre estraggo dalla tasca le chiavi di casa. Apro la porta ed entriamo. Chiudo la porta e subito comincio ad agire, cosi' come avevamo programmato. Nelle loro mail mi avevano chiesto di iniziare a calarci nei nostri ruoli di gioco appena entrati in casa."Ora" - dico - "dimenticate chi siete. Cio' che conta per voi e' che siete qui per fare cio' che vi ordinero'. Senza pensare. Voi siete i miei schiavi e siete qui per esaudire tutti i miei desideri."Loro subito si adeguano al loro ruolo e li vedo modificare il loro comportamento."Mettetevi davanti al divano, al centro della stanza, in piedi, braccia tese lungo i fianchi e sguardo rivolto verso terra. Non voglio sentirvi parlare. Potrete solo rispondere se vi faro' delle domande. Altrimenti state zitti. Ora muovetevi."Loro si mettono in posizione mentre io mi vado a sedere sul divano.
"Ora, Piera spoglia Francesco, completamente tranne che per gli slip”.Immediatamente obbedisce lasciandolo solo con gli slip. Si vede che e' gia' eccitato. Ha il cazzo duro che preme sulla stoffa degli slip."Francesco, fa la stessa cosa con Piera, ma lasciale tutto l'intimo addosso e anche le scarpe."
Francesco esegue e lascia Piera con su le calze, un perizoma minuscolo ed il reggiseno.
Mi alzo dal divano e vado a prendere una benda di seta nera. La do' a Piera."Benda Francesco con questa, non deve vedere cosa succede." . Lei esegue."Ora, mia bella schiavetta, spogliami completamente." - le dico. Lei viene verso di me e comincia a spogliarmi. Mi toglie le scarpe, i calzini, pantaloni e maglietta. Lei e' sorpresa perche' vede che ho messo un piccolo perizoma. Il piccolo triangolo davanti mi copre giusto un po' dell'asta e della cappella. A lei piace, glielo leggo in faccia. Francesco e' sempre in piedi, non vede nulla e puo' solo ascoltare cio' che diciamo. Mi risiedo sul divano."Vieni qui, davanti a me, siediti a terra in mezzo alle mie gambe e poggia la testa qui" - le dico indicandole il cazzo. Lei fa cio' che le ho ordinato. Si siede e poggia la testa sul mio cazzo, le metto una mano dietro la testa, tra i capelli, e le strofino il cazzo sulla faccia, sempre attraverso il minusolo perizoma che indosso."Mettiti a quattro zampe e fammi vedere il tuo culo, voglio che lo dimeni come se tu fossi una cagnolina, una vacca che vuole essere montata".Lei si gira e si mette a quattro zampe cominciando a sculettare e a muoversi. Ha un bel culo. grande e sodo come piacciono a me. Pregusto gia' il momento in cui glielo infilero' dentro, dopo averlo allargato per bene con un po' di giocattoli."Non sei male vista da dietro. Hai un bel culo da vacca. Ora alzati e vieni con me. Francesco tu non muoverti da qui."Piera si alza e la conduco in camera da letto dove avevo gia' preparato l'attrezzatura.
Lei vede cio' che c'e' in giro e vedo che resta sorpresa. Era cio' che volevo."Mettiti a quattro zampe sul letto."Lei obbedisce subito. Le lego gambe e braccia alle corde che erano attaccate al letto, in modo che sia pronta per essere fottuta a pecorina. Ha il culo e la fica all'aria, pronta per essere infilata. Ma non e' cio' che voglio fare ora. Voglio che assaggi un po' l'attesa. Ho perso un po' di tempo per legarla, poi ritorno di la' da Francesco. Sono sicuro che sta morendo dalla voglia di sapere cosa sta succedendo."Togliti la benda"Lui scioglie il nodo dietro la testa e si leva la benda. Mi guarda, "Piera e' di la'?" - mi chiede. Io lo guardo severo. "Non mi sembra di averti autorizzato a parlare. Quindi sta zitto. Comunque si, e' di la'. Non preoccuparti che a breve la raggiungerai.""Ora inginocchiati." - gli ordino. Lui si mette in ginocchio davanti a me. Anche a lui metto una mano dietro la testa e gli spingo il viso verso il mio cazzo. Lui segue il movimento e si avvicina. Glielo strofino sul viso. Nelle mail ha scritto che ha avuto pochissime esperienze bisex e che vuole provare, e vuole anche essere dominato, sottomesso. Niente violenze, solo sadomaso soft, tipo corde e bende. Io devo capire se davvero e' deciso ad andare in fondo. E quindi dovro' subito metterlo alla prova, cosi' dopo per lui sara' piu' facile lasciarsi andare anche davanti a sua moglie. Cosi' strofinandogli il cazzo in faccia, la cappella fuoriesce dal perizoma. Gliela appoggio sulle labbra e vedo che non si ritrae. La accarezza con la lingua. Io sposto il perizoma in modo da lasciare tutto il cazzo libero e gli appoggio la punta sulle labbra. Lui ci passa la lingua e poi lo fa scivolare in bocca con calma. Lo fa in modo molto naturale. Non so se davvero sono le prime volte. Non credo. Ma non importa. Comunque stiamo recitando in un gioco, e quindi va bene anche credere che tutto sia vero. Pompo il mio cazzo su e giu' nella sua bocca. Lui ha gli occhi chiusi e pare che gli piaccia sentirlo in gola. Glielo tiro fuori dalla bocca."Ora leccami le palle, piano, dolcemente, non succhiarle. Solo leccatine dolci."Francesco obbedisce subito. Sento la sua lingua che mi accarezza le palle. Dolcemente. Come una lumachina che striscia nell'erba. E' una goduria. Vediamo se e' pronto anche per l'altro lato."Fermati " - gli dico.Lui si ferma. Io mi volto e mi piego a 90 gradi, mettendogli il culo in faccia."Ora dovrai leccami il culo. Devi dare delle lunghe leccate che partono dal basso e vanno verso l'alto. Muoviti."Lui avvicina la faccia al mio culo e sento la sua lingua che mi tocca lo scroto e che poi scivola in alto, mi passa in mezzo alle chiappe, passa sul buco e poi va piu' in su, finche' non si stacca. Glielo faccio fare un po' di volte. Vedo che Francesco comunque ci sa fare. Altro che poche esperienze. Mi sa che questo e' piu' troia di sua moglie."Ora infilami la lingua nel buco. Voglio sentire quanto e' lunga."E lui prontamente mi mette la punta della lingua sul buchetto e comincia a far su e giu' con la llingua. Che piacere che provo. E' bellissimo farsi stimolare il buco del culo. Me lo fa drizzare in una maniera spaventosa. Ho una sbarra di ferro al posto del cazzo. Sono soddisfatto di Francesco. A questo punto posso riunire la coppia."Basta cosi'." - gli dico - "ora alzati, prendimi la benda da terra e aspettami."Raccoglie la benda, me la porge e pensa che io voglio bendarlo. Invece non e' per lui. Lo lascio li' impalato e vado da Piera. Entro in camera, lei mi guarda, e' voltata col viso verso la porta. Ho la tentazione forte di incularla subito, ma devo mantenermi. Mi avvicino e la bendo. Cosi' ora e' lei a non vedere cosa succedera'. Ritorno di la' ."Ora mi seguirai nell'altra stanza" - gli dico sottovoce - "non fare rumore e non parlare. Tua moglie non dovra' capire cosa sta succedendo e soprattutto chi e' che glielo sta facendo. Mi hai capito bene?"."Si ho capito" - mi risponde."Bravo. vedrai che ci divertiremo un mondo."Entriamo in camera da letto. Francesco e' dietro di me, anche lui si sorprende, vedendo sua moglie legata sul letto, fica e culo aperti e pronti all'uso e tutta la serie di giocattoli che ho preparato per loro che sono in bella vista sul como'. Piera ci sente entrare e cerca di capire cosa succedera'."Ecco, come vedi la troia e' pronta per la monta, ma non subito" - dico - "prima ci giochero' un po' .. e tu guarda e impara."Sopra' il como' ho messo un paio di collant, li prendo e li do' a Francesco."Togliti gli slip e indossa questi" - gli dico sottovoce.Lui si sfila gli slip e indossa goffamente i collant. Si vede che non li ha mai messi prima. Comunque li mette e vedo che fa un bel effetto vederlo cosi'. Anche io tolgo il perizoma. Lungo l'armadio ho uno specchio che ricopre le ante quasi per intero , tutta la camera vi e' specchiata dentro e mi eccita. Nella camera ho una sedia da regista, tutta in legno, con i braccioli."Siediti li' " - dico a Francesco indicando la sedia.Lui si siede, io passo dietro di lui e gli lego le braccia, le gambe ed il busto alla sedia. Ora non puo' alzarsi ne' muoversi. Puo' solo osservare cosa combinero' con sua moglie. Ritorno al como' e prendo un piccolo frustino che termina con una piccola manina di cuoio. Mi avvicino a Piera e le passo la manina di cuoi fra le cosce, sulla fica, sul buco del culo, dando dei piccoli colpetti non troppo forti. Lei ogni tanto geme un po', le piace sentire quei tocchi. La accarezzo anche con le mie mani. Le tocco i seni, il culone. La sua fica e' umida. Francesco osserva tutto dalla sua sedia, ha il cazzo che preme nei collant. Si vede che e' eccitatissimo. Vado al como' poso il frustino e prendo le forbici. Mi avvicino, gli accarezzo il cazzo, poi prendo un pizzico dei collant proprio dalla punta del cazzo di Francesco, li tiro e taglio un pezzetto con la forbice per farglielo fuoriuscire. Riprendo il frustino e gli do' dei tocchetti sul cazzo con la manina di cuoio. Anche lui geme, ma sta zitto e non dice nulla..Ritorno da Piera. L'accarezzo ancora un po' con la manina. Poi la metto via e mi metto dietro di lei. E comincio a leccarle il culo. Le passo la lingua dalla fica fin sopra la schiena. Una lunga continua leccata ripetuta piu' volte. Poi punto al buchetto e spingo la lingua piu' a fondo che posso. E' buonissimo il suo culo. Scendo piu' giu' e comincio a leccarle la fica. A morderle dolcemente le labbra della fica. A succhiarle la carne dentro. Lei si dimena. Cerca di allargarla piu' che puo' e di spingere quando sente il contatto, come se volesse farmi entrare di testa dentro i suoi buchi. Francesco e' sempre li' seduto che guarda, impotente senza potersi muovere. Penso proprio che stia soffrendo un casino a non poter partecipare e neanche segarsi. Ma ora me la voglio godere io questa vacca. E quindi per un po' lui restera' li'.Quando sono soddisfatto della succhiata mi alzo e vado al como'. Prendo un tubetto in cui c'e' del gel lubrificante. Ne prendo un po' e lo spalmo sul buco del culo di Piera. Le infilo anche un dito lubrificato dentro e lei approva moltissimo. Cosi' ne infilo due di dita. Glielo spalmo dentro e fuori il buco del culo. Sulla fica non ne ha bisogno perche' e' gia' strabagnata. Lei geme e si agita tutta."Se hai voglia di urlare, mugolare, gemere, fallo pure" - le dico - "mi piace sentire una vacca che gode, mi eccita."Poi vado a prendere un lunghissimo cazzo di gomma con la cappella ad ambedue le estremita' e le lubrifico. Appoggio una punta sulla fica di Piera e comincio a spingere. Lei sembra volersi spaccare in due pur di farla entrare dentro la sua fica bagnatissima. Glielo spingo dentro e comincio a pomparla su e giu' col giocattolo. Ad ogni entrata vado sempre piu' dentro. Finche' non glielo spingo quanto piu' dentro e' possibile. Lei lancia degli urletti ad ogni affondo. Ed e' una goduria sentirla. A questo punto e' pronta per l'uso dell'altra estremita' del giocattolo. Lo piego e le appoggio l' altra cappella di gomma al buco del culo. Francesco ha gli occhi di fuori a guardare sua moglie con quel cazzo di gomma che le esce dalla fica e l'altro pezzo che le sta anche per entrare nel culo. Piera capisce cosa sta per succedere e sporge quanto piu' e' possibile il culo. E' enorme. Un grande e rotondo ammasso di morbida carne. Con questa spaccatura centrale allargata ed un bellissimo buco che non chiede altro che essere sfondato. Comincio a spingerle la punta dentro. Lei mi aiuta moltissimo spingendo al contrario nella mia direzione. Si vede che e' una gran maiala e che adora le doppie penetrazioni. Continuo a spingere ed ecco che la punta e' entrata. Continuo ed entra anche un pezzo dell'asta di gomma. Faccio un po' di avanti e indietro e lei mostra di apprezzare tantissimo con i suoi urletti e mugoli. Vedo che e' ben slargata ora e quindi cerco di affondarlo quanto piu' e' possibile. Lei urla ma gode come una vacca. Ora ha le due estremita' infilate dentro. Una in fondo alla fica e l'altra fino in fondo al culo. E tra i due buchi si vede uscire questo tubo di gomma che li collega, quasi fosse un' opera d'arte idraulica. E' bellissimo vederla cosi'.Ho un cazzo duro come il marmo. E' il momento di godere un po'. Francesco mi guarda mentre, in piedi sul letto, passo sopra il corpo di sua moglie e mi metto davanti al suo viso. Lei sente che mi sto spostando ma essendo bendata non capisce bene come mi sto mettendo. Mi siedo davanti alla sua faccia. Le alzo un po' la testa e scivolo un po' in avanti cosi' da metterle il mio cazzo giusto sotto la sua bocca. Le riabbasso la testa e lei sente il contatto della mia cappella sulle sue labbra. Capisce immediatamente cosa ha davanti alle labbra e senza un attimo di incertezza se lo infila in bocca. Quasi le sborro di colpo in gola. Si e' avventata sul mio cazzo. Ora lo tiene in bocca e lo ciuccia a tutto spiano senza manco respirare. Ma quanto e' troia questa donna. E quanto mi fa godere. Non va nemmeno su e' giu'. Lo tiene quanto piu' possibile in bocca e ci gioca con la lingua intorno. E' bravissima e cerca di infilarselo tutto in gola. Ha qualche piccolo conato di vomito, ma insiste fino ad arrivare alla base del mio cazzo con le labbra. Si vede che ha esperienza lunghissima come bocchinara. Ma io voglio anche altro. Le alzo la testa tirandola delicatamente per i capelli. "Resta ferma un attimo" - le dico.Scivolo ancora piu' giu e mi fermo quando sono col cazzo messo in mezzo alle sue tettone abbontanti. Sono uno spettacolo. La guardo nello specchio e sembra di vedere davvero una mucca con le tette penzoloni. Ma le mammelle di questa vacca pero' sono eccitantissime. Mi sistemo meglio, con le mie mani le stringo le tette attorno al mio cazzo e comincio a usare i suoi seni come se fossero un buco e ce lo strofino in mezzo. Le sue tette sono morbide e calde mi stanno facendo godere tantissimo. E' troppo bello e dopo devo farglielo rifare quando avra' le mani ed il corpo libero e non piu' legato. Me la godro' di piu' sicuramente. Francesco ha gli occhi che stanno schizzando di fuori, penso che fra pochi minuti se ne verra' senza manco toccarsi."Allora.. cornutone.. ti piace tua moglie?" - gli dico. Nelle sue mail mi avevano chiesto di andarci giu' di brutto con le parole e con la sottomissione e l'umiliazione. Mi avevano chiesto solo di non usare violenza estrema. Non volevano sentire il dolore. Questo mi e' piaciuto perche' significa che sono persone che godono la sottomissione piu' con la testa che fisicamente."Si.. e' bellissima vederla cosi'.. e' una dea.." - mi risponde Francesco."E' una vaccona e troia" - dico io - "altro che dea e dea.. e' una troia puttana succhiacazzi e sfondata in culo e in fica.. non vedi? oltre al cazzo di gomma potrei infilarci un melone e questa puttana ancora non sarebbe sazia.. "Certo che ci sto andando giu' duro, penso tra me e me. Speriamo che non si incazzino. Mi tiro un po' in su sul letto e rimetto di nuovo il cazzo in bocca a Piera. A lei non sembra per nulla dispiacere il cambio tette-bocca. Mentre me lo sta leccando le sciolgo il nodo e le tolgo la benda. Lei sembra entusiasmarsi ancora di piu' e mi succhia con piu' vigore. Mi guarda negli occhi mentre me lo succhia e mi sembra di leggere uno sguardo di complicita', di conferma che le sta piacendo tutto il trattamento. Fa scorrere la sua lingua sul cazzo, dalla base alla punta, con un bacio finale sulla cappella. Mi viene voglia di infilarle la lingua in gola. La fermo e mi sposto. E le bacio le labbra. Gliele mordo con le mie labbra. E poi ci gioco con la lingua. Mi scosto un attimo e alzo la testa. "Cornutone.. tu permetti che me la bacio vero?" - domando con tono ironico a Francesco."Si.. certo.." - risponde un po' tentennando."Posso infilarle la lingua in gola no? Le ho infilato tutto il cazzo.. non sara' un problema la lingua, vero cornuto?" - insisto io per umiliarlo ancora di piu'."No.. nessun problema.. fa pure tutto cio' che vuoi.." - dice Francesco."Cornuto.. guarda che non ho bisogno mica del tuo permesso per fare cio' che voglio con questa vaccona.. hai capito bene?""Si.. si.. certo." - dice ancora lui."Ora sta zitto che hai gia' rotto troppo i coglioni. Frocione" - gli dico io. Mi riabbasso e le infilo la lingua in bocca. Sembra che stia cercando di arrivarle alle ovaie attraverso la bocca. Non voglio darle un bacio romantico. Voglio proprio fotterla con la lingua nella bocca. E quindi ci vado giu''pesante, spingendo e roteandola. Ma a lei sembra proprio che dia un bel gusto e che apprezzi sempre di piu' il trattamento. Ora voglio sentire le sue mani che mi accarezzano e che giochino col mio cazzo. Decido quindi di scioglierla. Mi alzo in piedi sul letto e comincio a fare il giro delle corde per sciogliere i vari nodi con cui l'ho legata al letto."Che ne dici vacchetta mia? preferisci restare sciolta cosi' puoi farmi godere di piu'?" - le chiedo."Si.. molto meglio.. ho tanta voglia di partecipare di piu' e legata non posso.""Bene. Ora puoi. Fammi vedere di cosa sei capace. Prima però vai un po’ a smanettare il cornuto fallo arrivare ad un pelo dall’orgasmo e lascialo così. Dovrà pregarci di segarlo fino in fondo e farlo venire e non lasciarlo sempre sull’orlo. Voglio che passi 2 ore così, senza avere la possibilità di esplodere. Per farlo dovrà pregarmi di strofinare, come fa un cane, il suo cazzetto sulla tua gamba. Quando gli permetterò di avere l’orgasmo, lo farà così come un cane in calore che strofina il suo cazzo sulla gamba del padrone.
CONTINUA