STORY TITLE: La nostra storia terza parte

La nostra storia terza parte

by anto40

Quando tornò non seppi resistere e le feci una raffica di domande.
Lei naturalmente nego, dicendomi.
Lo sai che non ti ho tradito, anche se un sacco di uomini ci provano continuamente, ti confesso che un paio di volte ci sono andata vicina.
È perché non l’hai fatto?
Perché non volevo rovinare il matrimonio, anche se tu te lo meritavi.
In che senso.
Quando litighiamo, quando mi trascuri per molto tempo, qundo tu mi hai tradita, mi porta a comportarmi come te. Ma mi tiro indietro all’ultimo momento.
Che vuoi dire ti tiri indietro all’ultimo momento, vuoi dire che stavi per scopare?
No, scemo ma che pensi.
Dimmelo ormai al punto che siamo arrivati puoi anche dirmelo.
Dimmi tu allora, due anni fa quando la scema della Patrizia ti faceva gli occhi dolci, pensi che non mi sia accorta?
Che vuoi sapere?
Te la sei scopata?
Ma dai che vai a pensare?
Te la sei scopata si o no? Vi ho visti un paio di volte parlottare a bassa voce, e quando ci vediamo il sabato sera come l’abbracci e le palpi il culo, pensi che sia scema?
Voglio essere sincero, mi rompeva dicendo che suo marito la trascura , tu ti vantavi che ti scopavo in ogni momento, le hai messo il tarlo in testa e ci ha provato.
È tu?
Io, non sapevo che fare.
L’hai scopata si o no?
Si ma ti assicuro che non ho nessun sentimento per lei, solo e pura trasgressione.
È bravo, quante volte l’hai fatto?
Un paio.
Secondo me molte di più, ma tanto non cambia niente.
È tu mi hai tradito o no.
Un paio di volte.
Cazzo, mi si raggelo il sangue, non mi aspettavo che lo avesse fatto veramente.
Ma lo dici veramente?
Si, si, cosa pensi che puoi tradire solo tu?
È con chi?
Una volta con un collega, molto carino e simpatico.
Dove?
A casa sua, la mattina, moglie figli a scuola, abbiamo preso un permesso e siamo andati. Ma non è stato un granché, frettoloso è non ho goduto.
È la seconda, con un uomo che mi ha abbordata al supermercato, lo incontravo spesso e qualche volta mi fermavo a parlare. Mi ha invitata molte volte a prendere un caffè, una volta ho accettato, quando tu mi mandasti affanculo perché eri incazzato.
È quindi?
Abbiamo preso il caffè e lui ci ha provato, mi decantava le sue doti e come piace far godere la donna con la lingua. Mi ha incuriosito, mi diceva che voleva solo leccarmi.
È tu.
A me non piaceva un granché, molto più grande di me, e sinceramente era l’ultima cosa che volevo fare.
Molto più grande quanto?
Penso intorno ai cinquantacinque.
Cazzo…
È si aveva un bel cazzo, più o meno come quello di Gianni.
Che zoccola che sei.
Si zoccola e cornuta in quel periodo.
E dove l’avete fatto?
Nella sua casa la mare.
Quando?
La mattina in quel periodo che avevo ferie da smaltire.
Quante volte lo avete fatto.
Quattro volte. Ma a distanza di tempo. Ogni due mesi più o meno. Mi mandava messaggi, tipo, caffé, io neanche gli rispondevo.
Perché?
Non era una necessità per me, volevo gestire io la cosa, quando mi andava di essere leccata per bene, quando mi saliva la voglia, dicevo di sì.
Ti ha solo leccata?
No anche scopata, e che scopata, prima mi faceva venire con la lingua, poi mi metteva alla pecorina e mi scopava per ore.
Per ore?
Si che palle non veniva mai.
Ti ha fatto anche il culo?
Una sola volta ci ha provato, ma troppo grosso non entrava.
Che puttana che sei.
È si, merito tuo bel cornutone.
È tu con Patrizia? Dove lo facevate?
Mi facevo prestare casa al mare da Enzo.
Enzo della comitiva.
Si.
Quindi sapeva?
No, dicevo che era una che ho conosciuto per caso.
Che stronzi che siete. E come scopa Patrizia?
Non è il massimo, ma i pompino e il culo sono la sua specialità?
Hai capito la zoccola. Il culo addirittura.
Si con quello gode di più, e a dire il vero era anche bel allenato.
Sorvolai sulle altre volte che la tradì, incassai il colpo del tradimento, è continuiamo la vacanza, cambiati sicuramente, più liberi e sollevati da segreti che qualsiasi coppia avrebbe messo a prova di separazione.
I tre amigos ci invitarono a cena, speravo che non succedesse niente, perché la cosa iniziava a infastidirmi, mi sentivo usato e mi sembrava che usassero mia moglie a loro piacimento. Ero combattuto, mi eccitava vedere Laura agghindata da zoccola, mi piaceva l'idea che la corteggiassero, che si strusciassero sopra, ma non volevo andare oltre, i tradimenti rivelati mi avevano messo di cattivo umore, avevo paura di tante cose, la vedevo molto presa e non capivo se si era presa una sbandata per Paolo.
Accettammo di andare a cena a patto che facessero i bravi.
Laura quella sera si vesti con pantaloncini e maglietta, niente di intrigante, quasi a far capire che non aveva intenzione di scopare.
Fine terza parte