Il gioco a tre
by SansproblemsViewed: 423 times Comments 0 Date: 17-03-2025 Language:

Pronto … buongiorno Yvi, sono Alan, ho da farti una proposta, ma data la sua particolare natura, preferirei vederti e
parlarne di persona.
Per me va bene qualsiasi giorno della settimana, come dici, pausa pranzo domani? Perfetto, a domani allora, ti aspetto
qui da me in negozio, poi andremo in un locale qui vicino.
Poche parole spese al telefono, per concordare il secondo incontro con Yvi.
Barbara e la sua mente vulcanica mi avevano al solito eccitato, le avevo raccontato di Yvi e di una sua particolare
fantasia, ossia che la eccitava l’idea di essere dominata durante il sesso, nel primo incontro avevamo solo sfiorato
l’argomento, che più tardi, avevo senza particolare enfasi, confidato a Barbara.
In realtà il sesso vissuto con l’aggiunta di soft bondage, mi aveva sempre attirato, l’avevo fino ad allora concepito come
gioco a due e come tale vissuto all’interno della coppia, nulla di particolarmente morboso e violento intendiamoci, ma che
comunque possedeva un’energia, che rendeva gli incontri più intensi.
Quando raccontai dell’indole sub di Yvi, Barbara fu presa da una contagiosa eccitazione, ma Alan, mi disse, mi
meraviglio di te, come puoi trattare un argomento così amabilmente confidatoti da Yvi, come una cosa a cui dare poca
importanza?
Se ci pensi, questa confidenza offre innumerevoli scenari, ognuno dei quali possiede sfaccettature nelle quali perdersi
con la mente, oltretutto, ti ha confidato che trova eccitante essere dominata e costretta da una o più persone, il tutto
senza fare distinzioni di genere.
Ecco la premessa … a cui seguì la proposta di Barbara … prova pensare a un incontro a tre, Yvi, tu e … io, credi che
non possa essere all’altezza?
Sulla capacità di Barbara di essere all’altezza, non avevo dubbi, mi aveva sorpreso ancora una volta, non me
l’aspettavo, dovevo imparare a non sottovalutare la sua capacità nel scompaginare e rendere sempre intriganti le
situazioni … ma dimmi, come lo vedi il gioco, come lo immagini?
Lei ci attenderà in camera bendata, ma non saprà chi vi entrerà, se uno di noi o entrambi, non potrà distinguere chi dei
due l’accarezzerà, le farà scorrere lento lungo le gambe il cuoio del frustino, le bacerà le labbra, le accarezzerà i seni, le
tormenterà i capezzoli.
Unica condizione del gioco, è la benda, dovrà restare bendata se vorrà le attenzioni di entrambi, la decisione sarà sua,
dovrà scegliere se soddisfare la curiosità oppure il piacere.
Nel caso preferisse soddisfare la prima, io uscirò dal gioco!
Ovviamente, la proposta di Barbara, non si era fermata solo nell’immaginare l’incontro, ma anche a dare a quel gioco un
prologo intrigante,
Durante l’incontro preliminare in cui avrei descritto il gioco a Yvi, Barbara sarebbe stata presente, una presenza discreta,
all’insaputa di lei, il luogo un locale tranquillo, dove poter parlare e … ascoltare, magari attraverso il mio cellulare,
lasciato distrattamente in comunicazione con il suo …
L’idea di un incontro a tre mi affascinava, e non meno … quella del rendezvous in un locale, con Barbara ospite segreta
tra le nostre ipotesi di gioco.
Pensare che Barbara potesse udire i nostri discorsi mi eccitava, a questo punto il desiderio di renderle pari eccitazione,
mi avrebbe spronato a ideare, durante la chiacchierata con Yvi, a esplorare tante possibili intriganti variazioni sul tema