La moglie del Dottore pt 1
by coppiaincercadiViewed: 1962 times Comments 43 Date: 11-02-2025 Language:
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Quello che mi sto accingendo a scrivere è esattamente e realmente accaduto. Nè un particolare in meno nè uno in piu'. Solo la verità !
Condivido con la mia compagna la vita, che scorre piatta, lavoro, casa e viceversa. Anche per questo ci siamo iscritti in questo sito, forse per....trovare un po' di trasgressione.Come tutte le famiglie, di tanto in tanto andiamo a fare la spesa nel supermercato del quartiere, che per noi è un Conad.Pochi giorni prima dello scorso Natale, per prepararci alle festività ci siamo recati a fare spese.Nella ressa domenicale, non mi sfugge lo sguardo intenso e la personalità di una signora, che ignara della mia compagna, lancia sguardi intensi e prolungati.Pensai mi avesse scambiato per qualche altro.
Subito prima di Capodanno nuovamente al supermercato, e nuovamente questa signora, alta, sicuramente oltre il metro e settanta, con un'età che poteva essere compresa fra i 60 e i 65, un seno prosperoso, anzi, imponente. Una donna dalla spiccata personalità, che peraltro non ricordavo di aver mai visto. E anche in quella occasione non mancarono gli sguardi intensi da parte sua, che decisi di ricambiare.Questa signora, sempre elegantemente vestita, con un portamento che non passava inosservato, mi aveva, non dico turbato, ma fatto riflettere, quello si.La sera a casa con la mia compagna, mentre cenavamo, lei mi disse: hai visto Gianni quella signora alta con il cappotto nero, che avevamo sempre intorno oggi al supermercato come ti guardava?
Mentendo spudoratamente le dissi: Ma quale? io non mi sono accorto di nulla.Passavano i giorni, ma io quella donna non riuscivo a levarmela dalla testa, e conoscendo piu' o meno i suoi orari, decisi di andare in quel Conad, sperando di trovarla.Andai per alcuni giorni, anche in orari diversi, ma della signora nessuna traccia.E comunque non potevo passare ogni giorno nel supermercato, comprando anche solo un pacchetto di caramelle. Alcune dipendenti che mi conoscevano si saranno chieste se ero impazzito.Stavo per dimenticare questa signora, quando alla fine di gennaio, uscendo da tabaccaio.....me la trovai davanti. Faccia a faccia. Sembrava che il tempo si fosse fermato benchè fosse passato neppure un secondo, sguardi fissi.Allungai la mano per presentarmi: buongiorno sono Fabio, complimenti signora.Rimase quasi come tramortita, forse non se lo aspettava, e con la mano quasi tremante: piacere io sono Gianna.Parlammo solo pochi secondi, e piu' la guardavo e piu' mi intrigava. Elegante, con un portamento quasi regale, un fisico abbondante ma statuario, una bellissima voce.Mentre stavo per andarmene, tornai sui miei passi, la attesi fuori dal tabaccaio.
Posso offrirle un caffè o un aperitivo uno di questi giorni?lei....un po' titubante: magari piu' avanti. avremo sicuramente modo di riincontrarci. Arrivederci.Andai a casa frastornato, avrò fatto bene? Avro' sbagliato qualche cosa? Mi saro' mica montato la testa? Ma Gianna mi stava turbando le giornate, con quel suo fascino retrò e quel corpo....invitante.Continuavo a frequentare il Conad nella speranza di poterla rivedere. Ed una sera, finalmente lei.Mentre mi accingevo a prendere del riso, sentii sbattere un carrello contro il mio. Era Gianna.Buonasera Gianna, finalmente ci rivediamo. Già rispose lei, glielo avevo detto che ci saremmo riincontrati. Di nuovo feci la domanda: quando per un caffè o un aperitivo?Se le puo' andare bene domani sera alle 19.00 al bar Conti.Sarò li, risposi con un filo di voce.Il bar Conti è un antico locale nel centro città, ed io alle 19 in punto ero li. Dopo poco arrivò anche la signora.Con il mio lavoro ( consulente finanziario ) è facile vedermi in un bar con clienti, l'unico problema sarebbe stato se mi avesse visto la mia compagna, ma mi ero sincerato, era già a casa dal lavoro.Lei prese un gin tonic e io pure. Non ho molto tempo Gianni, ci possiamo dare del tu se vuoi, vorrei raccontarti di me.Non vedevo l'ora che mi parlasse e spiegasse questa situazione....strana.Sono sposata da 35 anni, ma da 3 mio marito è praticamente un tronco su una sedia a rotelle.Era il primario di ginecologia dell'ospedale, e faceva anche studio presso la nostra abitazione.Da tempo continua ad esprimermi un suo desiderio. E qui si fermò.Mi spiace dissi io, non avevo altre parole. Ma guardandola nel suo splendore, mi stavo eccitando.Una lunga pausa di Gianna, poi riprese il filo del discorso.Dunque, il suo desiderio è quello di vedermi....visitata come faceva lui, Mi rendo conto che possa sembrare una follia, ma è propio cosi'. Ha demandato, da 1 anno a me la scelta, ed io avrei scelto te.Ma....ma io non sono un medico! Appunto, lui non vuole suoi ex colleghi.Mai e poi mai mi sarei aspettato una richiesta simile, neppura con la piu' fervida fantasia.Se tu accetti, lui ti guiderà parlandoti e spiegandoti ogni dettaglio.Lui è infermo, ma ha il cervello che funziona benissimo, se tu deciderai, dovrai solo fare quello che ti dirà.Gianna sorseggiò l'ultima goccia, e mi lasciò un numero di cellulare. Quello di suo marito.Se decidessi per il si, chiamalo un giorno prima. Io sarei contenta. Buona serata, e se ne andò.Un paio di giorni dopo, una mattina trovai il coraggio e chiamai il marito di Gianna.Buongiorno Dottore. Buongiorno Fabio, finalmente mia moglie si è decisa, ed io sono molto contento, se lei è d'accordo io fisserei già la data e l'ora, compatibilmente con i suoi impegni.Dovrà solo seguire puntigliosamente le mie direttive, e tutto andrà per il meglio.Ok Dottore, io potrei essere libero domenica nel pomeriggio. La mia compagna va da sua madre.Le passo Gianna per i dettagli.
Ciao Fabio, dunque noi abitiamo in Via G. Rossi 120 primo piano. Ti aspettiamo domenica nel pomeriggio.La giornata era freddina, decisi comunque di andare a piedi verso casa loro, che dista circa 1km.La strana sensazione che stavo provando, da una parte mi eccitava, dall'altra mi metteva un poco di ansia.Arrivato a destinazione, suono, mi aprono il portone. Primo piano dice Gianna.La porta, l'unica sul piano è socchiusa, busso ed entro. Un salone stupendo con una vista sul parco invidiabile. In fondo al salone vicino alla finestra il dottore su una sedia a rotelle. Prego Fabio, accomodati, facciamo 4 chiacchiere mentre Gianna si prepara.Vincenzo era il suo nome, purtroppo era veramente mal ridotto, non aveva nè l'uso delle gambe e neppure all'apparenza quello delle braccia. Hai fatto bene a venire di domenica, le badanti e l'infermiera non ci sono, saremo molto piu' liberi.Ecco Gianna, un bacio sulla guancia, è evidentemente imbarazzata, indossa una vestaglia bordeaux che le dona, truccata come per andare ad una festa, ma con lo sguardo basso.Afferra la sedia del marito e mi fa cenno di seguirli.
Mio marito aveva lo studio in casa, ed è rimasto tutto come il suo ultimo giorno di lavoro ormai 3 anni fa. Ed eccoci nello studio. Guardo intorno, un lettino, una sedia ginecologica, 2 ecografi, stampante, armadietti a muro, cassettiere, lampade con ruote e una importante scrivania con sopra una bottiglia di champagne.Quello che dovrai fare, mi disse il dottore, è seguire esattamente quello che ti dirò. Niente altro.Con un tono deciso disse a Gianna di levarsi la vestaglia, io non vedevo l'ora di vederla senza abbigliamento. L'eccitazione montava.
Gianna posizionò la sedia con il dottore in un angolo dello studio, penso avessero già deciso tutto.Dietro un separè Gianna si tolse la vestaglia, e con lo sguardo a terra si propose alla mia vista.La prima parola che mi venne in mente vedendola in intimo di pizzo blu cobalto fu: giunonica!Segue, se interessa......