Il suo desiderio avveratosi ancora
by oiboViewed: 263 times Comments 1 Date: 23-12-2024 Language:
No Maria, ok che abbiamo superato lo scoglio ma riportarti li da Nicola da sola no. Ma dai amore, è stato così gentile per la mia festa, e ora che va in pensione lui, vorrei contraccambiare. Se è vero che vogliamo portarcelo nel nostro letto è così che dobbiamo fare e ti prometto che quando me lo chiederai telo porterò, anzi mi farò trovare in camera nostra a trombare. Soffro troppo a stare ad aspettare e sapere che sei su da lui, amore, facciamo così io mi porto il mio e tuo di telefonino tu da casa al pc e ci mettiamo in video conferenza, e in più ti farò la telecronaca, e iniziò a lisciarmi. La proposta era invitante e così accettai. L’indomani subito dopo pranzo la accompagno, come arriva la prima cosa che fa gli passa i cell che lui sistema uno di lato e l’altro di fronte e in più aggiunge il suo all’altro lato, come ci connettemmo vidi Maria super eccitata e euforica. Ciao amore eccoci, ti presento Nicola, ciao…… siamo seduti qui al bordo del letto e abbiamo anche la tv in collegamento ai cell per vedere se trasmettono qui c’è un tavolinetto e stiamo brindando con un buon prosecco. E vedo che tra un goccetto e l’altro ci sono vari baci. Guardando meglio vedo che dalla cintola in giù son tutti e due nudi, bene hanno iniziato i giochi. Lei dopo aver bevuto il suo flut si sdraia all’indietro sul letto e qui inizia la telecronaca………... mio dio questo prosecco mi stà dando alla testa, dai Nico vien qui, mmmmmm mi travolgi con questi baci, ecco vedi nico stà scendendo per laccarmi la fica ahhhhh che goduria si dai anche il culo, leccami tutto porco. Me lo ha detto Angela che ti sei scopato pure a lei, ma ora stai qui con me. Vieni qui che te lo voglio ciucciare, ecco sdraiati qui, amore lo vedi che obelisco? È enorme non so di preciso ma supera i venti e ha una larghezza da urlo x chi lo prende, guarda fatico a prenderlo in bocca mentre con te faccio gola profonda. Ora lo ciuccio per un po' e poi lo cavalco. A si eccolo è davanti la patata, meno male che la cappella è a punta non grande, ma dopo qualche centrimetro aaaahhhhhh eccolo che entra si dai scopami……… si più forte , ancora……… basta aspetta non ce la faccio, amore guarda quanto è grande ed era dentro di me, non puoi capire che goduria essere dilatata e sentirsi toccare il fondo, ora ci facciamo un bel 69………. si dai Nico ora lo voglio a pecora……….. non ce la facevo a resistere di più, mi sparai un segone e mi sdraiai sul divano fregandomene del pc in tanto stavo registrando. Un po' la sega e un po' la grappa,, e un po' la tensione che ho dentro son crollato come una pera. Aprii gli occhi quando sentii la porta di casa aprirsi, guardai l’orologio erano le 22, ho pensato che Maria tra doccia, trucco ecc ecc avesse perso tempo, ma , invece no, la accompagnò lui fino al pianerottolo e strada facendo mi confessò che se lo teneva in bocca come lecca lecca. Era tutta spettinata e con i vestiti sgualciti, e non è da lei. Mi prese per mano e andammo a letto, la prima cosa che fece , alzò la gonnellina per farmi vedere la fica piena di sborra che le colava e girandosi il culetto aperto. Non ero tanto sobrio, allungai la mano per tastare e la strinsi a me chiedendogli se era stata bene. Benissimo e ti ho pensato molto, già immaginavo noi tre sul lettone ed io che ne ho uno in bocca e l’altro min fica uauuuuuuu. Il sabato sera lo passammo a casa a rivederci il video del loro incontro, io esclamai subito uauu che palo,……… hai visto amore, come si fa a non apprezzarlo, c’è una cosa verso la fine che ti dice quando dalla pecorina e lì ti sta inculando, ti gira prima di venire per mettertelo in bocca a ecco il momento alza un pochino il volume……. Dai su girati che ti sborro sul naso, così ti cola e lo lecchi……… rimasi a bocca aperta, come faceva a sapere questo? ………….. forse ne avevamo parlato, forse l’altra volta l’ho chiesto, …………… o forse non è la prima e seconda volta che te lo sbocchini……….. scese il silenzio. Avevo colpito nel segno. Cerca di raggirare l’ostacolo ma la blocco col mio “allora?” così x due tre volte, ok si vabe ti ho mentito un paio di volte anni fa, Angela mi raccontava sempre le sue uscite con lui, la scusa da dire al marito era che doveva rimanere in ufficio per lo straordinario, lavori extra. Invece andava a casa di Nicola a trombare. Mi raccontava tutto sino ai minimi particolari, io tornavo a casa bagnatissima e si trombava. Ma un giorno Angela non venne in ufficio e non ci fu trombata, colsi la palla al balzo, lo vidi andare al bagno, con la scusa di leggere un volantino in bacheca che era lì di fronte mi appostai, come aprì la porta lo spinsi all’indietro, entrai lo presi x mano e lo tirai nel bagno delle donne spingendolo in un box. Cadde seduto sul water e senza proferir parola mi inginocchiai gli aprì la patta rimanendo meravigliata per la misura e gli feci un bel bocchino. Mi presi la sua crema tutta in bocca ingoiandola. Alzandomi gli dissi…….. ha ragione Angela, e uscii. Rimase stupefatto, uscì dopo circa dieci minuti, pensavo che fosse svenuto. “ e poi “………… e poi da quella volta tutte le volte che Angela faceva buca ci pensavo io al bagno, ma non sono mai andata a casa sua e non abbiamo scopato, anche se avevo una voglia pazza, solo pompe, ed li che gli spiegai la venuta sul naso che cola e io lecco. Tornavo a casa con gli slip bagnatissimi e se ricordi, come varcavo la soglia venivo a cercarti per fare l’amore.
Gli volli credere e quella sera non trombammo, la tenni a stecchetta per una settimana buona. Spesso la sentivo gemere nel bagno, forse era con il giochetto. Un sabato sbloccammo la situazione, andammo a mangiare una pizza, e dopo tre boccali vedevo tutto meglio, usciti ci facemmo la solita passeggiatina ma arrivati in un angolo buoi la appoggiai al muro …….. ma che fai sei impazzito………. Gli spostai il tanga e la penetrai. Godette subito dopo un paio di colpi ed io con lei. Abbracciati ci dirigemmo in auto dove lei tirandomi a se disse……….. vieni qui sciocchino che ti do una ripulitina…………….. e me lo leccò da cima a fondo. Mentre guidavo gli squillò il cell, era Angela, la mise in viva voce avvisandola, ciao Maria che state facendo? Abbiamo appena mangiato una pizza e stiamo tornando a casa e io stavo lucidando la cappella a mio marito, uauuuu ma chi siete? Solo io e lui a ok rispose. Ricordati che se vogliamo mangiare una pizza io sono libera di giovedì sera , dai organizziamo che a tuo marito ci penso io…… ciao ciao. Cosa bolliva in pentola? Arrivati a casa la feci parlare. Si amore Angela è un po' repressa sessualmente, ha trovato Nicola come sfogo, ma due tre volte al mese non appagano, sai il marito è un po' bacchettone, scopano in media una e qulche volta due a settimana, ma in missionaria e smorzacandela, qualche bocchino senza sborrata in bocca ed è tutto. Come racconta a me spesso racconto a lei ed ha una voglia matta di conoscerti perché sa delle tue premure che hai avuto per prime volte per aprirmi dietro e vorrebbe essere aperta anche lei. Rimasi basito, ero senza parole. Me lo chiede tutti i giorni,……. Allora per quando…… per quando che?……… si dovrebbe organizzare una uscita io lei tu e Nicola, dove noi vi aspettiamo a casa e voi andate a comprare una pizza veloce e si rimarrebbe a casa nostra. Lei con la scusa di venire da me per aiutarmi con i capelli, verrebbe alle 18,30 per poi uscire alle 20 per la pizza di 4 di noi donne, questo sa il marito. Di solito quelle poche volte che c’è stata la pizza era fino alle 23 non oltre. Lasciai cadere l’argomento senza fare domande. Durante la settimana sentivo le telefonate tra lei e Angela che avvenivano in mia presenza e alla fine dissi, ok vabene organizzate. Maria chiamò Angela, ok per domani, telefonata corta e coincisa. Poi chiama Nicola, ciao domani qui a casa mia, ok…. Sembrava tutto pronto. L’indomani Angela arrivò alle 18, presentazioni e prendendomi sotto braccio ci accomodiamo sul divano e inizia a tempestarmi di domande…….. ha una gonna sopra il ginocchio, calze nere velate e muovendosi di continuo sul divano, si vede il reggicalze, un tanga merlettato sulla patata mora capelli a caschetto e una terza di tette, bella fichetta. Allora noi due che dobbiamo fare, nulla di particolare le risposi, si pomicia, ci si eccita trombiamo e quando sei bella calda ( qui vedo la sua mano che gli scende tra le gambe) inizio a leccarti sia la fica che il culetto, mentre ti lecco la fica e godrai, ti solleticherò il forellino, un pochino di crema e ti entrerò con un dito, dai se ti dico tutto finisce la sorpresa. Suonano alla porta, è Nicola con birre e vino. Baci e abbracci, è presto per andare a prendere la pizza, è stata orinata per mle 20 e abbiamo un’ora e mezza a disposizione. Inizia Angela a provocarmi, Maria guarda come mi ha fatto già bagnare le mutandine senza toccarmi tuo marito, e via la gonna, la sdraio sul divano e inizio a leccarmela tutta, minkiaaaaa è multiorgasmica, in 5 minuti di leccata è già venuta 2 volte, la giro e gli ammiro il culo, due chiappe sode a mandolino e un forellino che tra un po' si aprirà, maria dal canto suo stava in cucina con Nicola a sistemare le bottiglie e a preparare il tavolinetto del salotto, ma a Maria era già nuda. Si era messa a pecora accanto a me e invitava Nicola, guarda amore come mi apre, era ora di andare a prendere la pizza, smisi di leccare . Vado, Nicola mi raccomando lasciamo qualcosa………… ci fecero su una risatina ed io uscii, …. non mi porto le chiavi, mi raccomando apritemi…….andai da solo xchè la pizzeria era a 100 metri da casa. Venti minuti e rincaso , suono alla porta mi apre Nicola e alle due le trovo a pecora sul divano e mani sulle chiappe che si aprivano, mi stava cadendo la pizza dalle mani. Su che è calda appena sfornata, tutti in cucina. Ne mangiammo più di metà, 2 pezzi ognuno, la fame c’era e l’altro pezzo procapite lo lasciammo per dopo. Bevuta la birretta fresca prendo tra le braccia Angela e me la porto in poltrona, mentre era avvinghiata a me in focosi baci io avevo accanto a me sia la crema che il lubrificante, si pomiciava ci si slinguava e intanto le massaggiavo il culetto con le creme. Un dito e non dice nulla, due dita e non dice nulla, la prova del nove. Le passo il lubrificante e mi unge il pisello, messa a pecora mi avvicino, la sento che freme, trema ma la voglia la assale. Come appoggio la cappella mi sento dire …. dai spingiiiiiii…… entra la cappella e sento l’urletto no no tutto ok spingo piano piano un po' per volta, la sento ansimare, ha il fiato come se avesse corso, ultimo colpetto e sono tutto dentro. Non una parola non un respiro penso che stesse in apnea. Mi inizio a muovere piano, lei è ferma, si inizia a muovere piano piano verso di me per poi esplodere in un siiiiiiiii inculamiiiiiii, e li mi scatenai, urlicchiava e godeva , mentre la mia Maria la vidi sul tappeto impalarsi sul quel obelisco e pompava forte di brutto. Io durai poco con quel culetto stretto e quei strilletti, ma sdopo pochi minuti vidi Marianscattata in ginocchio e Nicola davanti al suo viso pronto per la sborrata sul naso. Che troia di moglie con ottime amiche. fine