STORY TITLE: La nascita di ogni cosa (parte 4) 
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La nascita di ogni cosa (parte 4)


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La nascita di ogni cosa (parte 4)

by cornutoestivo
Viewed: 496 times Comments 2 Date: 23-04-2024 Language: Language

Settembre si stava avvicinando, ma i nostri giochini mentali estivi per mantenere alto il vitello adrenalinico continuavano, la mia postazione preferita per esibirla durante il giorno era certamente il nostro ombrellone, non si trovava in prima fila come avrei preferito, ma pur essendo in terza quarta fila mia moglie aveva il suo buon numero di ammiratori, soprattutto nei vicini, era guardata un pochino da tutti, giovani figli, mariti e persone ultra mature, tutti la guardavano con discrezione ma in modo inequivocabile, fu mia convinzione che in quei frangenti potesse ricevere attenzioni visive anche da donne, eravamo posizionati presso la passerella lignea che conduceva al bar ed ai vari giochi a disposizione dei bagnanti, campo di bocce, di pallavvolo e varie giostrine per bambini dove anche i nostri figli trovavano divertimento, sempre ovviamente sotto il mio occhio vigile, sottolineo questo per far capire che mia moglie contava sulla mia massima collaborazione, lei non poteva in quanto impegnata nei suoi bagni di sole, notai che l’andirivieni sulla passerella era di notevole intensità, chissà, avrei potuto chiedere al gestore dello chalet anche una simbolica percentuale sulle vendite, le carni di mia moglie (abbondanti ma non in eccesso) erano uno spettacolo naturale, ostentate mantenendo persino un elegante sex appeal, nei momenti in cui sceglieva di abbronzarsi la schiena aveva cura di slacciarsi la parte superiore del bikini lasciando così uscire di lato la quasi totalità delle già allora abbondantissime tette, mentre per la parte bassa del bikini avevo cura io stesso di ridurlo al minimo arrotondandolo su se stesso in modo che avesse le natiche praticamente nude ed a portata visiva di tutti, chi sta leggendo sappia che stiamo parlando di una 30ina di anni fa, per cui epoca in cui non ancora del tutto perseguibile un atteggiamento totalmente libero, però devo riconoscere che mia moglie con i suoi atteggiamenti coraggiosi funse da sprono per gli atteggiamenti di altre donne presenti nei nostri paraggi, notai un certo livello di emulazione, che ovviamente mi rese orgoglioso, insomma all’improvviso presi atto di non essere l’unico marito che spalmava l’olio abbronzante sul culo della propria moglie..
Sempre rammentando a chi sta leggendo ciò che all’epoca erano gli status di moda, diciamo che tra questi c’era la vendita in spiaggia di molte cianfrusaglie grazie ai vu cumprà, compresi cd falsi mostrati a pacchi, in quei giorni uno di questi ragazzi di colore veniva sempre a trovarmi sotto l’ombrellone per mostrarmi la mercanzie e le novità, lui però, oltre che ad avere la certezza che le mie sicure 5.000 lire se le sarebbe guadagnate, sono certo venisse anche per guardare il culo di mia moglie, si sedeva sulla sdraia libera accanto a me, mi offriva in visione gli innumerevoli cd falsi (gli stessi del giorno precedente più qualche novità) che io sfogliavo con calma e parsimonia, mentre lui si assentava dalla mia dedizione alla selezione concentrandosi sul culo di mia moglie, ovviamente glielo lasciavo fare con piacere immaginando persino che certamente vivesse in quei momenti una potente erezione, chissà quante seghe le dedicò, chissà se lui ebbe mai sentore del piacere che potevo provare nel lasciargliela guardare, in ogni caso, pur mantenendo sempre la sua massima educazione pensai che una mezza idea se la fece eccome, altrimenti non mi avrebbe proposto tutti i giorni la visione del pacco di cd, questo fu anche un argomento che toccai con mia moglie, lei mi confessò che si era accorta di tutto, il giochino la stuzzicava molto e faceva persino in modo da offrire il meglio della visione del suo corpo al ragazzo, molto giovane, non più di una ventina di anni, ma strutturalmente uomo, e che uomo..!
Una sera, durante un nostro momento di intimità, ovviamente senza nessun riferimento inerente al sesso, che oramai non mi permetteva quasi più, mia moglie mi disse
“..domani fai attenzione al suo arrivo, avvertimi quando lo vedrai in lontananza..”
“..cosa hai in mente? Come sai non siamo soli in spiaggia..”
“..tranquillo, fidati di me, nulla di eclatante, ma il ragazzo si merita qualcosa in più per le sue seghe, perché tanto se ne sarà fatte tante..”
Sorrise, ed io con lei, ed intanto una sega me la feci anch’io, e senza che mia moglie mi toccasse me ne venni in un batter baleno, magari aiutato verbalmente da mia moglie che, come al solito, colse l’occasione per farmi
sentire umiliato a dovere..
“..ecco il cornuto in azione.. più rapido che mai, non riuscirei a capire cosa ci troverebbe mai di speciale una donna in te, cazzo piccolo, eiaculazione precoce e palle inesistenti.. però sai far bene la spesa..”
Il suo ridacchiare si fece più sottile e perfido, ma aveva ragione da vendere, come ne ha anche al giorno d’oggi, all’epoca avevo ancora delle erezioni, anche se già aveva intrapreso il percorso di non lasciarsi più scopare da me, oggi, a differenza di allora non ho più erezioni, mi diletto però ad essere il suo perfetto complice nella ricerca della sua felicità sessuale.
Non vorrei dare l’impressione di saltare di palo in frasca, pur tuttavia mi rendo conto del dovere di una piccola esplicazione. Dopo la vicenda che aprì il nostro nuovo percorso coniugale e la sua naturale conclusione (mi riferisco alla storia con Pasquale, che seminò macerie nel nostro matrimonio..) mia moglie per moltissimi anni non volle più essere al centro delle mie “malsane” attenzioni, non volle più avere a che fare con me e con i miei tentativi cerebrali incentrati sulla potenziale presenza tra noi di altri uomini ne nel concedersi carnalmente, a meno di rari e sporadici episodi per lei assolutamente insoddisfacenti ma per me soliti ed irrimediabilmente brevissimi.
Per molti anni la nostra intimità coniugale fu ridotta ai minimi termini, per nulla soddisfacente per entrambi, ho avuto spesso la sensazione che il nostro matrimonio fosse giunto al termine, ma per molti fattori resistemmo, andammo avanti, considerando (e consideriamo ancora) l’assoluta sacralità dell’unione della famiglia. Però non mi sarei mai arreso, non mi sarei mai considerato sconfitto, per cui sferzai il mio cervello e la mia fantasia gettandomi con decisione sull’unica cosa che avrebbe potuto aiutarmi: un uomo che avesse posseduto un gran cazzo fuori della norma e funzionante, mia moglie nella storia avuta con Pasquale dimostrò di amare all’inverosimile l’enormità dell’organo maschile, la sua maggiore delusione subita con la fine della storia la subì al pensiero di non potersi più sentire riempite le viscere da carne pulsante, di non sentirsi più le pareti vaginali (ed anali) strusciate e dilatate, i miei tentativi la facevano sorridere, per cercare di alleviare le sue voglie le acquistai persino anche un cazzo finto di enormi dimensioni dal costo proibitivo, lo usò per un paio di volte per poi dirmi
“..puoi anche gettarlo via, non è caldo, non è carne, non pulsa, non mi massaggia l’utero..”
Aveva ragione, ma non lo gettai, lo misi da parte.
Effettuai però un mio ultimo tentativo dicendole
“..amore mio, ti capisco, ma credo che ci possa essere la possibilità di poter sostituire Pasquale, basta cercare chi può avere le stesse caratteristiche fisiche, guarda qua..”
Senza parlare oltre le sottoposi in visione una rivista del settore specializzata nella ricerca di un potenziale partner da poter inserire nei giochi erotici coniugali, chi ha la nostra particolare età matura se la ricorderà..
Lei la sfogliò con curiosità soffermandosi maggiormente senza dire nulla su chi aveva foto che dimostravano di avere delle misure proibitive, era la conferma ai miei pensieri, mia moglie aveva conosciuto la potenzialità devastante del cazzo grosso e mi persuasi del fatto che era proprio quello a mancarle, ma la scossa che speravo avesse non arrivò, mi riconsegnò brevi mani la rivista aggiungendo anche un sarcastico
“..ci hai sprecato anche i soldi per questa stronzata..”
Per molti anni mi arresi, ma nella testa non lo feci mai. Fino a quando, un giorno, grazie all’avvento di Internet, capii che si poteva coltivare la possibilità di uno straordinario e potenziale contatto immediato, mi resi conto che avrei potuto di nuovo tentare l’impossibile, certo, non ero più però in grado di poter offrire una moglie poco più che ragazza 30enne bonazza da tutti ambita ed ammirata, nel frattempo aumentata di età e di peso, diventata persino due volte nonna, ero certo però che a qualcuno potesse ancora piacere, sarebbe bastato che piacesse ad un altro quanto ancora piacesse a me, e che costui mi assicurasse di avere pazienza e dedizione..
Se leggete i miei primi due racconti potrete rendervi conto della mia conoscenza con Franco, splendido ragazzo 50enne che seppe riportare mia moglie ai suoi fasti migliori, ragazzo meritevole e dalle necessarie misure per ben riuscire nella parte che doveva assolvere. Poi, dopo di lui arrivò anche Marin, il giovanissimo rumeno che attualmente la scopa e di cui potete vedere un paio di album pubblicati, spero non possa mai finire questa sua ritrovata verve sessuale, la voglia di poterla vedere sempre felice e soddisfatta è per me irrinunciabile, aspetto con vera emozione l’arrivo della prossima ed imminente estate, stagione per antonomasia preposta alla costruzione di un clima di libertà, il mio sogno irrealizzato è di poterla vedere a letto con un giovane e ben fatto vu cumprà, dal momento che non riuscii a vedercela allora con quel giovane a cui la offrii potenzialmente su un piatto d’argento..
Torniamo però indietro nel tempo, al momento in cui mia moglie volle essere avvertita del fatto che il ragazzo (Samuel) si stesse avvicinando.
L’avvertii, era a poche decine di metri da noi, i ragazzini erano nel settore delle piccole giostrine, intorno a noi non c’erano molte presenze o quantomeno non proprio a ridosso, tutto era perfettamente compatibile per qualcosa di avventato, mi moglie si guardò un pochino intorno e con una velocissima mossa spostò il lettino nella direzione in cui potersi offrire al meglio agli occhi del ragazzo,
arrotolò la parte del suo costume a ridosso della figa, all’epoca non erano ancora in uso ridottissimi bikini tipo filo interdentale, il costume le tagliava perfettamente le grandi labbra lasciando la peluria ben distribuita in ambo i lati, poi si sdrajò a gambe quasi oscenatamente larghe ed a pancia in su lasciando la parte superiore del bikini semplicemente pudicamente appoggiato sulle tette che, per la loro notevole consistenza facevano fatica ad essere coperte.
Samuel arrivò salutandomi ostentando un gran bel sorriso, salutò anche mia moglie e poi si sedette come al solito sulla sdrajo libera accanto a me ma posizionata in direzione della miglior visione possibile di mia moglie..
“..vuoi guardare cd?”
Mi passò come sempre un notevole e consistente pacco da visionare, ovviamente credetti fosse assolutamente consapevole del fatto che io avessi capito il suo scopo, non si dimostrava uno stupido ragazzo, stava piacevolmente al gioco ed io glielo permettevo, quella mattina Samuel mi sembrò più intraprendente del solito, guardava mia moglie senza la minima preoccupazione di una mia eventuale reazione negativa, forse aveva capito la nostra volontà di gioco, mentre io, oltre che a passare in rassegna i vari cd avevo iniziato a guardarmi intorno con visibile circospezione affinché tutto potesse rimanere circoscritto alle nostre sole presenze, indossando i miei occhiali da sole potevo facilmente osservare le eventi variazioni logistiche in itinere relative a quei momenti, mia moglie si offriva ai suoi occhi in modo osceno, allargò ancor più le cosce, la fica mi sembrava essere addirittura gonfia, si lasciò guardare consapevolmente scoprendo molto di più anche il seno, Samuel la guardava con desiderio crescente ma senza eccedere, per un attimo lui guardò me, io misi i miei occhiali da sole in testa ed incrociai il suo sguardo, con un cenno positivo lo esortai a guardarla con più insistenza dicendogli sottovoce
“..ti piace mia moglie..?”
“..accidenti.. e me lo chiedi?”
Non usò un italiano perfetto nella sua espressione lessicale ma si fece capire.
Quella mattina Samuel non indossava la solita tuta da ginnastica, ma era in canottiera e pantaloni corti, ripose le sue merci accanto a me per essere libero e, senza impedimenti visivi da parte nostra, prese coraggio mostrandoci ad entrambi ciò che si intuiva esserci sotto i pantaloncini, ovviamente senza tirarselo fuori, ma lasciandocene intuire la potenza svettante in tiro verso l’alto, mia moglie non poté evitare una sua espressione di compiacimento
“..ullallà.. hai capito il ragazzo..?”
Io: “..hai capito si..”
Sorridemmo tutti e tre, questa volta fu Samuel a guardarsi un pochino intorno per soppesare la situazione, avevo terrore che potesse fare qualcosa di inconsulto, ma si dimostrò molto avveduto, io mi affrettai a dirgli
“..attenzione a quello che fai..”
Lui mi rassicurò, poi però, giudicandolo un momento favorevole ed opportuno, con un gesto rapidissimo, senza tirare in basso i pantaloncini fece uscire dal basso lungo la sua gamba il cazzo, durissimo e veramente notevole, nerissimo, completamente scappellato, per la parte che ne usciva in basso potemmo io e mia moglie capire che doveva essere notevolmente consistente (in serata mi disse che forse era addirittura più grosso di quello di Pasquale).
Dopo avercelo offerto in visione per qualche attimo si affrettò a rimetterlo in “garage”, mia moglie stentava a riprendersi ma volle in ogni caso ulteriormente premiare il ragazzo per il coraggio dimostrato, si guardò intorno e con un gesto rapidissimo si tirò di lato il costume mostrando a Samuel la sua fica nuda lucida e bagnatissima, mettendosi rapidamente dentro due dita e guardandolo negli occhi, per poi ricomporsi velocemente rimettendosi a prendere il sole, come se nulla fosse accaduto. Furono attimi deliziosi, Samuel manteneva ancora la sua potente erezione ma per via dell’arrivo di terze presenze riprese la sua mercanzia poggiandosela lì dove avrebbe dovuto nascondere ciò che di se era ancora in evidente stato di crescita. Lo pregai di non alzarsi prima che ogni cosa fosse rientrata nella normalità, quel giorno acquistai più di qualche cd, ebbi la sensazione di aver pagato la sua prestazione, la verità però era che avrei davvero pagato il ragazzo per vederlo scopare mia moglie, da vero cornuto, la sera confessai a mia moglie questo mio pensiero avuto, lei mi rispose
“..chissà, forse un giorno potrei farti avere questa possibilità, umiliarti fino al punto di pagare un uomo che mi soddisfi, mai dire mai, ma per ora ho in mente soltanto Pasquale, per ora voglio lui, anche se questa mattina avrei accolto volentieri quel palo nero..”
Ero orgoglioso delle evoluzioni cerebrali di mia moglie, della crescita della femmina, della sua sfrontatezza nei miei confronti, mi sentivo piacevolmente dominato e sottomesso, era la mogliettina che sognavo di avere, da sempre.
Quella stessa estate perdemmo di vista quasi del tutto Samuel, forse capì che più di quello non avrebbe potuto ottenere, anche se di tanto in tanto passò per un saluto, magari chissà.. coltivando qualche malcelata speranza, apprezzammo però la sua educazione e la sua eleganza nel capire, negli anni a seguire non lo incontrammo più, ci piacque pensare che potesse aver avuto miglior fortuna nel suo paese.
Le ferie terminarono e tornammo nella nostra città, si avvicinava il momento topico che ci vide per tutta l’estate complici, mia moglie tornò in ufficio, bellissima con la sua accentuata abbronzatura e pronta all’uso che bramavano entrambi, ma il suo Pasquale non era ancora rientrato , aveva però finalmente quantomeno la possibilità di poterlo sentire tutti i giorni, nonostante questa possibilità di poterci interloquire quasi quotidianamente (mia moglie mi raccontava ogni cosa) iniziavo a notare dei piccoli nervosismi in lei, che da buon marito cornuto capivo e come, era quasi un mese che non si vedevano..
Un giorno, durante la mia pausa pranzo in ufficio mi chiamò dicendomi
“..amore puoi passare tu a prendere i bambini a scuola? Io devo restare ancora qualche ora in ufficio, ho qui una pratica in sospeso che devo riprendere in mano dopo le ferie..”
Capii al volo, era tornato! La rassicurai, le dissi che avrei pensato io al fattore scuola ed all’eventuale preparazione della cena, mi ringraziò dicendomi
“..nessuna donna mai potrà avere un marito migliore di te, ti adoro..”
Ero certo che mi avesse detto tutto quello che mi stesse dicendo avendo lui vicino, la sera me lo confermò, aggiungendo persino un eccitante particolare, ovvero che mentre tesseva le mie lodi di maritino premuroso, lui, accertandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi glielo sbatteva ripetutamente sulle guance, e ripensando al momento della telefonata riuscii a rammentare dei rumorini anomali, al punto tale che io le dissi persino
“..amore non ho capito, ci sono dei rumori di sottofondo, puoi ripetere..?” Oltre che cornuto in quel momento mi dimostrai anche stupidamente ingenuo, ovviamente nei riguardi di entrambi loro, la sera mia moglie mi raccontò l’episodio non riuscendo a trattenere la sua sarcastica ilarità, mi disse che anche Pasquale se ne uscì con una serie di risate a me rivolte aggiungendo anche dei pareri personali a riguardo dell’intera loro vicenda, mia moglie se la fissò bene nella mente con il preciso dovere di potermela riportare in modo fedele, lui le disse
“..sei una donna fortunata oltre che moglie fortunatissima, hai un marito che non controlla i tuoi movimenti, per quanto posso aver avuto modo di poterlo conoscere mi sembra abbastanza deboluccio ed ingenuo, si capisce chiaramente che pende dalle tue labbra e che colui che tra voi due domina l’altro sei tu, è decisamente sottomesso ai tuoi voleri (ed era vero) ad esempio, io non potrei mai accettare che un amico di mia moglie potesse venire al mare senza che io ne sia messo al corrente per guardarla come io ho guardato te quel giorno in spiaggia, l’avrei presa a calci in culo credimi, possibile che non si sia accorto del fatto che mi ti sarei chiavata in sua presenza? Diamine, ma tuo marito è ingenuo oppure dorme?”
Il racconto che ascoltai uscire dalla bocca di mia moglie fu celestiale musica per le mie orecchie, evidentemente ricoprivo con dovizia di mestiere il ruolo di cornuto inconsapevole..
In ogni caso, il giorno stesso del suo rientro in ufficio mia moglie mi raccontò che il motivo degli straordinari pomeridiani furono motivati dal fatto che Pasquale si prodigò (riuscendoci) nella possibilità di poter farle fare un bocchino strepitoso (non avevo dubbi) lungo e ben architettato con sborrata notevolmente strepitosa ed eccellente in bocca, da vero maschio Alfa, ovviamente completamente ingoiata per non creare problemi visivi non proprio facilmente risolvibili in fretta e furia.
Mia moglie fu molto prodiga nel resocontare l’accaduto, oramai era diventata una mogliettina devota e senza remore di coscienza nonché sicura di sé..
“..mamma mia amore mio quanta me ne ha fatta ingoiare! Ho dovuto deglutire una serie infinita di volte, mi ha riversato in bocca un continuo flusso di sperma caldissimo e denso, dolce, quasi cremoso, praticamente da pasteggiare, senza che io ti debba descrivere il primo potente schizzo sparato direttamente in gola che mi ha quasi soffocata, non mi sono accorta che stesse per venirsene, è stato bravo a non lasciarsi condizionare emotivamente, ha il perfetto controllo di sé ed io ero troppo felice e tesa di riaverlo tutto per me per preoccuparmi di quello che stava per succedere e per subire, ho fatto un bocchino perfetto ma pilotato dalla mia gelosia nei confronti di sua moglie, sono stata consapevole di aver dato il meglio di me, se n’è accorto anche lui, mentre lo pompavo con vera dedizione mi ha detto che sua moglie se lo sarebbe sognato un bocchino così appagante per il proprio uomo, e che ogni volta in cui doveva cimentarsi era per lui una vera lotta di persuasione..”
Io sarcasticamente ma sorridente aggiunsi
“..è per questo che ci sono le mogli degli altri, no? Però peccato non ti abbia sborrato di nuovo tra le tette amore mio, avrei molto volentieri pasteggiato di nuovo..”
“..no maritino mio.. mi dispiace, ma questa volta ce l’ho tutto qui nel mio pancino, non escluderei però per te prima o poi una bella sorpresa..”
Decisi di non approfondire però la cosa, mi fidavo di mia moglie più che di me stesso, avrei saputo attendere. Non potei però fare a meno di annotare mentalmente che era già la terza volta che mia moglie esaltava la consistente
produzione di sperma di Pasquale, la prima volta nella camera d’albergo in cui le procurò un sensazionale facciale, la seconda in cui le riempì per mio sommo piacere il reggiseno e questa ultima in cui le fornì il luculliano pranzo, non c’era che dire, mia moglie ha sempre sorriso al confronto delle mie quasi misere gocce prodotte, utili soltanto per le sue due gravidanze e non certamente per il puro piacere ludico erotico..
Ci abbracciammo nel nostro letto come due fidanzatini casti, io mentre ascoltavo i suoi resoconti me n’ero già venuto, lei se ne accorse perché addosso a se sentì tutta la mia peluria del pube appiccicaticcia..
“..si, decisamente sei un cornuto, anche tu però stai imparando a non fartene accorgere quando stai per venirtene, ma con delle evidenti piccole differenze..”
Non riusciva a smettere di deridermi, e continuando a deridermi disse
“..lui ha osato tale strategia con il chiaro intento di schizzarmi direttamente in gola per non recarmi danno e sporcarmi, tu non ti sei preoccupato minimamente di sporcare le lenzuola, che non cambierò, ti lascerò dormire tra la tua brodaglia, prima però vai in cucina, in frigo ci sono delle zucchine, prendine una, magari la migliore, lasciala qualche minuto a bagno nell’acqua calda e poi portamela, questa sera avevo pensato di poterti premiare lasciandoti fare una piccola scopatina, ma la zucchina sarà più utile di te..”
Potevo non ubbidire?
Scelsi la migliore, gliela portai dopo averla abbondantemente riscaldata, prima di porgliela le chiesi se voleva che la rivestissi con un preservativo, lei invece mi suggerì di leccarla e di umettarla per bene, cosa in cui mi prodigai con vero piacere, lei, osservando la mia dedizione non poté fare a meno di dire sorridendo..
“..tesoro sei stupendo.. sai che hai saputo scegliere una zucchina molto ma molto somigliante al cazzo di Pasquale? La tua testa si sta davvero femminilizzando, conosci già il sapore dello sperma, adesso ti stai dimostrando importante per la scelta con cui vedermi soddisfatta e noto in te anche la volontà di poterti palesare stupendo pompinaro.. a quando il cambio di rotta? Prima o poi me lo aspetto (derisione davvero importante) vieni qui, siediti vicino a me..”
Ovviamente ubbidii, lei mi chiese di continuare a mantenere in bocca la zucchina, poi, con un gesto rapido ed inaspettato mi mise una mano sulla nuca e l’altra sulla mia che manteneva la zucchina in bocca, me la spinse con forza fino in gola, io ebbi un ovvio moto di repulsa, lei si sbrigò a dirmi
“..qualunque cosa tu abbia provato sappi che è la stessa cosa che provo io quando Pasquale mi mette una mano sulla nuca e mi spinge il cazzo in gola, cosa ne pensi..?”
“..che deve essere per te un gesto stupendo che io non ho mai potuto farti provare ..”
“..lo è, soprattutto perché so che a lui piace, mi dice sempre che è un gesto che non può permettersi con la moglie, oltre al fatto che lei si incazza ogni volta che lui tenta di fare, io glielo lascio fare, anche se come hai potuto capire anche tu non è facile doverlo subire, mi piace pensare che lui possa essere mio più di quanto possa essere di sua moglie..”
Nel sentirle dire questo percepii dentro di me (per la prima volta da quando le permisi di giocare con lui) una sorta di gelosia, subito però ricacciata indietro per via delle certezze che nutrivo in mia moglie, non giudicai però (sempre dentro di me) positiva questa sorta di concorrenza nei confronti della moglie, non dissi verbalmente il mio parere, mi limitai soltanto a pensarlo, non era mia intenzione suscitare nessuna forma di contrarietà in mia moglie, conoscendo la sua suscettibilità temevo che con un gesto di stizza potesse interrompere la conoscenza extraconiugale non portata ancora a compimento, la conoscenza del suo carattere poteva farmi temere una sua decisione drastica in merito, avevo il dovere di adularla, volevo fortemente che Pasquale se la scopasse, ne valeva la nascita del nostro roseo futuro diverso e pienamente appagante.
Consegnai nelle mani di mia moglie la zucchina ben calda e lubrificata, nel frattempo io avevo di nuovo ritrovato la mia piccola erezione, davvero miserabile in confronto all’ortaggio con cui mia moglie stava cercando di trovare il suo legittimo piacere, si accorse della mia erezione e ridacchiando disse
“..ti piace quello che ti racconto, vero cornuto? Sappi che non è ancora niente in confronto a ciò che accadrà da qui a qualche giorno, guarda cosa mi entrerà in corpo..”
Mi fece assistere all’inserimento totale di quasi 25 centimetri di zucchina, mi disse
“..guarda.. mi sto allenando.. devo rapire la mente di quell’uomo, devo farlo felice come sua moglie non sta facendo..”
Mi venne spontaneo dirle
“..se vuoi davvero conquistarlo in pieno devi fare qualcosa che non le permette lei..”
Mia moglie capì immediatamente a cosa mi riferissi, e immediatamente aggiunse
“..non sarai mica matto.. mi dovrei far scivolare nel culo un palo del genere? Vuoi che tua moglie non possa camminare per giorni? Non se ne parla proprio..”
Io replicai
“..amore mio, ma tu sai che per amore tutto si può tentare, anche l’impossibile..”
“..no, non se ne parla proprio, con sono riuscita a farlo neanche con la tua nocciolina..”
“..vabbè dai, diciamo allora che mai dire mai..”
“..piuttosto mai che forse, credimi, ma in ogni caso hai ragione, mai dire mai, anche a te dissi mai e poi mai, ma poi te l’ho lasciato fare, ma tu hai capito la differenza che c’è tra voi due?”
“..ovvio che l’ho capita, ma come sai.. lo sfintere è un muscolo che tende alla dilatazione per permettere l’uscita di qualsiasi misura di evacuazione, e poi, se non lo sai è la parte del nostro corpo con più terminazioni nervose, sia dedite a forme di piacere che in parte anestetiche, non scopro di certo io il piacere della defecazione e della mancanza di dolore per via a volte del senso di stitichezza, per cui amore mio persuaditi, volere è potere..”
“..tesoro praticamente mi stai suggerendo di farmi rompere il culo..?”
Sorridemmo entrambi ma risposi subito con un
“..esatto amore mio, approfittane, io ti ho inculata ma non te l’ho rotto, per essere considerato rotto deve sanguinare..”
“..che porco cornuto che sei diventato, la questione appena espressa sulle proprietà elastiche dello sfintere sono esatte, ma per quello che ne concerne l’uscita attraverso di esso, qui si sta disquisendo sull’effetto entrata, non credo che si possa fare lo stesso discorso, ma terrò a mente il tuo suggerimento..”
Questa volta però non sorrise..
Nel frattempo mia moglie prese a penetrarsi con violenza tramite l’uso della zucchina, i nostri discorsi avevano avuto l’effetto dilatazione delle sue carni, ma anch’io mi segavo con violenza pensando al suo buco del culo violato dal cazzo di Pasquale, eravamo impegnati ognuno su se stesso ma avemmo un arrivo simultaneo dei nostri orgasmi, le nostre bocche si unirono in un bacio d’altri tempi, più che altro ce lo donammo per soffocarci vicendevolmente le probabili grida di piacere, io mi sborrai di nuovo tra le mani e mia moglie allagò il letto, mia moglie poggiò la zucchina sul comodino scegliendo di non alzarsi per lavarsi, lo stesso feci anch’io, quella sera ci addormentammo sporchi dei nostri umori ma davvero appagati.

Continua..

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