STORY TITLE: Veronica. Gangbang in officina (seconda parte) 
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Veronica. Gangbang in officina (seconda parte)


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Veronica. Gangbang in officina (seconda parte)

by AnalistaPsic
Viewed: 10 times Comments 0 Date: 21-04-2024 Language: Language

Veronica. Gangbang in officina (seconda parte)


Mentre stantuffavo con grande libidine il culo di Giorgia (la segretaria amministrativa di Stefano), 3 operai irruppero nell’officina, come avevo pianificato. Dissi loro di avvicinarsi coi membri liberati dalle patte alla bella Veronica immobilizzata sullo sgabello e di infilarli a turno nella sua bocca. Per i 3 ragazzi lo spettacolo era troppo intriso di libidine e se ne vennero tutti insieme dopo pochi minuti impiastricciando il viso ed i lunghi capelli biondi della newentry.
Sapevo che Giorgia si trovava in un dilemma: si sarebbe lanciata a leccare la maschera di sperma sul viso della bionda 40enne amante di Giovanni, ma non voleva staccarsi dal mio cazzo che le forniva il piacere da lei prediletto.
Risolsi il problema ordinando ai 3 operai di sollevare lo sgabello sul quale Veronica era legata posizionando Veronica in orizzontale col viso a contatto con quello di Giorgia. Estrassi il perizoma dalla bocca di Giorgia e glielo infilai nella stretta fighetta. In tal modo Giorgia aveva figa e culo occupati.
Ordinai alle 2 zoccole di attorcigliare le loro lingue mentre io continuavo con immenso godimento a stantuffare quel culo che mi stringeva il cazzo.
Feci poi posare a terra Veronica e la feci liberare dallo sgabello. Estrassi il cazzo durissimo dall’ano di Giorgia che ebbe un sussulto in tutto il corpo e mi seguì come una cagna segue il padrone.
Avvicinai i visi delle due donne al mio e godetti di un triplice gioco di lingua. Le 2 zoccole erano in mio potere, in attesa di vivere la prossima situazione ai miei ordini.
Le feci bendare da Giovanni,
Poi chiamai Stefano con il walkietalkie e gli dissi che era giunto il momento.
Dal fondo dell’officina avanzò Stefano con altri 4 operai e con un baule.
Ora le due zoccole erano in balia di 7 operai, ma non li vedevano.
La bionda 40enne Veronica nuda totalmente salvo le scarpe blu con tacco 18 e la mora Giorgia 30enne ancora vestita.
Ordinai a Veronica, bendata, di spogliare Giorgia, bendata.
Giorgia aveva un corpo longilineo ma ben tornito: una falsa magra ben proporzionata. Veronica non era da meno. Lei bianchissima e Giorgia già abbronzata, integralmente, da porca.
Normalmente in questi casi metto le donne schiena contro schiena e lascio che i numerosi cazzi penetrino le rispettive bocche a turno, a ripetizione di stantuffamenti, anche a 2 per volta insieme nella stessa bocca…e così via
Quella volta no.
Feci sdraiare per terra 2 ragazzi coi cazzi ritti e successivamente vi feci impalare su ognuno le due strafiche, conducendole dolcemente all’infilzamento.
Mentre i 2 ragazzi se le godevano, Stefano mi porse dal baule una lunga frusta che schioccai sul pavimento. Le donne sussultarono, attendendo su di sé la frustata, che non arrivò.
Proseguii gli schiocchi sul pavimento per altre volte, poi diedi la prima sonora frustata ad altezza dei seni delle due donne e cosî via, un pò sul pavimento, un pô su una un pô sull’altra.
Sapevo per esperienza che dopo le prime, le altre frustate avrebbero accresciuto il godimento di entrambe le donne impalate sui cazzi.
Proseguii con fruste di altre dimensioni ed anche i cazzi si scambiavano gli orifizi delle due magnifiche troie.
Tette e schiene erano diventate di un bel rosso vivo.
I capezzoli erano turgidissimi.
Le fighe colavano succhi di godimento.
Tolsi le bende alle 2 prede.
Decisi di dedicarmi a Veronica, la bionda newentry.
La presi staccandola da due cazzi che le riempivano la figa in contemporanea.
Lasciai gli uomini a godersi Giorgia, che non aspettava altro e mi strizzò l’occhio.
Portai Veronica in una sorta di altana, dalla quale potevamo vedere l’orgia che si svolgeva di sotto.
Lei mi abbracciò, ci baciammo con le lingue attorcigliate.
Poi ci dedicammo ad un 69 estenuante.
Ci desideravamo intensamente, mente e corpo.
La inculai senza nemmeno pensare a lubrificarla, lei tacque. Ci concentrammo sul piacere reciproco.
Passai alla figa dopo averla stesa sulla schiena.
Ci abbracciammo, ci baciammo.
La penetrai in figa lungamente.
« Vienimi dentro, ti prego. » disse. Venni mentre lo diceva.
« Lascia che ti assapori »
Mi leccò a lungo, poi ci baciammo.
Scendemmo verso gli altri. L’orgia non era terminata e Giorgia mi voleva.
Accompagnai Veronica dal suo amante, Giuseppe, che con Stefano si godeva l’orgia da spettatore.
Veronica mi leccò il lobo di un orecchio sussurrandomi « Mi hai fatta sentire viva, voglio rivederti per fare ciò che vorrai farmi fare »

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