La monella e il gentiluomo
by TherealmasterViewed: 654 times Comments 4 Date: 18-01-2023 Language:
era stato un maggio stupendo, il caldo era già forte, ma temperato da una aria frizzante che mi consentiva di prendere comodamente il sole per tutto il tempo che volevo sulle belle spiagge dell'isola del mio cuore....quel giorno però era diverso da tutti gli altri precedenti e sarebbe rimasto tale anche per i successivi.....dopo tanti messaggi e telefonate era arrivato l'invito per un pranzo nella località di .... la posizione era stata inviata con google maps e, dopo tanti ripensamenti, dubbi ed incertezze avevamo deciso, per la prima volta, di accettare un invito di .... con cui eravamo in contatto da ormai tanto
pensavo tra me e me: la prima volta, come sarà , cosa sarà ... una delusione Lui? Sarò io la delusione? Certamente una tempesta di pensieri che andavano e venivano, misti a paure e dubbi, ma anche eccitazione per la novità della situazione, sicuramente tutto condito da un imbarazzi che non conteneva.
Per carità, l'invito era solo ed esclusivamente per un pranzo in compagnia in un luogo che mi veniva detto discretissimo e bello, certo un pò isolato, ma comunque pur sempre in una spiaggia frequentata e comunque conosciuta.... il locale, di cui avevamo anche ricevuto le foto, era un chiosco bello, ma niente di eccezionale...tipico di quei ristorantini che si trovano in prossimità del mare ..... la promessa: pesce fresco, frittura e vino bianco ghiacciato....
come sempre era accaduto, anche con Lui, come con altri, il tutto era stato altalenante.... tra entusiasmi iniziali e progetti, qualche incomprensione, veloci ritirate e chiusure
definitive
.....
eppure era continuato ed ora ci stavamo recando all'appuntamento....
appena aprii la portiera dell'auto venni avvolta dal calore intenso della giornata e dai mille profumi di tutto quello che avevo intorno a me, prima di tutto il mare li a pochi passi. La sabbia era già calda e piacevole e penetrava attraverso quei sandali sfiziosi e provocanti che avevo indossato: l'unica concessione alle richieste di mio marito che avrebbe voluto farmi indossare uno di quei microkini che a lui piacevano tanto.... non avevo accettato, non per paura e tantomeno per moralismo, anzi devo confessare che per un attimo la sera prima ero stata io a pensare di indossarlo senza alcun suggerimento... per un attimo l'idea di essere ammirata e di provocare mi aveva sfiorato, ma, pur nel turbinio di emozioni contrastanti, tra timore ed eccitazione, avevo scoperto di sentirmi sicura di me stessa, di non aver bisogno di indossare niente di stravagante, di poter essere io e di essere ammirata come tale e non per un perizoma che mi avrebbe evidenziato il culo e la mia fica... sentivo di poter valere con un bikini sexy certo, ma assolutamente normale e quel copricostume che avvolgeva il mio corpo con quell'effetto vedo e non vedo. Come spesso accade in quell'isola che mi aveva conquistato il cuore per raggiungere il chiosco era necessario camminare un poco e qui 10/15 minuti di camminata tra le dune di sabbia sono ancora oggi indimenticabili. Ero leggera, decisa e tormentata, mio marito mi seguiva e spesso mi giravo per incrociare i suoi occhi il suo sguardo e vedevo riflessa nei suoi occhi la stessa emozione, la stessa eccitazione e la stessa paura che era mia.... sapevo che aveva desiderato quel momento come lo avevo desiderato io, ma come me il tormento non lo abbandonava..... si è vero, non era un incontro cuckhold come molti di cui veniva data ampia testimonianza sul sito, ma era cmq. il nostro primo incontro..... il primo davvero
ad una svolta del sentiero intravedemmo il chiosco..... e lì fu il momento più critico, sapevo che in una manciata di minuti avremmo avuto l'incontro e mi bloccai..... improvvisamente realizzai che tutte le fantasie si stavano realizzando e la sensazione di inadeguatezza riprese, non so per quanto, il sopravvento.... timori, paura e anche semplicemente il pensiero di dire a me stessa: cosa sto facendo? Si è vero ....non era certo uno di quegli incontri.... mi accorsi di avere accanto mio marito e vidi il suo sguardo ....uno sguardo però diverso rispetto a prima e compresi che a differenza di me l'aver intravisto il chiosco aveva avuto su di lui una reazione completamente diversa ....era uno sguardo deciso, uno sguardo che mi colpi il cuore e che, senza dire una parola, mi spinse a riprendere il cammino....
.....ero emozionata e turbata, mio marito mi precedette e lo vidi che stringeva la mano a Lui.... sembravano vecchi amici che si ritrovavano dopo qualche tempo...e mentre avanzavo lentamente ....notai che Lui indirizzava mio marito al chiosco e si muoveva verso di me...uno sguardo furbo si, ma un sorriso aperto... non ci furono ne
ciao
ne bacetti di benvenuto e francamente avevo la bocca asciutta e le parole mi rimanevano dentro....mi prese la borsa mare che portavo con me...mi prese la mano e mi disse soltanto
Vieni, è tutto pronto per te
....
Pronto cosa?, chi c'è...non vedevo gente se non mio marito che ci aspettava ad un tavolo che affacciava direttamente sul mare.....mi stringeva la mano con decisione e delicatezza insieme...il suo passo era deciso, ma accorto...una leggera pressione che mi sollecitava il cammino, ma l'accortezza di non forzare più di tanto.....
_Il padrone è un mio amico e cliente.... mi sono fatto riservare il locale per
finalmente seduta al tavolo, mi rilassai un attimo.... tutto era molto informale fortunatamente...Lui in camicia bianca e pantaloncini da mare, io come ho detto e mio marito ugualmente estivo, al banco un ragazzo sui 30/35 anni, abbronzatissimo che, benché indaffarato nel preparare, mi aveva guardato sorridendo e, avevo notato, si era soffermato ....
lui è Giorgio
lo presentò e ci preparerà un pranzo con i fiocchi..... ora eravamo uno di fronte all'altro e, si, mi accorsi che anche Lui..... esperto nel gioco era emozionato.... la giornata stava cominciando e, se tutto mi piaceva, ancora ignoravo cosa sarebbe successo, se sarebbe successo qualcosa o cosa avrei fatto...non sapevo nulla e non capivo nulla se non che una speciale tranquillità mi prendeva e, tra sorrisi e complimenti, si cominciava a chiaccherare... tra noi mentre Giorgio cominciava a portare dei piatti......
devo ammettere che la conversazione, seduti così uno di fronte all'altro a poca distanza, passato quel momento di imbarazzo iniziale era stata piacevole e stuzzicante... Lui era un ottimo anfitrione, pronto a toccare ogni argomento, ma nel contempo sempre altrettanto pronto a provocare e a stuzzicare, devo dire con garbo e decisione ed essere lì al centro dell'attenzione mi piaceva e, con l'aiuto di quell'ottimo vermentino ghiacciato, avevo preso confidenza e rispondevo a tono alle provocazioni ... tutto era solo verbale certamente, ma stavo giocando! Giorgio, il nostro cuoco e cameriere, era da un lato discretissimo, una presenza che c'era, ma si avvertiva pochissimo, e nello stesso tempo apprezzavo i suoi sguardi di gradimento, fuggevoli, al mio corpo, il suo sorriso e, si perché no, quel suo fisico scultoreo ed abbronzato.....
Mi sorprese quindi, mentre si chiaccherava con mio marito e Lui dei miei ammiratori sul sito .... (si mi faceva estremamente piacere saper di averne in gran numero con una attività molto ridotta in realtà e senza che mai avessi pubblicato nulla di particolarmente hard) sentirlo intervenire nella discussione, guardandomi direttamente negli occhi e sempre con quel suo sorriso piacevole,
Signora sappia che c'è un ammiratore in più.......
e mentre si girava velocemente per tornare alle sue incombenze, vidi il sorriso di Lui....e mio marito che cercava immediatamente sul cellulare che mi passò un attimo dopo....con il profilo di Giorgio sul sito, mio nuovo ammiratore, Bull pluricertificato
ero eccitata e tormentata, da un lato mi chiedevo in quale casino mi fossi infilata e d'altro lato essere lì...in bikini ed un copricostume che per la verità assai poco copriva mi faceva sentire al centro dell'attenzione...ma cosa sarebbe successo? Fino al quel momento era stato un gioco di sguardi, di provocazioni, di corteggiamento più o meno esplicito e, come ho detto, stavo al gioco mettendoci anche del mio....qualche sguardo malizioso ed accattivante, quel copricostume con le spalline che erano pericolosamente scese facendo mettere in evidenza il mio seno pur sempre coperto dalla parte superiore del bikini.....una carezza da parte di Lui e quegli sguardi di Giorgio.... diomio....ero con mio marito, in questo locale sul mare bellissimo, leggermente alterata dal vino, e non con un bull, ma due bull.... uno, Lui, piacevolissimo e distinto, allegro e regista, deciso e sicuro, della situazione, gran parlatore e bell'uomo e l'altro, simpatico certo ma silenzioso eppure insistente che, notai, non senza un brivido di piacere e timore, ora, mentre tutti questi pensieri mi attraversavano velocemente la testa, presentava, attraverso i pantaloncini corti ed aderenti, un membro che si erigeva possente e che immaginavo bellissimo...e che si, mi eccitava...nessuno dei due in realtà aveva osato ancora nulla, ma erano lì e la sensazione che qualcosa dovesse accadere ....mi faceva sentire attratta e timorosa... rivolsi lo sguardo a mio marito e vidi un sorriso leggermente teso, ma uno sguardo che mi diceva si...ora sei la Regina...
..ma erano lì e la sensazione che qualcosa dovesse accadere ....mi faceva sentire attratta e timorosa... rivolsi lo sguardo a mio marito e vidi un sorriso leggermente teso, ma uno sguardo che mi diceva si...ora sei la Regina. Dopo fu un attimo...Lui si alzò andando incontro a Giorgio che stava portando il dolce, tre seadas al miele, e ne prese una servendomi il piatto dietro alle mie spalle...con la delicatezza e la decisione di sempre tirò giù il reggiseno facendo emergere i miei capezzoli che erano già duri e, subito dopo, con un dito mi coprì uno dei capezzoli con il miele della seada... il leggero calore del miele ed il dito che lo sfiorava mi fare un sobbalzo e mi sentii di colpo ancora più eccitata... ero lì, il mio seno esposto, il dito di lui che insisteva proprio sulla punta mentre mio marito mi guardava compiaciuto e Giorgio, ancora di fronte a me, dall'altra parte del tavolo mostrava (senza ritegno pensai) ancora la sua potente erezione per me ....ero immobile, travolta dalle sensazioni e da quella situazione che, per la prima volta nella mia vita, mi vedeva eccitata di fronte a tre uomini, quando Lui, sussurrandomi dolcemente
sei stupenda
, si chinò e prese tra le sue labbra il mio capezzolo per baciarlo e succhiarlo con decisione....allora, travolta, portai la mia mano sul mio sesso (senza pudore) per sentirlo umido, bagnato come da tempo non accadeva...... ricordo che, guardando mio marito, dissi solo
SI
....
c'è un momento nel quale l'energia a lungo contenuta acquista forza, un fiume cresce pian piano fino a diventare sempre più tumultuoso e arriva a rompere gli argini perché la sua forza è ormai incontenibile... questo ora mi viene in mente ripensando a quei momenti unici e scolpiti nella mia mente...anche se descrivere tutto ciò che accade è in realtà difficile. i ricordi si affastellano, si confondono, è veramente accaduto o il sogno e la realtà si mischiano così tanto da rendere impossibile distinguere l'uno o l'altro.... so che, dopo la scossa per aver sentito la mia fica (lo so che non uso certi termini, ma so altrettanto bene che sul momento non pensai
il mio sesso
o espressioni simili, ma pensai si
la mia fica
) bagnata come non mi accadeva da tempo, mi trovai in piedi, nuda su quella piattaforma in legno, con solo i miei sandali che ticchettavano sul legno...., e che Lui e Giorgio mi sollevarono insieme, tenendomi le gambe aperte, mentre il mio collo veniva baciato da Lui...( perché Giorgio no mi dissi ,ma....) e così mi mostrarono a mio marito, aperta, forse oscena, vogliosa sicuramente.... notai che anche lui era eccitato, pensai guarda come si tocca il porco nel vedermi così esposta....fino a quando venni stesa sul bancone ed il freddo del marmo mi diede una nuova scossa , Giorgio era di lato e teneva la mia mano era nudo ora notai e la sua erezione era sempre lì, potente e non avevo altri aggettivi se non ripetermi a me stessa ...
potente, potente
, Lui invece mi baciava e mi leccava andando su e giù , soffermandosi sul seno, le gambe , i miei piedi, l'interno cosce e cominciando ad indugiare sulla mia fica, alla ricerca del mio clitoride che succhiava con avidità.... mio marito si avvicinò, era di lato a me e mi accorsi che, mentre continuava a toccarsi il suo cazzo, stava per prendermi l'altra mano...fu allora, mentre mi ripassavano velocemente i suoi discorsi sulla filosofia cuck , sulle sue proposte, che realizzai che, mentre il mio godimento cresceva e mi abbandonavo sempre più, anche il suo desiderio si stava realizzando. Ne fui intimamente felice e, ad oggi per l'unica volta ancora della mia vita, strappai la mia mano dalla sua e feci il gesto delle corna e, quasi gridando, gli dissi
Godi Cornuto!
... fu un attimo, un secondo, vidi i suoi occhi perdersi e sentii il fiotto della sua sborra coprirmi il seno
... dopo fu un turbinio di sensazioni e di piacere intenso e continuato, ciò che successe rimane un ricordo indelebile per me e non starò a tediare chi vorrà leggere questo racconto con particolari e dettagli.. dopo tempo mi sentivo femmina e donna, desiderata e coccolata, accolsi Lui dentro di me e fu un orgasmo intenso come da tempo non provavo, su precise indicazioni date da Lui Giorgio si attenne al suo ruolo discreto, ma fu stupendo guardarlo, con le spalle appoggiate al petto di Lui, mentre si masturbava con passione in mio onore inondando i miei piedi con il suo seme ...un getto che non dimenticherò facilmente...ci salutammo con la promessa di sentirci, una promessa che non sapevo se mantenere o meno tanta era la paura di non riuscire a riprovare una seconda volta le stesse intense sensazioni....andando via feci un ultimo colpo di testa indossando solo il mio copricostume con la mia pelle che sapeva di maschio... stanca, in auto, appoggiai la mano sulla coscia di mio marito e dopo tanto tempo gli dissi anche io
Ti amo
e, però tra me e me.
adorato cornuto
. In auto caddi in un sonno profondo, stremata dal piacere, e vidi, mentre chiudevo gli occhi, Giorgio ed il suo splendido cazzo .... credo che sussurrai
non te ne lascerò una goccia della tua sborra
prima di scivolare nel sonno.