STORY TITLE: Afrodite 
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Afrodite


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Afrodite

by collant68
Viewed: 219 times Comments 1 Date: 17-01-2023 Language: Language

Avevamo fatto l’amore tutta la notte.
C’eravamo conosciuti la sera prima ad una cena presso l’ ADI museum di Milano, aveva il nome di una dea, e come una dea si era palesata in un abito nero senza spalline con le coppe che coprivano il seno.
Abbiamo bevuto un paio di cocktail in un locale adiacente al museo, a bordo piscina ammirando lo skyline di Milano di notte, per poi andare nel mio albergo.
Lei ora era seduta sul bordo del letto baciata dal primo sole del mattino, nuda si alzava la folta chioma bionda con le mani mostrando tutto il collo e la schiena dritta.
Non potevo resistere mi avvicinai a lei e cominciai a baciarle il collo all’attaccatura dei capelli, sentivo ancora il suo profumo a base di ambra e miele, la strinsi da dietro e chiusi le mie mani sui suoi seni morbidi e i suoi capezzoli duri, le cinsi la vita con le gambe e continuai a massaggiarla, buttò la testa indietro sciogliendo i capelli biondi e mi stampò un bacio sulle labbra.
La girai e cominciai ad assaggiare di nuovo il suo corpo, era caldo profumava di sesso di quel sesso che avevamo fatto tutta la notte.
Le baciai i capezzoli e scesi lentamente verso la sua fica curata con una piccola striscia di pelo sul pube e completamente rasata sotto, era dolce sapeva ancora di maschio e di piacere, lei strinse le gambe sulla mia testa gli piaceva lo potevo sentire, mentre godeva gli piaceva pizzicarsi leggermente i capezzoli e socchiudeva le labbra sospirando e ansimando.
La girai e la presi per i fianchi scivolai con dolcezza nella sua magnifica fica allagata, lei inarcò la schiena e allungò le mani sul letto per offrimi meglio il suo culo.
Doveva essere mio ancora una volta scivolai fuori e senza farmi pregare le prenetrai quel magnifico culo.
Lei si strinse su di me, sapeva muoversi in una maniera incredibile era irresistibile e nonostante la notte di sesso non resistetti a lungo ed esplosi il mio piacere sulla sua splendida schiena lei sussultò in un orgasmo simultaneo al mio, l’abbracciai e la baciai appassionatamente ma si era fatta l’ora dell’addio.
Mi offrii di accompagnarla ma declinò dicendo che nella hall dell’albergo c’era suo marito.
Il mio fu un grande stupore ma lei mi tranquillizzò dicendomi che era il piacere del marito farla montare da altri, non era la prima volta e nemmeno l’ultima, anzi mi chiese se avessi voluto stare con lei in sua presenza.
Ma questa è un'altra storia.
Mi baciò e mi lasciò con i miei pensieri nella penombra della stanza ora troppo vuota, potevo ancora sentire il suo profumo su di me, il suo sapore salato sulle labbra, tutto mi ricordava quella splendida e inaspettata serata, socchiusi gli occhi e mi eccitai di nuovo e mi accarezzai con ancora quel profumo nell’aria e le sue immagini scolpite nella mia mente.

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