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InSPA


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InSPA

by MiTiCP
Viewed: 374 times Comments 1 Date: 19-11-2022 Language: Language

...Così ora ti ritrovi appesa in una posizione quasi ginecologica, con 2 sling che ti sospendono e divaricano le gambe e altre due che ti tengono alte le braccia. In bocca hai una palla che non ti permette di parlare. Al collo un collare dal quale partono due catenelle che finiscono ai tuoi capezzoli dove sono agganciati 2 morsetti.
Ma andiamo per ordine.
Finalmente siamo riusciti a prenderci una giornata solo per noi e vogliamo passarla senza troppi pensieri.
Abbiamo prenotato e riservato, per una mattinata intera, una spa non molto lontana da casa nostra.
Una volta arrivati, ci accoglie una ragazza molto gentile. Indossa una divisa bianca formata da un pantalone ed una maglia bianca entrambi molto aderenti, che lasciano poco spazio all imaginazione. Io noto subito la cosa e le mie attenzioni sembrano non disturbarti.
Ci dirigiamo verso gli spogliatoi, ci cambiamo e ci ritroviamo all'interno della sala principale.
La ragazza molto cordialmente ci spiega le varie stanze presenti e ci dice che, se vogliamo, visto che la spa è riservata a noi, possiamo anche rimanere nudi.
Come prima tappa scegliamo la doccia cromoterapica.  Appena vai sotto, dai scena ad un eccitante spettacolo. Hai la schiena inarcata all'indietro e passi le mani tra i tuoi lunghi capelli;  vieni avvolta da una miriade di goccioline nebulizzate color rosso fuoco, che al contatto con la tua pelle si aggregano e cominciano a correre lungo tutto il tuo corpo, fino a raggiungere l interno delle tue gambe, per poi cadere inesorabilmente a terra. L'immagine mi piace ed è evidente. Te ne accorgi, così ti avvicini, mi afferri per il risultato del tuo spettacolo e ti fai seguire fino al bagno turco.
Entriamo in questo inferno di caldo e di vapore: dopo qualche istante, delle gocce di sudore cominciano a scivolarmi addosso, ma non ho tempo di badarci, perché a pochissima distanza da me, posso intravvedere il tuo corpo nudo contorcersi di presunto piacere. Sei completamente avvolta da un'eccitante nebbia, non ti vedo bene, ma ho l'impressione che tu ti stia masturbando. Non ne sono completamente sicuro, ma non voglio nemmeno indagare, voglio che questo vedo non vedo, mi faccia eccitare ancora di più. Così ti osservo senza fare troppe domande.
Uscendo dal bagno turco, decidiamo di metterci qualche minuto su un divanetto e degustare una tisana.
Io ho un asciugamano in vita che copre malamente il mio sesso eccitato, tu hai solo un telo appena sotto l'ombellico e nulla sopra.
Mentre cerco di raffreddare i miei spiriti, vedo entrare la ragazza con un vassoio di frutta fresca. Lei nota immediatamente il livello di tensione sessuale che emaniamo, così poggia velocemente la frutta su un tavolo e rivolgendosi a noi con un educato sorriso, ci lascia nuovamente soli.
Ti guardo e non riesco a non pensare che mentre era presente la ragazza, tu non hai mai cercato di nascondere ne il tuo seno ne quello che anche ora lasci intravvedere dal telo che indossi. Con questi pensieri, il mio cazzo è ancora più duro di prima e penso che ci sarà solo un modo per farlo calmare. Sorridendo te lo faccio notare e appena finisco di parlare, avvicini un piede e cominci a massaggiarmi. All'inizio ci giri alla larga, poi ti poggi il mio cazzo sul dorso di un piede e con la pianta dell altro cominci a masturbarmi.
La sensazione è bellissima, la situazione eccitante e la vista di te che muovi gambe e piedi solo per darmi piacere, è magnifica. Inoltre dalla mia prospettiva riesco a vederti tutta, ormai il tuo asciugamano nasconde ben poco.
Anche tu sei eccitata, e mentre continui a darmi piacere con i piedi, cominci a masturbarti.
Ti lascio fare per qualche minuto, ma poi decido di bloccarti. Ti afferro per una caviglia e mi tolgo da quella situazione controproducente, infatti ancora un attimo e sarei venuto. Ti prendo per mano e ti invito a seguirmi nella piscina.
Io sono con la schiena poggiata sul bordo vasca, tu hai la tua che poggia sul mio petto. Ci rilassiamo così, senza dire una parola, per un po.
Appena attivo l idromassaggio, le tue gambe scivolano in avanti, mentre io ti faccio aprire le braccia sostenendole. Il tuo corpo è completamente poggiato sull'acqua. Ti senti leggera, libera, l'acqua copre le tue orecchie amplificando tutti gli altri sensi. Io ti sfioro braccia e mani, mentre osservo i tuoi durissimi capezzoli e il tuo liscissimo monte di venere che spuntano in superficie. Non resisto e comincio ad accarezzarti.
Stai per avere un orgasmo, quando di fronte a noi si palesa nuovamente la ragazza.
Questa volta, un po imbarazzata, cerchi di ricomporti al meglio, ma ormai è troppo tardi, ci stava guardando da un po.
Con lo sguardo un po severo, ci dice che per queste cose c'è una stanza apposita e che se vogliamo ci può accompagnare.
Entrambi un po imabarazzati, decidiamo comunque di accettare, così ci infiliamo l accapatoio e la seguiamo.
Arrivati alla porta, la ragazza la apre e ci fa entrare.
Rivolgendosi a te, dice che sarebbe tornata dopo non molto.
Quella frase mi colpisce, ma vengo subito distratto dall arredamento della camera.  È ben curato, a tratti erotico e con qualche strano attrezzo appeso qua e la.
La mia curiosità viene attirata da una serie di cinghie che scendono dal soffitto.
Rimasti soli, ti chiedo se ti va di provarle e tu mi rispondi che da quel momento avrei potuto fare e farti qualsiasi cosa. Ovviamente non me lo faccio ripetere due volte.
Così ora ti ritrovi appesa in una posizione quasi ginecologica, con 2 sling che ti sospendono e divaricano le gambe e altre due che ti tengono alte le braccia. In bocca hai una palla che non ti permette di parlare. Al collo hai un collare dal quale partono due catenelle che finiscono ai tuoi capezzoli, dove sono agganciati 2 morsetti.
La tua vista è libera e questa volta voglio che rimanga tale.
Comincio leccandoti le gambe, poi salgo fino all interno coscia e schivando sapientemente la tua figa, mi dirigo direttamente ai capezzoli. Voglio che il tuo desiderio cresca piano, ma inesorabile.
Il tuo respiro si fa sempre più affannato, mista a mugulii di piacere, dalla tua bocca esce anche della saliva che non riesci più a trattenere per colpa della palla che hai tra le labbra.
Io intanto mi abbasso e decido di concederti la mia lingua.
Te la passo ovunque, sul clitoride, sulle labbra, la infilo dentro, mi piaci e il tuo sapore mi eccita.
Non tralascio nemmeno il culo, che massaggio, alternando la mia lingua tra la figa e l'ingresso al tuo mondo proibito.
Non appena ti vedo pronta, sfilo dalla tasca del mio accappatoio la tua ultima piacevole scoperta. Ti faccio osservare il plug e te lo passo prima sui bordi della bocca, poi sui capezzoli e infine ovunque sia caduta la tua saliva. Quando è ben lubrificato, con la punta comincio a stuzzicarti e alterno brevi e superficiali penetrazioni ad altre leggermente più intense. Ripeto questa operazione più volte, fino a quando sei tu a supplicarmi di infilartelo dentro.
Preso dalla foga sessuale, voglio scoparti, sto quasi per entrare nella tua figa, quando entra nuovamente la ragazza.
Entrambi, presi da altro, ci eravamo completamente dimenticati che di li a breve sarebbe tornata.
Lei, non troppo sorpresa dalla scena che si ritrova ad osservare, ci sorride e si avvicina a noi.
Ti guarda, poi guarda il mio cazzo.
Con un gesto gentile si frappone tra me e te, si china tra le tue gambe e comincia a leccarti.
Io ti guardo stupito, tu ricambi il mio sguardo, poi hai subito un orgasmo. Io nel frattempo comincio a spogliare la ragazza.
Con fare malizioso, mentre continua a farti godere con la bocca, la ragazza si china con schiena e gambe così tese che formano un perfetto angolo di 90°. Poi gira la testa, mi guarda, mi fa avvicinare da dietro, afferra il mio cazzo e se lo infila nella sua bagnatissima figa.
La scena che ho davanti è indescrivibile.
Ho te che mi guardi, lei che piegata e poggiata con le braccia sulle tue cosce, ti fa godere ed io che la prendo da dietro. Siamo in 3 e tutti noi stiamo ricevendo piacere da qualcun altro.
Dalla mia prospettiva sembrerebbe quasi come se ti stessi scopando, come se facendo godere lei, stessi facendo godere te.
La sento è bagnata, dilatata ormai comincia ad avere delle piccole contrazioni. Sento anche i tuoi gemiti che si fanno sempre più intensi e così voglio provare a farvi venire entrambe.
Comincio a muovere sempre più decisamente il cazzo dentro di lei, piu io accelero e più lei si accanisce su di te, quasi come se avessimo un collegamento diretto. Le sue movenze si fanno sempre più irregolari fino a che un ultima ed intensa contrazione la fa accasciare con la testa in avanti mentre emana suoni di piacere. Durante il suo lungo orgasmo non riesce più a leccarti, ma continua a masturbarti.
Non appena le vedi godere, anche te vieni e sei colta da un ennesimo orgasmo. Io invece mi fermo, sono a limite, ma non voglio venire, voglio che anche tu abbia la tua parte.
Cosi Prendo tempo, comincio a liberarti dalle cinghie, libero anche la tua bocca e stacco i morsetti dai tuo capezzoli. Infine ti metto sul letto e ti faccio mettere a quattro zampe.
Tolgo con delicatezza il plug e comincio a massaggiarti la zona. Prima lo faccio con un dito, poi con la punta del mio sesso. Lo faccio entrare delicatamente, poco alla volta. Ad ogni centimetro che guadagno lo tiro fuori nuovamente, per poi ricominciare tutto da capo.
Dopo qualche istante così, sei completamente pronta ad accogliermi e con un movimento più deciso lo spingo fino in fondo. Emetti un gemito che è un misto tra piacere e dolore, mi fai sentire uomo.
Vedo la tua mano infilarsi tra le tue gambe, cominci a masturbarti, lo fai spesso e nemmeno immagini quanto mi piaccia.
Quando ti dico che sto per venire, rallento il ritmo, voglio che il mio piacere duri il più a lungo possibile.
Però mentre io rallento tu spingi sempre più forte il tuo culo contro di me e ti prendi il meritato orgasmo. Ai tuoi versi di piacere non resisto e mi libero completamente dentro di te. Dopo l ultima scarica di piacere mi sdraio su di te senza uscire, voglio sentirti ancora.
Sono completamente soddisfatto, esausto, quasi senza fiato, ma mentre il mio respiro si placa, sento il tuo culo volerne ancora. I tuoi movimenti sono sinuosi e intanto la tua mano sta ancora lavorando per cercare di raggiungere un ultimo orgasmo. Ti lascio fare e vieni poco dopo.

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