STORY TITLE: Parte 33 - Tutto iniziò così (racconto vero) 
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Parte 33 - Tutto iniziò così (racconto vero)


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Parte 33 - Tutto iniziò così (racconto vero)

by Andreacp32
Viewed: 694 times Comments 20 Date: 11-11-2021 Language: Language

Vorrei solo premettere che quello che racconto non prende spunto dalla fantasia ma da ciò che è accaduto realmente alla mia storia. C’è un motivo se ora ho deciso di scrivere e raccontare ma non posso certamente svelarlo ora. Ovviamente se dovessi notare che la storia non è più di interesse chiuderò il racconto


Salimmo nelle camere a riprendere le vestaglie e il mio cazzo lentamente si stava ritraendo. Una volta usciti, vidi Anna armeggiare nelle varie stanze, pensai che cercasse la sua vestaglia e non diedi peso a quei gesti.
Anna: uomini restate lì, io e Sissi scendiamo prima.
La cosa già mi allettava e quindi attendemmo di essere chiamati. Finalmente scendemmo e trovammo le due donne sedute a fianco del divano, per terra. Vedendole da dietro non si percepiva nulla essendoci le vestaglie ma una volta davanti potemmo notare che erano sedute su due vibratori appoggiati a terra. Quando ci videro iniziarono a saltellare su quei dildo e ci invitarono davanti a loro. Iniziai con la bocca di Silvia ma venni subito reclamato da Anna e potei notare che il cazzo di Filippo non era durissimo ma che Silvia non lesinava impegno. Dopo poco vidi la mia donna alzarsi ed essere presa, senza preservativo, da Filippo che la scopava a pecora. Provai a fare lo stesso con Anna che però non voleva lasciare il mio cazzo. Rimasi così a farmelo succhiare mentre mi godevo la mia puttana sbattuta che ogni tanto mi sorrideva compiaciuta.
Anna: oggi ho voglia di tanti giochini. Facciamo cambio
Io e Filippo stavamo per cambiare partner quando Anna ci fece intuire di che genere di cambio intendesse. Voleva che ci sedessimo io e Filippo su quei vibratori. Non erano enormi ma non erano certo minuscoli. Anna prese dalla tasca della mia vestaglia due preservativi e li mise sopra ai due vibratori e poi insieme a Silvia accompagnò Filippo a sedercisi sopra. Notai lo sforzo e anche il dolore di Filippo ma notai anche che una volta infilato, il suo sguardo si era rilassato e che le mani di Anna avevano portato il suo cazzo ad una considerevole durezza. Lo lasciarono lì e fecero la stessa procedura anche con me. Eravamo, ora entrambi su due vibratori. I nostri cazzi non erano duri ma nemmeno mosci.
Anna: chi dei due saltella di più avrà i nostri servigi
Disse queste parole e si diresse a baciare Silvia ed iniziarono a toccarsi a vicenda stando in piedi. Io guardai Filippo che mi rispose con uno sguardo come a dire “questo ci tocca fare”. Iniziammo ad andare su e giù e aiutati anche dal preservativo, i nostri movimenti risultavano fluidi. Iniziai anche a percepire un retrogusto di piacere.
Anna: bravi a tutti e due. Continuate
Anna si avvicinò a me e mentre saltellavo mi mise la sua figa sul viso, in pratica la scena di prima ma a parti invertite. Lo stesso fece Silvia con Filippo. Notai che Silvia seguiva esattamente ciò che faceva Anna. Si sdraiarono e iniziarono a succhiarci il cazzo mentre noi saltellavamo. Ad un certo punto Anna si fermò e bloccò anche Silvia.
Mi salì a cavalcioni e iniziò a saltellare sul mio cazzo. in quella posizione sentivo ancora di più il vibratore nel mio culo e più lei saltellava più mi sentivo riempito dietro. Guardai a fianco a me e notai la stessa identica posizione ma notai anche che Silvia stava venendo e stava venendo forte. Compresi che quella situazione la eccitava da matti e fui felice di vederla godere. Dopo poco la vidi sollevarsi e vidi dei rivoli scenderle sulle cosce. Anche Filippo era venuto e l’aveva riempita. Anna chiamò a sé Silvia e le accarezzò la figa mostrandomi un misto di umori e sborra
Anna: riempimi anche tu dai
Mi sforzai ma il vibratore nel culo mi aveva come anestetizzato. Allora la sollevai e la distesi per terra e mi ci misi sopra, sentii il vibratore uscire ma una mano lo riprese e me lo ricacciò giù muovendolo. Fu lì che sentii il vigore del mio cazzo e che sborrai dentro ad Anna. Mi risollevai e ripresi le redini del gioco
Io: leccatevi e assaporatevi
Le due donne ci regalarono un fantastico 69 mentre entrambi ci massaggiavamo i culi dopo quella esperienza.
Anna: vi va una doccia insieme?
Nessuno disse nulla ma seguimmo tutti la padrona di casa e ci infilammo sotto la doccia. Seppur grande, in 4 non era comodissima ed eravamo tutti abbastanza appiccicati. Anna iniziò a lavare Silvia e invitò Filippo a fare lo stesso con me. Faceva la maestrina “devi accarezzare il petto e poi pulire le ascelle” e Filippo seguiva i suoi ordini. Quando lei si abbassò per lavare le gambe di Silvia disse “poi si da un bacino qui” e diede un bacio all’inizio della figa di Silvia. Filippo fece lo stesso con me. Anna proseguì fino ai piedi e poi risalì, questa volta leccando, anzi ciucciando il clitoride di Silvia ed io mi ritrovai col mio cazzo moscio in bocca di Filippo. Era la prima volta che un uomo mi succhiava ed anche se moscio era una sensazione particolare. Finito il lavaggio, ci fu il risciacquo e poi il cambio. Seguendo le parole di Anna, io e Silvia facemmo le stesse cose ed anche io presi in bocca il cazzo moscio di Filippo. Uscimmo e ci asciugammo. Anna ci baciò uno dopo l’altro dicendoci che eravamo stati bravissimi e che si stava divertendo da morire. In quel momento pensai che mi trovavo in un mondo diverso, dove non esisteva gelosia o prepotenza, dove non c’erano ruoli e dove il sesso era allo stato naturale e dove non c’era spazio per idee su gay o bisex, c’erano solo quattro persone (o 6) che si divertivano in ogni modo. Tornati di sotto, Anna ci tenne a precisare che mentre per Katia mi ero impegnato a farla venire, non mi ero impegnato così tanto per lei. Cercai di avvicinarmi ma mi sorrise e mi fece capire che non era il momento. Continuò invece nel suo discorso, immaginandosi Giovanni che durante il viaggio avrà sicuramente indagato strenuamente per capire come potesse avere raggiunto due orgasmi nella stessa sera. Io spiegai che avevo dato tutto me stesso e che ci avevo davvero messo un grande impegno. Venne fuori il discorso che mi sentivo il re del sesso orale ma Anna sosteneva che una donna può far godere al massimo un’altra donna e molto più di un uomo finchè si tratta di lingua. Fu così che partì una minaccia erotica.
Anna: Silvia, dopo io e te gli facciamo vedere come ci possiamo divertire insieme
Avevo proprio voglia di vederle giocare e di vedere un loro orgasmo ma ormai era ora di cena e decidemmo di ordinare delle pizze. Non fu facile trovare posti aperti l’1 di gennaio ma ci riuscimmo. Anche in questo caso l’eccitazione e la voglia di trasgredire di Anna la fecero da padrone. Piccola premessa: non eravamo ancora nell’epoca dei video amatoriali delle ragazze che si spogliano davanti ai fattorini. L’idea di Anna fu simile. Visto che la pizzeria era sconosciuta, propose a Silvia di aprire la porta al portapizze con la vestaglia lasciata un po’ più larga del necessario. Diciamo che si intravedeva che sotto non avevano nulla. Attendemmo la pizza senza giocare oltre, ma le prove delle due donne per capire quanto si vedesse furono abbastanza divertenti. Finalmente suonarono e per portare la pizza era necessario entrare da un cancellino ed arrivare ad una porta finestra. Io e Filippo vedevamo tutto dalla sala ed eravamo abbastanza nascosti dal portapizze. Anna andò ad aprire e il ragazzino fece notare tutto il suo imbarazzo che fu all’apice quando Anna chiamò Silvia per prendere le pizze e farsi aiutare. Una volta uscito constatammo che ad un’attenta valutazione era possibile vedere tutto il proibito delle nostre donne. Filippo prima di sedersi a tavola esplose con “siete proprio due troiette”. Iniziammo a mangiare e il mio cazzo era pronto per scopare, di questo se ne accorse subito Anna che ogni tanto mi dava qualche carezza sorridendomi. Dall’altra parte Silvia non era da meno, anzi ogni tanto si poteva vedere il suo braccio fare su e giù. Diciamo che né io né Filippo godemmo la pizza. Una volta finita la cena, Anna chiese agli uomini di mettere a posto e si dileguò insieme a Silvia. Avevamo i cazzi che uscivano dalla vestaglia e cercammo di rassettare tutto in poco tempo per salire di sopra e raggiungere le donne. Arrivati in camera le trovammo intente a giocare e leccarsi, con una foga e un’eccitazione che traspirava da ogni angolo della stanza. Le guardavamo e le accarezzavamo ma era chiaro che il gioco fosse loro. Anna in brevissimo raggiunse l’orgasmo e poi si dedicò a Silvia che venne mentre la stavo baciando e quasi mi morse. Eravamo pronti e vogliosi ma Anna ci gelò
Anna: ora tocca a voi
Silvia annuiva con la testa e mi guardava vogliosa, non ci pensai e non attesi Filippo e presi il suo cazzo in mano ed iniziai a masturbarlo. Dopo poco anche lui prese il mio cazzo ed iniziò a massaggiarmelo. Le due donne oltre che a dare indicazioni ci accarezzavano la testa e le spalle. Anna ci chiese un 69 e lo facemmo. Stavo succhiando un cazzo ad un uomo mentre lui lo succhiava a me. Eravamo entrambi su un fianco ed Anna iniziò a spingermi la testa sempre più forte, subito seguita da Silvia che fece lo stesso con la testa di Filippo. La situazione era di puro vizio e godimento e mi stava piacendo. Mi piacevano i commenti delle due donne che quasi giudicavano chi dei due succhiasse meglio. Mentre ero in quella posizione decisi di prendere le redini e far capire che ormai non avevo più alcuna inibizione. Mi spostai, diedi un bacio ad entrambe le donne e poi feci scendere Filippo dal letto, mi misi in ginocchio e gli succhiai il cazzo. lo succhiavo come a me piaceva essere succhiato, partivo dal basso, leccando le palle e poi salivo con la lingua fino ad arrivare alla cappella, la avvolgevo con la mia lingua e poi prendevo tutto il cazzo in bocca. Nel mentre lo guardavo e i suoi sguardi e i suoi movimenti mi eccitavano. Era una prospettiva nuova e mi stava eccitando, come mi eccitavano sempre di più i commenti delle donne
Anna: guarda come lo succhia
Silvia: con passione
Anna: questo è meglio di me. Amore è più bravo di me?
Intanto limonava Filippo e esplicitava i dettagli della mia succhiata. Ad un certo punto sentii le mani di Filippo sulla mia testa e compresi che eravamo vicini all’epilogo. Aumentai il ritmo del mio movimento e credo che anche Silvia si rese conto del momento perché mi sentii agguantare il cazzo. dopo pochi movimenti della sua mano sentivo l’impossibilità di trattenermi. Stavo per sborrare ma volevo farlo dopo aver fatto godere Filippo. Finalmente sentii invadere la mia bocca da un liquido caldo e rallentai per ingoiare senza soffocare. Nello stesso momento sentii il mio cazzo esplodere nella mano di Silvia che con l’altra mano mi accarezzava la testa. Silvia continuò fino a farmi uscire l’ultima goccia e io continuai fino a ripulire tutto l’uccello di Filippo e fino a sentirlo ammosciarsi nella mia bocca. Filippo si sedette sul letto e io vi salii fino a distendermi. Silvia richiamò l’attenzione di Anna per mostrarle la mia sborrata e per ridere di come mi aveva eccitato succhiare. Poi, una dopo l’altra le due donne mi baciarono e mi fecero i complimenti
Anna: sei una vera troietta
Silvia: si amore sei una troia fantastica
Ridemmo tutti insieme e ci riposammo un po’ sul letto. Rilassandomi pensai al livello di vizio o porcate a cui eravamo arrivati e pensai che questa era la trasgressione che volevo: totale ed eccessiva. Adesso volevo un periodo di vita normale, di coppia innamorata, di fare l’amore e basta. Quando mi sarebbe tornata la voglia, avrei cercato un'altra serata di trasgressione simile a questa. Avevo capito in quei pochi istanti che solo così potevo stare bene e vedendo anche lo sguardo di Silvia capii che anche per lei era la stessa cosa. Ci riprendemmo e scendemmo per vedere qualcosa alla tv, sorseggiando qualcosa di buono. Dopo circa un’oretta di Tv sentii Anna avvicinarsi al mio orecchio, mordicchiarmelo dolcemente e dirmi
Anna: stasera dormi con me?
La guardai come a farle capire che oltre ad essere stanco non volevo creare problemi dopo due giornate così belle e spensierate. Vidi il suo visino da cerbiatta con quegli occhioni e le dissi di si ma che avrebbe dovuto comunicarlo lei. Mi si avvicinò ancora all’orecchio e mi disse
Anna: secondo te a Filippo dispiace?!
Sorridemmo e lasciai a lei ogni manovra. Nel mentre sentii la sua mano stringere la mia e la cosa mi mise anche un po’ in imbarazzo. Il gesto meno erotico di tutti i due giorni era però anche quello più dolce e proprio per questo fuori da quel contesto godereccio. Passarono ancora un po’ di minuti e poi Anna iniziò a stiracchiarsi, si avvicinò a Silvia dandole un bacio e poi fece lo stesso con Filippo.
Anna: non vi dispiace se stasera dormo con lui?
Nessuno dei due avanzò obiezioni e ci dirigemmo verso le camere di sopra, prima di salire le scale Anna mi prese per la mano e poi mi tirò a se baciandomi con passione. Il mio cazzo era presente e lei se ne accorse con piacere. Entrammo in camera e fui di nuovo assalito da lei che mi limonava e intanto mi accarezzava il cazzo duro, in un attimo fummo a letto con lei che aveva in bocca il mio cazzo. la trascinai dopo poco sopra di me ed iniziò una danza sensuale sul mio cazzo, saltellava con dolcezza senza mai andare fino in fondo ed io accompagnavo il suo movimento con le mie gambe. Le accarezzavo quei seni morbidi e ogni tanto tiravo i suoi capezzoli per portarla verso di me e baciarla. Stavamo facendo l’amore e lei era completamente mia.
Anna: non ci credo
Io: cosa?
Anna: sto venendo di già
Sentii un effetto strano, come un calore diverso dal solito sul mio cazzo e poi come un piccolo rivolo sulla mia gamba. Era un orgasmo potente perché dopo quella sensazione, Anna partì con una serie di “oddio” che aumentavano di decibel in continuazione. Stento a credere che non l’abbiano sentita anche gli altri due ma era troppo bella da vedere e sentire per essere fermata. Poi praticamente svenne su di me, le accarezzai i capelli ed era sudata, con il respiro ancora affannato.
Io: tutto bene??
Anna: resta qui per sempre
Le sorrisi e la baciai calorosamente. Ero ancora dentro di lei, duro ma non mi muovevo lasciandole il tempo di riprendersi. Quando iniziò a staccarsi da me, le salì sopra e la scopai per qualche minuto fino a finire dentro di lei che mi tenne con le sue gambe a lungo in quella posizione baciandomi ogni parte del viso e del collo. Ci addormentammo abbracciati subito dopo, ma venimmo risvegliati dai rumori nell’altra stanza.

Continuo? aspetterò per vedere cosa mi scrivete e nel caso non sia più di gradimento o non vi sembri vero, vi saluto con un abbraccio



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