STORY TITLE: Giulio 2 
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Giulio 2


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Giulio 2

by Luna19
Viewed: 888 times Comments 7 Date: 03-08-2021 Language: Language

Giulio parte 2

Ormai Gilulio era di “casa” nel nostro letto, mi piaceva osservare mentre si scopava la mia donna, lei con le cosce spalancate e lui che affondava il suo cazzo dentro di lei, li guardavo e la cosa mi eccitava terribilmente, stavo in disparte fino a quando non era lei ad invitarmi a partecipare,
Era lei a decidere se farmi godere del suo corpo o lasciarmi li ad osservare mentre si godeva Giulio.
Spesso accadeva che non fosse da solo a sbattersi LuNa, altri uomini andavano e venivano da casa nostra, ormai le piaceva sempre di più avere tra le gambe o in bocca più cazzi possibile, i suoi tabù erano completamente crollati, le piaceva farsi fottere senza limiti e senza inibizioni, io dal mio canto assecondavo le sue voglie senza più pensare alla gelosia, sapevo che malgrado la sua figa ospitasse diversi uomini, lei amava me ed era comunque la mia donna, la donna che tutti m'invidiavano e che molti si scopavano.
Le piaceva molto essere al centro dell'attenzione di tutti quegli uomini, le piaceva occuparsi di loro, farsi riempire farsi sbattere succhiare loro il cazzo ad uno ad uno gustando le loro verghe come fossero dolci e saporite.
Spesso anch'io facevo parte del gioco, a volte con ruoli complementari come leccarle la figa mentre un cazzo la riempiva, o tenerle la testa mentre spompinava il maschio di turno, o accompagnare dentro di lei il membro che doveva scoparla, altre volte invece il mio ruolo era attivo, e così anch'io potevo godere del suo corpo, anche il mio cazzo si sollazzava nella sua bocca o tra le sue cosce.
Insomma avevamo trovato un'intesa davvero unica, lei troia, io cornuto, ma entrambi felici e soddisfatti.
Dentro di me comunque albergava sempre quel senso di gelosia che presto si tramutava in eccitazione, condividere la mia donna, farla possedere da altri uomini, se da un lato il maschio dentro di me si ribellava e non accettava fino in fondo la situazione, dall'altro sentirla godere sotto i colpi di altri uomini mi dava una scarica di eccitazione che faceva si che questa avesse il sopravvento, così dopo i primi momenti d'imbarazzo tutto andava per il meglio.
Godevamo insieme di questo gioco eccitante.
Tutto procedeva assai serenamente, io e LuNa avevamo trovato davvero un'intesa magnifica, anche le nostre scopate “solitarie” erano diventate più appaganti e soddisfacenti, finchè non accadde qualcosa che ancora una volta sconvolse le mie sicurezze di maschio.
Era una sera come tante altre, e come spesso accadeva ormai da tempo Giulio era a casa nostra, ed insieme a lui c'era anche un suo caro amico, non che questo mi turbasse, LuNa ne aveva soddisfatti ben più di due alla volta, ci fu una volta che furono addirittura quattro gli uomini che se la scoparono, ma questa è un'altra storia.
La serata procedeva serenamente, e come spesso accadeva LuNa cominciò a stuzzicare Silvio, l'amico di Giulio, con non curanza la sua mano scivolava sulla patta dei suoi pantaloni, l'uomo naturalmente non si fece pregare e cominciò a ricambiare le attenzioni, le sue mani frugavano sotto il suo vestitino, la sua lingua correva lungo il suo collo, LuNa apprezzava molto le sue attenzioni, e dopo non molto comparve tra le sue mani il membro già duro di Silvio, masturbava lentamente l'uomo e piano piano la sua lingua cominciò a leccargli la cappella, esplorava ogni centimetro di quel cazzo duro, fino a quando questo non scomparve dentro l sua bocca.
Io e Giulio osservavamo estasiati la scena, vederla all'opera era davvero uno spettacolo sublime, la sua bocca avvolgeva quell'asta con voluttà, le sue mani accarezzavano i testicoli già carichi di sperma.
LuNa e Silvio erano già nudi, io e Giulio li seguimmo, ci avvicinammo ai due e le porgemmo i nostri cazzi, naturalmente non si fece pregare, si alternava con ingordigia ora su uno ora sull'altro, LuNa ci sapeva davvero fare con la bocca.
Ma all'improvviso si fermò, tutti e tre rimanemmo per un'istante sorpresi dell'abbondono così repentino delle nostre verghe, ci guardammo e poi guardammo lei con aria interrogativa.
LuNa con uno sguardo malizioso disse, io sono stanca di prendere in bocca i vostri uccelli, ora mi darai una mano..
Senza darmi nemmeno il tempo di capire cosa stava accadendo prese la mia testa e la portò verso il cazzo di Silvio, io naturalmente ebbi un'attimo di esitazione, anche se spesso ci avevo pensato mai avevo preso in bocca quello di un altro uomo.
LuNa spinse ancora la mia testa verso di lui, forza dai vedrai che non è poi così male disse con un sorriso, con molta riluttanza mi avvicinai a quell'asta dura e calda, la presi in mano, la sentivo quasi pulsare tra le mie dita, LuNa mi invitò spingendomi ancora una volta a prenderlo in bocca, piano l'aprii lasciai entrare il suo cazzo, fu una sensazione assai strana, cominciai a pompare quel membro e devo dire che la cosa mi piaceva, LuNa e Giulio mi osservavano, ora io ero in ginocchio davanti a Silvio seduto sul divano che succhiavo il suo uccello, mentre Giulio in ginocchio davanti a LuNa le leccava la figa.
Continuavo a succhiare quel cazzo con sempre più voracità, mentre ora lei si era impalata sul cazzo di Giulio, lo vedevo da vicino entrare ed uscire dal suo nido caldo ed umido, lei lo mi guardava mentre pompavo come una troia.
Ora quello di Giulio mi ordinò LuNa, così abbandonai l'asta di Silvio per dedicarmi a quella di Giulio, appena preso in bocca sentii subito il sapore e l'odore di LuNa, il suo nettare ricopriva completamente la sua verga, questo mi eccitò ancora di più, prendere in bocca il cazzo che era appena uscito dal corpo della mia donna mi fece impazzire dall'eccitazione.
Ora anch'io mi alternavo sui due uomini, e mentre la mia bocca si occupava di loro anche LuNa si occupò di me.
Sentivo la sua bocca avvolgere il mio cazzo, mentre ormai in preda alla più estrema eccitazione prendevo in bocca quello dei due..
Ora il gran finale disse all'improvviso LuNa, mi sollevò la testa, mi fece mettere carponi, poi prese del lubrificante e piano me lo passo tra le natiche, cosa vuoi fare chiesi con un filo di voce rotta dall'eccitazione.
LuNa non disse nulla, piano inserì prima uno poi due dita massagiandomi l'ano, rilassati vedrai che ti piacerà, cercavo di non pensare a quanto sarebbe accaduto, mi piaceva sentire le sue dita dentro di me, poi invitò Giulio a mettersi dietro di me, gli prese in mano l'uccello e lo appoggiò al mio buco, lei si mise al mio fianco anch'essa alla pecorina ed invitò Silvio a mettere il suo cazzo nella sua figa, piano Giulio stava entrando dentro di me, sentivo un dolore lancinante ma nello stesso tempo sentivo un piacere mai provato salire da dentro, al mio fianco Silvio era già intento a montare LuNa, che mi guardava estasiata, con un ultimo colpo Giulio fu dentro di me, mi irrigidii per un istante, poi piano mi lasciai andare, sentivo il mio sfintere pieno, sentivo il cazzo di Giulio che cominciava a scoparmi, sentivo entrare ed uscire il suo membro, ed ad ogni colpo godevo sempre più.
Così uno accanto all'altra ci stavamo facendo scopare, LuNa gridava di piacere sotto i colpi di Silvio mentre io godevo del cazzo di Giulio.
All'improvviso sentii dentro di me un caldo getto, mi era venuto dentro, subito sentii anche LuNa e Silvio godere, avevo il cazzo che esplodeva, lei mi si avvicino lo prese in bocca e dopo pochi secondi anch'io riempii la sua bocca del mio seme che bevve con avidità.
Stremato mi accasciai sul pavimento, LuNa vicino a me mi prese la mano, i due uomini ci guardavano seduti sul divano, cosa mi hai fatto fare mormorai.
Amore ho sempre saputo che ti sarebbe piaciuto, avevi giusto bisogno di una piccola spinta.
Come sempre aveva ragione, in fondo avevo sempre desiderato prenderlo, ma non ne avevo mai avuto il coraggio. Ora anche questo tabù era infranto, ci aspettavano memorabili scopate a Luna e Me

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