STORY TITLE: il treno 
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il treno


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il treno

by maximaquercia
Viewed: 672 times Comments 0 Date: 03-02-2021 Language: Language

Quel giorno ho riaccompagnato una nostra amica, insieme a mia moglie, alla stazione; era stata a trovarci qualche giorno e di nascosto di mia moglie avevamo già avuto rapporti. Arriviamo alla stazione e non trovo parcheggio, mia moglie si offre di rimare in auto. Accompagno Anna, la mia amica, al treno, aveva prenotato un posto sul vagone letto. Non ci sembra vero di essere da soli, ci scambiamo effusioni come merito e moglie. Saliamo sul treno, il controllore gli assegna il posto, è una due posti, entriamo nello scompartimento siamo soli; l'aiuto a sistemare la valigia, sopra in alto e devo salire su uno strapuntino, lei mi abbraccia e mette il suo viso all'altezza del mio cazzo, ne risento subito, ma purtroppo devo andare via; scendo lei chiude la porta dello scompartimento e mi dice di aiutarla, a cambiarsi , aveva tirato fuori una camicia da notte, piano piano si spoglia, le slaccio la gonna rimane un slip e reggiseno, ha una sesta abbondante, lo spazio è poco, ed il mio cazzo, è ancora duro, ci scambiamo qualche bacio, mi dice di toglierli il reggiseno, lo faccio da dietro, stringo forte quelle tette, tiro i capezzoli tutte e due insieme, lei geme, si abbassa e si toglie gli slip, non resisto sono dietro le sue spalle, le mie mani percorrono tutto il suo corpo, geme, arrivo in mezzo alle gambe, le allarga, sento la fica completamente bagnata , si gira ci scambiamo un bacio lungo, le lingue saettano, non ci rendiamo conto del tempo che trascorre, delle persone che sono lungo il corridoio, mi slaccia i pantaloni, si side sul lettino, la sua bocca a contatto con i mie slip, con i denti, mentre mi accarezza li tira giù, il cazzo le sbatte sul viso, lo accarezza con le guance, poi di botto tutto in bocca, sino in gola una due, tre pompate, si alza altro bacio lungo con lingua, le mie mani sulla sua fica, un due tre dita si infilano rapidamente geme, lo vuole io anche... la faccio girare, a pecorina, ha un colo stupendo, mi dice:

non m'inculare

con le mani apre la fica, gronda di umori le infilo di nuove le dita , ma vuole altro, ecco sto entrando, la scopo con violenza sono botte secche, ritmate, forti, geme, non so se fuori hanno intuito quello che sta succedendo, ci accorgiamo che la serranda del finestrino è un po’ aperta forse ci hanno visto da fuori, continuo con altre botte secche, sento che sta venendo, mi rammenta di non sborrargli nella fica, eccola viene è un urlo che devo attutire, le tappo la bocca con una mano, affondo ancora, geme, le tolgo la mano e continuo a pompare, sento che sto venendo, glielo dico si gira si inginocchia davanti a me e lo prende in bocca, è sempre stata una bravissima pompinara, le prendo la testa e detto il ritmo, lei con una mano si masturba ancora la fica, con l'altra mi accarezza i testicoli sente che sto venendo ed è lei che a questo punto si spinge il cazzo fino in gola, eccomi mi trattengo dal gridare, è bellissimo godere in bocca, sentire che me lo succhia e beve, continua a pompare sto sborrando ancora, tre quattro, cinque sorsi, la sua bocca rimane sul mio cazzo sino a quando non ha succhiato sino all'ultima goccia. Ora lo sta pulendo per bene, lecca tutta l'asta, non vuole che si ammosci, lecca i testicoli e di nuovo in bocca. Non mi rendo conto di quanto tempo è passato; è bello tenere il cazzo nella sua bocca. (Ancora adesso che sto scrivendo, ricordano la scena mi viene di toccarmi). le tengo di nuovo le mani sulla testa, ma di tempo ne è passato, la faccio alzare, la stringo a me, le mie mani assaporano il suo corpo, in mezzo alle gambe è tuta un liquido, stringo le sue tette,mi metto tutte e due i capezzoli in bocca, ancora geme,. qualche carezza ancora poi, poi l'aiuto a mettersi la camicia da notte, di nuovo un lungo bacio... è passata più di mezz'ora..

mi aiuta a tirami su gli slip ed i pantaloni, ma prima un ultimo bacio sul cazzo che è ancora duro. Mi ricompongo. un bacio poi apriamo la porta, nel corridoio gente che cerca il suo posto, forse ci hanno sentito, credo proprio di si, una donna ci guarda e sorride, la saluto, scendo dal treno e vado via. torno in macchina, mia moglie mi aspetta, mi chiede spiegazioni sul tempo trascorso,

sai c'erano tante persone, che non avevano prenotato, ed abbiano dovuto attendere..

avvio il motore, riparto... ho voglia ancora di scopare, credo che questa sera mia moglie ne vedrà delle belle.

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