Cinema a "Luci Rosse" 1. parte
by strafigaViewed: 2028 times Comments 6 Date: 26-11-2020 Language:
stiamo parlando degli ultimi anni '90, avevo una ventina d'anni e studiavo in una cittadina in austria. lì ancora sopravvivevano i cinema a luci rosse. il mio fidanzato di allora mi propose una sera aveva forse alzato il gomito un pò troppo, di vedere un film porno in un cinema. Non c'ero mai stata ma la cosa mi incuriosiva e spaventava. Lui pensava di provocarmi e che avessi detto subito di no, scandalizzata. Le mie esperienze fino ad allora erano abbastanza limitate....ma il suo viso si illuminò subito quando inaspettatamente gli dissi di sì.
Il posto era un pò squallido, speravo di non incontrare nessuno di conosciuto abitando in una cittadina di provincia la signora anziana alla cassa sembrava una figura felliniana.
Sicura che vuoi entrare? mi chiese il mio accompagnatore. Ormai ci siamo, gli risposi.
Dentro c'erano relativamente pochi spettatori, ero l'unica donna, quando mi videro entrare ancora con le luci della sala accese ci fu un momento di sorpresa , poi di imbarazzo, alcuni fissavano lo schermo facendo finta di non vedermi dalla vergogna, altri mi fissavano come se non avessero mai visto da vicino una ragazza!!!
Cercammo una fila completamente libera in mezzo alla sala.
Premetto che era estate e indossavo una gonnellina larga, una camicetta bianca abbastanza trasparente che chiaramente faceva intravedere il mio reggiseno, abbottonata fino a 3/4. Non sapevo neanch'io come comportarmi, se guardarmi in giro o fissare lo schermo bianco come facevano tanti. mi concentrai sul bicchierone di coca cola giusto per fare qualcosa.
Per fortuna dopo qualche minuto si spensero le luci e iniziò il film preceduto da alcuni provini. Forse proprio questi provini, dove in sequenza rapida si vedeva di tutto alcune posizioni e situazioni neanche mai immaginate da me prima furono un misto tra shock ed eccitazione, avevo un vero e proprio nodo alla gola!
Le scene del film si susseguirono, praticamente si trattava della storia di una ragazza che viveva in collegio e veniva sedotta ogni 10 minuti da qualche altro protagonista.
Certo che vedere ogni penetrazione in dettaglio, vedere il seme dell'attore che alla fine gocciolava dall'apertura della ragazza, vedere con quale passione lei prendeva di tutto e di più in bocca e come lei non si tirava indietro quando il maschio si svuotava nella sua bocca o sul suo viso, credetemi, mi lasciava veramente perplessa ed eccitata. Ci fu addirittura una scena nella quale la ragazza si accovacciò dietro un cespuglio per fare pipì e si vedeva tutto benissimo da vicino con un uomo anziano che l'osservava di nascosto.
Die pinkelt ja wirklich vor der kamera
esclamai non proprio sottovoce dalla sorpresa, stringendo la mano del mio compagno ma sta veramente facendo pipì davanti alla cinepresa!.
Per me allora inconcepibile!!! Sulla fronte del mio ragazzo si vedevano goccioline di sudore, forse pensava di aver esagerato a portarmi lì e si sentiva a disagio.
Iniziata la pausa tanti avventori uscivano, forse verso la toilette a....
Anch'io ci andai, accompagnata fino alla porta dal mio ragazzo per fare pipì e rinfrescarmi e mentre, in piedi e piegata in avanti per non dovermi sedere sull'asse del water, guardavo tra le gambe il ruscello uscire dal mio corpo e mentre asciugavo le mie labbra inferiori con la carta pensavo a cosa provava l'attrice in quel momento mentre gli altri sul set l'osservavano e mentre le telecamere non si perdevano una goccia....
Uscita dopo essermi sistemata e ripassata il rossetto mi venne incontro il mio ragazzo con un altro bicchierone di bibita e mi confidò che nel bagno degli uomini succedevano
cose turche
Il secondo tempo del film era ancora più dinamico ed eccitante, il mio ragazzo mi stringeva la mano e io facevo lo stesso, era eccitato di farmi vedere queste cose e forse immaginava che mi sarei presa qualche spunto per il futuro.....
La scena più forte del film per me comunque e mai vista prima d'ora anche se ne avevo parlato qualche volta con le mie amiche intime e che conoscevamo come
einen blasen
era quella di una fellatio. L'attrice che con mani esperte massaggiava il membro del suo partner finche sembrava duro come una pietra e poi , fissandolo negli occhi appoggiava le sue labbra rosse e carnose sulla punta per poi farlo affondare profondamente nella sua bocca per minuti mentre lui le accarezzava la testa finché lui non ebbe il suo orgasmo. Non avevo mai immaginato di vedere uno schizzo così intenso sulla lingua e mentre lei si tirava un poco indietro dalla sorpresa il seme le innondò bocca, guance e tutto il viso ma lei rimase lì . E sempre guardandolo negli occhi si vide che inghiottì tutto quello che aveva in bocca sorridendo di nuovo.
Mentre mi riprendevo da questa scena forte notai la mano del mio ragazzo scendere dal viso che mi stava accarezzando verso il decolletè, prendere a coppa il mio seno mentre mi slacciava un altro paio d bottoni della camicitta e poi il reggiseno con l'apertura davanti pratico, anche perché senza spalline e che poi me lo sfilava lasciandolo cadere sulla poltrona di fianco a me lasciandomi nuda sotto la camicetta con capezzoli probabilmente lunghi due centimetri a forza di essere toccati....ormai seguivo il film solo in trance mentre il mio lui con molta nonchalance fingeva di guardare le scene e la sua mano destra si era insinuata sotto alla mia gonnellina e stava cercando di infilarsi sotto alla mutandina stile perizoma brasiliano alla ricerca della mia vulva ormai diventata un vero pantano di umori. Non so cosa mi prese, ma alzai per un momento le mie natiche da quella poltroncina scomoda e subito sentii che era riuscito far scivolare la mutandina fino a metà cosca e infilare almeno due dita dentro il mio corpo tremante. Il suo massaggio ritmico mentre entrava ed usciva strisciando dal perineo alla clitoride ormai mi aveva fatto superare il punto di non ritorno e senza porre resistenza, mi guardai in giro soddisfatta che nessuno era seduto nella nostra fila o lì vicino e che comunque non guardava nella nostra direzione, bevevo con la cannuccia il resto della bibita fissando lo schermo e poi chiusi gli occhi e buttai indietro la testa e da buone praticante di yoga mi concentrai sul mio respiro sempre più veloce e sul formicolio tra le mie gambe che conosco bene come preludio al culmine mentre distanti sentivo i gemiti dell' attrice che veniva sfondata dal suo partner. Ormai eravamo lei, io e la mia f.....
La sensazione si fece ancora più piacevole quando notai di nuovo la mano che mi accarezzava il collo e poi, ormai senza ostacoli, scendeva ad accarezzare i mie capezzoli e stringere ritmicamente e delicatamente il seno come piace a me....ebbi un attimo di lucidità, un sussulto, sentivo il respiro caldo sul mio collo e un lievissimo rantolare sconosciuto, girandomi di scatto con terrore notai un altro uomo nella fila dietro che, accortosi delle nostre effusioni, si era avvicinato in silenzio al buio dietro di noi e si era quasi appoggiato alla mia spalliera. La sua mano si sfilava istantaneamente dalla mia tettina. Lanciai un urlo soffocato e mi alzai in un attimo mentre sentivo le dita dentro di me abbandonare la mia cavità, il rumore del bicchiere di cartone che si rovesciava e cadeva per terra, la gonna che rimaneva impigliata sotto alla vita e l'elastico delle mutandine poco sotto il mio monte di venere. Mi girai spaventata mentre cercavo di sistemare goffamente i miei indumenti vedendo, anche se era semibuio, nell'uomo un espressione tra l'eccitato e il spaventato. Si alzò anche il mio ragazzo, ancora confuso, imbarazzato e probabilmente deluso seguendomi mentre cercavo di raggiungere velocemente l'uscita della sala senza dare troppo nell'occhio del pubblico. Mi fermai solo una volta arrivata nel corridoio e cercavo di calmarmi nascosta tra quei tendoni pesanti e orribili che una volta separavano l'ingresso dei cinema dalla sala vera e propria. Ripreso il ritmo del battito più o meno regolare con il mio ragazzo che mi consolava e mi teneva per mano, la stessa mano ancora umida che era appena stata dentro di me, mi calmai sistemandomi i capelli e gli dissi che volevo andarmene subito da lì. Di nuovo in piena luce, attraversammo l'atrio passando davanti ad una mezza dozzina di uomini in fila alla cassa per lo spettacolo successivo quando sentii passi veloci e una voce dietro di noi che mi chiamava
Hallo, Fraeulein, Sie haben das im Kino vergessen!
signorina , ha dimenticato questo dentro al cinema e con orrore vidi che teneva in mano il mio reggiseno. In quel momento mi resi conto di essere appena passata nel panico davanti a tutti quegli uomini con la camicetta trasparente senza niente sotto, per di più mezza sbottonata, offrendogli un' anticipo su quello che avrebbero visto nel cinema.
Danke, das koennen Sie behalten
grazie, lo può tenere lei dissi con sfida e non potevo credere a quello che avevo appena detto ma in quel momento mi sentivo
strafiga
e mentre ci girammo raggiungendo l'uscita alzai il retro della gonnellina svelando agli sguardi bavosi le mie natiche in movimento praticamente nude, solo minimamente coperte da un minuscolo pezzetto di stoffa bianca. Vedendo questo e sentendo i fischi dietro di noi penso abbia mandato in estasi il mio lui il quale guidando come un matto ci portò verso una stradina senza uscita dove ci eravamo già appartati alcune volte, scese velocemente e senza neanche spegnere il motore........
continua....
FF0000>INSERISCI IL TUO RACCONTO