STORY TITLE: La confessione di Giulia 
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La confessione di Giulia


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La confessione di Giulia

by THEHOTCOUPLE
Viewed: 2715 times Comments 10 Date: 21-08-2020 Language: Language

Eccomi caro maritino cornuto, finalmente trovo il coraggio di raccontarti un episodio accaduto tempo fa e mi piace farlo qua
anni fa ricordi che sono stata ad una fiera a Napoli x lavoro? Ebbene accadde qualcosa.
Durante la stagione lavorativa ho avuto modo di sentirmi telefonicamente con un Dirigente il quale colpito dalla mia voce molto sensuale ha chiesto espressamente che ogni qualvolta chiamasse dovevo essere solo io a interloquire con lui.
Lusingata da cio’ abbiamo continuato il nostro rapporto prettamente lavorativo con qualche sfumatura piacevole su come potessi essere fisicamente. Arrivo’ il giorno in cui dovetti recarmi a Napoli per lavoro dove si sarebbe svolto l’evento fieristico, e partì con il mio capo. Sono stati tre giorni spensierati, dopo esserci recati in albergo a lasciare le valigie ci siamo diretti in fiera, dove abbiamo iniziato a ricevere i nostri partner, sentivo degli occhi su di me, mi sentivo osservata e scrutata ma non riuscivo a vedere chi fosse c’era cosi tanta gente, durante una pausa mi sono recata al bar e mi sentivo seguita ho intravisto un uomo di bella presenza, molto affascinante con la sua giacca e cravatta blu, arrivata al banco chiedo un succo e subito alle mie spalle sento una voce che mi sussurrava all’orecchio ..Giulia, non credevo fossi cosi bella, ed appoggiandosi delicatamente al mio sedere sporgente ho sentito il suo membro gonfio e duro,mi sono girata ed era un uomo molto affascinante sulla quarantina, leggermente brizzolato, bello veramente con il suo accento romano, abbiamo parlato un po’ e purtroppo siamo stati interrotti dal mio capo (molto geloso) il quale mi diceva lo hai già conosciuto mister X? Stai attenta,(c’era poco da stare attenta, mi piaceva, desideravo essere sbattuta da lui, sentire le sue mani scivolare sul mio corpo)dopo una breve conversazione in tre siamo tornati a lavoro. Il mio capo continuava a dirmi Giulia è un nostro caro cliente ma è pure un gran dongiovanni ed è palese che tu gli piaccia non fare sbagli. Durante l’intera giornata incrociavo sempre il suo sguardo, sentivo che mi desiderava e io ricambiavo. La sera eravamo invitati a cena in una location molto bella nella terrazza di un hotel,ho messo il mio tubino nero con le calze nere autoreggenti e i tacchi e via, ma sempre scortata dal mio capo e caro collega, il quale mi disse: ma proprio cosi dovevi vestirti, sei uno sballo. Il nostro tavolo era con il mio mister X ci sedemmo accanto e tutta la cena si svolse tra sguardi e toccatina di cosce,poi dovetti alzarmi x andare in bagno e mi seguì, chiuse la porta del bagno e ci strofinammo ardentemente, vogliosi,gli sbottonai i pantaloni e gli uscì il suo cazzo duro, lo misi in bocca e iniziai a succhiarglielo come se non ne avessi mai visto, ma fummo interrotti da un toc toc, mi disse che voleva stare con me dopo cena, e io sinceramente lo volevo più di lui.
Quando finì la cena ci salutammo e tornammo nel nostro hotel, dove, dopo circa una mezzoretta sentì bussare ed era lui. Bè caro maritino cornuto ti lascio immaginare come possa essersi divertita la tua calda mogliettina se farai il bravo forse continuero’ a raccontartelo.
La tua Giulia


Mi farebbe piacere leggere i vostri commenti.

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