STORY TITLE: Lei , il massaggiatore, la massaggiatrice ed io. 
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Lei , il massaggiatore, la massaggiatrice ed io.


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Lei , il massaggiatore, la massaggiatrice ed io.

by A-man
Viewed: 661 times Comments 2 Date: 07-09-2019 Language: Language


L’avventura continua – il ritorno dalle ferie

ll racconto è storia vera. E’ la ns avventura nel mondo della trasgressione. I luoghi son veri, i nomi son di fantasia.

Dopo il rientro dalle ferie estive, ( vedi racconto precedente) ci sentimmo con Franco, nel frattempo rientrato anche lui, per organizzare il primo incontro tra lui e Katy da sola.
Non mi piaceva l’idea di rimanere lasciato fuori dal gioco, e anche a Katy dispiaceva “lasciarmi solo”. Cosi con Franco trovammo una soluzione: avrebbe invitato Manuela, una sua collega abile massaggiatrice e a suo dire avida di pompini (se il maschio le aggrada) per farmi un “trattamento” (nel gergo dei massaggiatori) in uno studio vicino al suo, mentre lui “trattava “ Katy. Dopo i “trattamenti” saremmo usciti insieme a cena . L’idea piacque a tutti e fu approvata all’unanimità : Katy non avrebbe avuto il rimorso di lasciarmi solo, Manuela avrebbe avuto la sua dose di ..pompini, ed io mi sarei goduto trattamento e ( forse) il pompino…
Il programma appariva molto intrigante e delizioso

Cosi il giorno dell’appuntamento vedo Katy in preparazione. Smaneggia agitatissima come fosse una sbarbina al suo primo appuntamento. Indecisa su cosa mettersi, il trucco non va bene, questo colore, no quell’altro è meglio, uffa sta camicetta troppo aperta, questa troppo chiusa… insomma era nel pallone ed io la guardavo felice di vederla cosi attiva, agitata, diversa dal solito proprio come una ragazzina al primo appuntamento. Queste mie osservazioni gliele dissi solo dopo la fine della avventura con Franco, perche in effetti lei si era innamorata di quel “marpione”… Ah l’amour…

Finalmente partiamo. Arrivati da Franco, ci presenta Manuela, la sua collega, una donna sui 40 piacente in viso non molto alta, (finalmente penso, ho sempre conosciuto solo delle stangone!), ben fatta , ben fornita a tette e culo, braccia robuste d’altronde ha un mestiere che lo richiede…

Mentre fraternizziamo mi guardo attorno per vedere lo studio di Franco: come lettino massaggi ha un grande tatami ben imbottito dove accomodare i “clienti” (ehehehe), un camino e la musica in sottofondo, i soliti oli da massaggio e nell’aria aleggia un mix di profumi orientali un ambiente adatto ai “trattamenti” studiato nei minimi particolari….

E nella mia mente parte il film : chiusa la porta dietro di me, lei comincia a spogliarsi lentamente davanti a lui. Lui la aiuta, sollevando delicatamente la maglietta scollata, sopra la testa, sfilandole le braccia. Sgancia la zip della gonna, poi la sfila facendola scendere lungo le gambe che hanno un fremito lieve . Poi con le mani risale, fa voltare Katy con la schiena verso di lui, slaccia il reggiseno. Poi mentre lo sfila le sfiora le tette. I capezzoli gia turgidi e orgogliosamente puntati in alto sobbalzano leggermente, lei si copre pudicamente con un braccio mentre sorride con un finto imbarazzo. Ora Franco le sfila lo slip, scoprendo le chiappe sode di Katy, lei si gira, la sua micia rasata si mostra in tutta la sua bellezza. Lui in ginocchio davanti a lei se la trova proprio ad altezza della bocca, le da un bacio lieve proprio dove la pelle si richiude sopra la gunzione delle labbra che coprono la clitoride. Tutto accade con calcolata lentezza. Percepisco la libido di Katy salire assieme al desiderio , su su fino alle stelle. Ora la fa accomodare sul tatami e la copre con un telo leggero a flebile protezione del suo corpo nudo per non farla sentire troppo imbarazzata … Telo che sparirà di li a poco…

La voce flautata di Manuela mi riporta alla realtà: “ su , su andiamo che vien tardi!”. Manuela decisa mi prende per mano e mi guida nello studio accanto. Ci accomodiamo su un altro tatami e ci prepariamo per il massaggio. Manuela è veloce e disinibita, si vede che è avvezza a vedere corpi di maschi nudi. Non si scompone mentre mi denudo, ne quando lei si spoglia per “esser piu libera” durante il massaggio ( non mi aspettavo una massaggiatrice nuda … una piacevole sorpresa e il cazzo gradisce). Prima di iniziare mi descrive i massaggi che farà, nel mentre mi mette a pancia sotto e comincia a massaggiare le spalle.
Manuela ha un tocco ora lieve ora pesante , diverso per ogni zona del corpo, mette un po di olio profumato e mi ripassa la schiena, poi lentamente scende giù fino al culo dove, con mia sorpresa, massaggia il “tortellino”, facendomi scoprire la delizia di quel trattamento . Si sofferma qualche minuto poi, con mio disappunto, scende alle gambe, ai piedi e infine mi fa girare.
Ora son a pancia in su. Ho il cazzo in erezione, mi sento un po in imbarazzo, è la seconda donna che mi vede in quelle condizioni nel giro di pochi giorni. Mi fa piacere ma caspita, non è roba da tutti giorni trovarsi una donna nuda che ti massaggia cosi a pelle. Se poi ci metti anche la novità piacevole del massaggio al tortellino…
Nel muoversi appoggia le sue tette su di me, un po dovunque: sul petto, sulla pancia, sulle gambe, sul cazzo, ohhhh cazzo ... ma allora fa apposta… non resisto , mi lancio… Provo a toccargliele. Lei sorride, mi da del briccone ma non si sottrae al palpeggio… anzi.. Accidenti che libidine sto provando. Chiudo gli occhi e metto le mani sulle sue tette. Le tette di una donna mai vista prima che mi sta toccando ovunque. Non mi occorre il viagra sono eccitatissimo di mio.
Lei cambia il ritmo, si muove piu lentamente, anche il massaggio diventa piu piacevole e lento. Adesso appoggia anche la figa pelosetta sulle mie cosce, sulle mie braccia… ma allora ci sta o sta solo giocando con me? Mi sento un topo in balia di una Micia e che micia!! Questo pensiero pervade la mia mente e si confonde col pensiero di Katy in balia di Franco… ed il mio cazzo sempre piu in tiro… ho la sensazione che mi scoppierà
Per massaggiarmi meglio il petto mi si mette a cavallo. Sentire la sua figa sulla pancia e il suo pelo raso che mi accarezza la pelle aggiunge altre sensazioni a quelle che gia mi dava… Nel movimento sento la cappella toccarle ogni tanto le chiappe sode … apro gli occhi lei che mi massaggia il petto , sorride, si muove ondeggiando i fianchi come se mi scopasse. E sfrega ancor piu forte la sua pelosetta su di me… neanche fossi una statua di marmo . non riesco a stare fermo, non resisto piu, non posso… resistere. E mentre lei massaggia me, io la tocco ovunque, senza piu pudore. Con un crescendo di libidine fantastico.
Ogni tanto riaffiora Il pensiero della mia Katy in balia delle mani di Franco, il pervertito massaggiatore… Cosa le starà facendo? L’avrà gia scopata? Chissa se e come ha goduto? … Tante queste domande affollavano il mio pensiero distratto dalle tette o dal pelo di Manuela … il mio spirito cuck vacillava, si increspava, cercava riparo nella libidine datami da Manuela e si struggeva passando da Manuela a Katy e da Katy a Manuela.
Il mio cazzo non era mai stato cosi a lungo eccitato ed in tiro e gocciolava copiosamente. Manuela se ne accorse e mi chiese cosa mi stesse accadendo. Mentre lo diceva sorrideva sorniona. Lei sapeva cosa stava accadendo nell’altra stanza, lo imparai dopo, perché questi giochi di massaggi incrociati li faceva spesso con Franco e i suoi “clienti”…
Cosi raccontai a Manuela i pensieri che mi affollavano la mente, le emozioni che stavo vivendo , le sensazioni che provavo li adesso con lei . Manuela la generosa mi aiutò ad andare oltre prese in mano la situazione. Comincio una manipolazione allo scroto fantastica. Il mio cazzo gia in tiro si gonfiò fino allo spasimo del dolore, Manuela vide la mia smorfia e dolcemente lo prese in bocca accarezzandomi la cappella con la sua lingua calda e morbida. Richiusi gli occhi, vedevo alternarsi Katy e Manuela sulla mia cappella , ogni volta che staccava e rimetteva la bocca cambiava l’immagine nella mia mente… sembrava che ci fossero tutte e due a leccarmi l’uccello… fu bellissimo. Poi prese dell’ olio mi lubrifico il tortellino e con un dito comincio a massaggiare quella parte sconosciuta del mio corpo.
Una nuova piacevole sensazione inizio a risalire lungo la spina dorsale su su verso il cervello… saliva un po, rallentava, scendeva e poi risaliva di nuovo, in perfetta sintonia coi movimenti del dito e della bocca di Manuela. Non avevo mai provato una cosa simile e non pensavo piu a Katy … che brava Manuela a distrarmi dai pensieri…
La lingua sulla cappella, la mano sullo scroto, il dito nel tortellino. La dolce tortura durò diverso tempo finche l’onda di piacere arrivo al cervello dove esplose come un fuoco d’artificio, spruzzai il mio orgasmo in bocca e in faccia a Manuela ed un urlo roco mise l’audio al mio godimento. Mi accasciai esausto sul tatami, accarezzando dolcemente il corpo di Manuela… rimasta a bocca asciutta…
Ero venuto godendo come non mai! Che mi aveva fatto Manuela? Mi piaceva il dito nel tortellino? Solo piu tardi Manuela mi spiego che avevo avuto un orgasmo simile a quello femminile, diavolo di una massaggiatrice! Che donna perversamente fantastica!...
Ma e Katy? Era passata oltre un’ora da quando eravamo li e ancora non sapevamo nulla di Katy e Franco… Cominciavo a preoccuparmi, stavo andando in ansia, ma ancora una volta Manuela, che ben conosceva la liturgia della cosa, mi tranquillizzò e riprese il massaggio “normale”, per rilassarmi.
Stavolta misi intenzionalmente la mano sulla sua figa , scoprendo quanto fosse fradicia di umori.
Cazzo vuoi vedere che lei è una di quelle che gode a far godere i maschi? Ma se la tocco di piu si farà scopare? Nuovi pensieri mi accavallavano nella mente ancora intorpidita dall’orgasmo. Ma per un certo tempo non ce l’avrei fatta a scoparla. Cosi iniziai a toccarle le grandi labbra, infilandole le dita sempre piu in profondità, titillando la clitoride gonfissima. La sua figa calda, accogliente, morbidamente umida, umori profumati di donna che nn fa sesso da un po’. Non so come ma sentivo che era a digiuno. Le chiesi quanto tempo era che non scopava, Lei mi rispose che era da qualche mese , da quando suo marito era andato in depressione. Perciò le faceva piacere assecondare Franco, si toglieva un pò di voglie anche se non tutte ovviamente. Capii che non si sarebbe fatta scopare, almeno quella volta li, ed io non avevo ancora la forza per tentarlo. Mi lascio fare, le trapanai la figa con le dita, la leccai a lungo, lei sempre piu bagnata , aveva umori dappertutto, la voglia liquida di far sesso, finche esplose in uno squirting che mi lavo la faccia ed allago il tatami. Ma non mando al diavolo la sua pudica resistenza alla scopata, era una moglie “fedele a modo suo”. Crollo spossata accanto a me e mi bacio appassionatamente. Ci abbracciammo e rimanemmo cosi alcuni minuti. Poi qualcuno busso alla porta… erano Franco e Katy preoccupati a loro volta di non vederci arrivare…
Una doccia veloce, ci rivestimmo e andammo a cena … con la promessa di ritrovarci tutti e 4 un’altra volta…

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