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L'educazione sentumentale Cap. 12:Il piacere del Car sex


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L'educazione sentumentale Cap. 12:Il piacere del Car sex

by EnricoB
Gesehen: 337 Mal Kommentare 0 Date: 21-08-2024 Sprache: Language


Con molte coppie abbiamo spesso praticato il car sex, ovvero l’esibizione in auto di Lei ad altre coppie ed a singoli e guardoni, fino ad arrivare allo “scambio” di coppia o ad “offrirsi ”Lei ad altri uomini.
Si tratta della ricerca di situazioni di esibizionismo che la coppia pratica andando in auto nelle piazzole di parcheggio ed altri luoghi frequentati da altre coppie con gli stessi interessi e da singoli.
Internet fornisce a tal fine elenchi dettagliati di tali luoghi nelle diverse regioni e città, spesso anche con i giudizi dei partecipanti al gioco!
Nel car sex il piacere deriva, come nelle altre situazioni di esibizionismo, dal fatto che Lei possa mostrarsi vestita in modo molto sexy (calze autoreggenti, perizoma, tacchi alti), scoprendo le tette, il culo, la fica ed inoltre, essendo all’interno dell’auto, possa esibirsi più o meno nuda anche mentre lui la sta montando o Lei gli sta succhiando il cazzo, correndo meno rischi che all’aperto.
Spesso comunque, se il clima e la situazione generale lo consentono, in specie se le coppie sono particolarmente vissute, tali giochi si trasferiscono anche all’esterno dell’auto.
Nel car sex si può essere spiati da un’altra coppia o da uomini soli, da una macchina parcheggiata vicina o stando chi spia in piedi vicino alla macchina di chi si sta esibendo e questo lo fanno specialmente i guardoni, che si masturbano esibendo la propria eccitazione, con il cazzo fuori dai pantaloni, talvolta anche sborrando contro la portiera o sul vetro del finestrino dell’auto della coppia esibizionista, per la quale la sborra colata sull’auto è spesso pure motivo di ulteriore eccitazione.
Il passo successivo alla semplice esibizione in auto è quello che vede Lei coinvolgere e far partecipare al gioco chi guarda, prima solo abbassando il finestrino o aprendo la portiera dell’auto lasciandosi accarezzare il corpo, le tette, le cosce, la fica e poi prendendo in mano il cazzo di un altro uomo masturbandolo o facendogli un bocchino.
L’evoluzione ultima del car sex, come per tutte le fantasie erotiche esibizionistiche, avendo una natura ed origine cuckold, è in ogni caso, come più volte ho sottolineato, imprevedibile, ma il culmine del piacere, anche nel car sex, viene raggiunto dal Cuckold vedendo la propria Lei penetrata, scopare e godere forte con uno altro uomo, spesso uno sconosciuto.
Ciò premesso, il car sex è praticato sia da coppie alle prime esperienze di tipo esibizionistico quale momento di crescente eccitazione, che dalle coppie cuckold più vissute, spesso anche come inizio o fine di una serata trasgressiva.
In quest’ultimo caso diventa un preliminare eccitante prima di andare in un locale o di incontrare altre coppie o singoli oppure, in specie se la serata passata in un Privè o altrove è risultata poco appagante, quale momento di ricerca di ulteriori stimoli prima di chiudere definitivamente la serata!
Andavo spesso insieme ad una coppia di Roma, in auto in tre, di sera quando diventava buio, sia al laghetto dell’Eur che, poco distante, nel piazzale antistante agli Archivi di Stato, dove era possibile incontrare altre coppie o singoli che conoscevano i posti ed erano là col nostro medesimo intento.
Ci parcheggiavamo isolati lasciando le luci di posizione accese ed accendevamo la luce interna dell’auto aspettando che qualcuno si avvicinasse, oppure ci fermavamo vicino ad un’altra auto già ferma con le luci accese dove c’era un'altra coppia o un singolo.
Io ero sempre seduto dietro, insieme a Lei o da solo ed appena si avvicinava qualcuno o se già c’era qualcuno e ci piaceva, iniziavamo a giocare in tre, baciando, palpando e scoprendo Lei che era sempre già molto scoperta, vestita in modo molto succinto e provocante.
L’abbigliamento abituale infatti, era costituito da calze autoreggenti, tacchi alti, gonna cortissima che scopriva il perizoma o la fica se non indossava slip e scollatura con le tette già quasi fuori.
Il più delle volte io avevo il cazzo già fuori dai pantaloni, duro e grosso da prima e lo esibivo offrendolo e Lei da masturbare e succhiare facendoci guardare.
Il marito talvolta faceva altrettanto, alte volte guardava e fotografava, altre guardava e si masturbava.
La mia presenza in auto era oggetto di comportamenti variabili da parte dell’altra coppia, talvolta di piacere, specie se era una coppia vissuta, altre volte di freno.
Il prosieguo della serata, se vicino a noi c’era una coppia, era caratterizzato dal guardarci reciprocamente facendo ognuno sesso per conto proprio fino poi ad abbassare il vetro dei finestrini delle auto scambiando complimenti anche forti rivolti alle Signore.
Il più delle volte si finiva poi per simpatizzare e fare la reciproca conoscenza.
Qualche volta abbiamo proseguito insieme la serata, altre ci siamo lasciati scambiando i nostri recapiti, sempre più numerosi e complicati nel tempo con l’evolvere delle tecnologie di comunicazione (cellulare, e mail, skype, WhatsApp, nick name nei siti degli esibizionisti e così via).
A volte però il gioco è terminato rimanendo ognuno nella propria auto, andando via l’altra coppia appena terminati i giochi.
Sempre con molti singoli eccitati intorno, vicino a noi col cazzo duro fuori dai pantaloni che si masturbavano.
Diverse volte, specialmente agli Archivi in estate, siamo scesi delle auto proseguendo fuori.
Va detto che chi frequenta tali esso arriva già munito di preservativo, indossandolo subito, all’occorrenza! Addirittura molti dei singoli che ci stavano intorno indossavano già il profilattico, sperando di poter scopare ed è accaduto che Lei si sia fatta penetrare in fica da qualcuno di loro.
Il marito quando questo accadeva era particolarmente eccitato e felice.
Le coppie più esperte e che vogliono arrivare a situazioni estreme inoltre, portano sempre con loro qualche profilattico, facendolo indossare quando la situazione lo richiede.
Nelle occasioni durante le quali abbiamo trovato solo singoli, li abbiamo sempre coinvolti arrivando a farli sborrare o masturbandosi da soli oppure masturbati o succhiati da Lei, con o senza il preservativo, a seconda di come riteneva!
Un momento molto eccitante di questo gioco è sempre quando, abbassato il vetro del finestrino di Lei, i singoli possono toccare i suoi seni, strizzarle i capezzoli, accarezzare le sue cosce, la sua fica e Lei si “offre”, veramente Troia e Puttana!
Talvolta i singoli, come accennavo parlando in generale del car sex, eccitati, sborravano contro il vetro del finestrino di Lei ancora chiuso o addosso alla portiera dell’atro.
Devo dire che quando è accaduto è stato poi eccitante per noi tornare a casa con la macchina “sborrata”.
Solo con la coppia con la quale festeggiavo il loro anniversario di matrimonio al Privè, una sera che poi andammo in tre in una piazzola di sosta a Roma Nord, luogo noto per questo genere d’incontri, Lei dopo essere scesa dall’auto si è fatta penetrare, ovviamente in modalità protetta, da più uomini, in una car sex gang davanti a Lui, che come sempre impazziva a vederla godere gemendo forte di piacere, montata da altri uomini.
Durante quella “serata” un singolo, eccitato e con il preservativo già indossato, respinto da Lei perché, come si dice a Roma, era un vero “coatto”, volgare nei modi di fare e nel parlare, diede in escandescenze creando una situazione davvero poco piacevole d anche un poco pericolosa, che fortunatamente Lei disinnescò segandolo e facendolo sborrare quasi subito!
Con un’altra coppia siciliana che veniva ogni tanto a Roma invece, lui mi aveva detto di essere un Avvocato di Cassazione, andavamo spesso con la mia auto, io e Lei da soli ed il marito ci seguiva con la macchina che prendevano a noleggio quando arrivavano all’Aeroporto.
Ci eravamo conosciuti a metà degli anni ’90 in un cinema “normale”che era a via Nazionale che non esiste più da anni dove proiettavano, ricordo, un film intitolato

La Gabbia”, con Laura Antonelli, iniziando a giocare subito insieme e frequentandoci poi per tanti anni.
Credo Lei avesse una quarantina d’anni quando ci siamo conosciuti ed era quella che si dice una procace bellezza mediterranea, mora, capelli lunghi ricci, dai grossi seni che amava quando eravamo insieme tenere molto scoperti, mostrando quasi le areole larghissime ed i capezzoli davvero lunghi e grossi, natiche pure sode, un poco “culona” come si definiva, belle gambe ed una fica molto pelosa, nera, che adoravo ammirare e baciare lasciando lo slip calato, un vero spettacolo, eccitante anche a ripensarci ora.
Il marito aveva almeno una quindicina d’anni di più ed era davvero una persona molto perbene e di classe.
Quando uscivamo insieme con l’intenzione di fare del car sex, Lei vestiva in modo molto provocante, anche un poco da Troia come lui le diceva, sempre con tacchi altissimi sottili, tailleur con gonna corta con lo spacchetto dietro che scopriva la balza delle autoreggenti fin quasi a mostrare il culo.
Tanto che spesso me ridevamo mentre la esibivamo cenando insieme in una trattoria dalle parti di casa mia, dove sempre si cambiava prima e popi dopo le nostre scorribande, non volendo farsi vedere vestita in quel modo nell’Albergo dove da sempre alloggiavano!
Sia a casa mia che al ristorante, abbiamo vissuto in quelle occasioni divertenti siparietti erotici in quanto si mostrava ed esibiva sempre con grande piacere e partecipazione.
Anche con loro andavo all’Eur, al laghetto o agli Archivi di Stato e subito coinvolgevamo i singoli presenti.
Dopo aver giocato con il vetro del finestrino aperto, circondati fin dall’inizio da molti uomini eccitati che cercavano di accarezzarla, palparla, baciarla, finiva ogni volta con Lei che scendeva dall’auto, anche in inverno ed in condizioni climatiche non ottimali!
Il marito quando ci fermavamo, si univa al “capannello” dei maschi, spiandoci e masturbandosi insieme a loro mentre io la “offrivo”.
Quando poi Lei si trovava oramai fuori dell’auto, circondata da tanti maschi, alcuni già con il cazzo fuori che masturbava o addirittura Lei si stava già facendo penetrare, scopare in fica da dietro, come adorava, appoggiata “alla pecorina” sul cofano della mia macchina o allungata sul sedile posteriore, la portiera aperta, il marito si avvicinava a noi, spesso allontanato anche in malo modo dagli altri uomini infoiati!
Quando poi diceva davanti a tutti, agitato ed eccitato che quella era sua moglie, una grandissima Troia che lo cornificava da sempre ed io ero il suo Montone romano, tutti restavano un poco stupiti e si bloccavano.
Poi però riprendevano a fotterla o comunque a cercare di possederla come prima, perché Lei lo cacciava via, irridendolo facendogli anche notare quanto fosse poco dotato rispetto a noi altri, dicendogli:
Vattene via, Lasciami stare.
Vattene via Cornuto!
Guarda che minchie grosse che c’hanno.
Ciccino e vergognati!
Guarda che minchia grossa mi sta fottendo, Ciccino, la sento tutta dentro, mi sta riempiendo tutta, Amore!
Nascondila la tua minchia Ciccino.
Non ti vergogni!?
Mentre Lei lo allontanava ed umiliava, molti ridevano o addirittura aggiungevano ulteriori commenti offensivi quali:
Vattene via, che te la facciamo godere noi la tua Troia!
Cornuto, nun vedi che nun ti vole!
Che poi non aveva davvero un cazzo così “insignificante”, anche se in queste situazioni finiva per essere sempre il meno dotato, con i suoi quattordici – quindici centimetri di lunghezza, ma una cappella di due tre centimetri scarsi di diametro!
Le dimensioni non contano, è vero, però ….
Ci ritrovammo poi tutti e tre insieme in un pub, dove pure la esibivamo ancora ed accarezzando e scoprendo le sue cosce la baciavano scambiandoci, lasciandoci guardare.
Mi ringraziavano sempre per il piacere che avevo fatto loro provare e Lei diceva al marito di adorarlo e di sentirsi “sua” e sempre più “sua” proprio per le belle emozioni che le faceva godere con altri uomini!
Le esperienze di car sex che ho vissuto hanno sicuramente contribuito alla mia educazione sentimentale.

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