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Vita da sogno


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Vita da sogno

by CornutodiRita
Gesehen: 742 Mal Kommentare 3 Date: 12-04-2024 Sprache: Language

Questo è il racconto di una giornata tipo nel periodo che avevamo iniziato a vivere insieme, e Rita lavorava ancora.
Io , in pensione, la aspettavo a casa facevo le pulizie, la spesa, portavo a spasso il cane, prendevo il sole..insomma, un casalingo qualsiasi, a parte il fatto che il capo di mia moglie è il suo amante e se la monta due o tre volte a settimana.
Ecco quindi la cronaca di come si svolgevano quelle giornate:

La sveglio baciandole e leccandole il buco del culo, piano piano, fino a che, stiracchiandosi come una gatta si volta per abbracciarmi. Dandomi modo di leccare anche fica e tette. Dormiamo sempre nudi.
Poi va in bagno mentre io , nudo, scendo in cucina a preparare la colazione. Esce dal bagno nuda, depilata integralmente, profumata , la seguo in camera per la vestizione. Reggiseno di pizzo trasparente, (in ufficio a tette nude sarebbe troppo...), camicetta, niente calze, gonna plissettata a metà coscia,cavigliera, basta così... Il gesto di coprire appena fica e culo nudi solo con una leggera e svolazzante gonna, mi eccita, e si vede, lei ridendo mi accarezza e bacia la punta del mio cazzo semiduro.
Saperla tutto il giorno in giro, al lavoro, in auto, con i genitali nudi, velati appena da una goccia di profumo , a completa disposizione di Bruno, suo capo ed amante, incrociando il suo sguardo e godendo i suoi baci e le sue carezze, anche intime, quando al riparo da sguardi indiscreti, sapendo benissimo che anche oggi la possiedera' facendola sua...beh..in fondo è mia moglie, ma soprattutto è la sua donna.
La abbraccio, le chiedo se anche oggi andrà con lui ad intervallo pranzo al solito albergo vicino all'ufficio, lei mi sorride e mi sussurra

perché, ti spiace ?

, ed io

Oh no, anzi, è per sognarti anche oggi tra le sue braccia

.

Non so, caro ,sono a sua disposizione, sempre, lo sai..


Il vantaggio della

pausa

hotel sta nel fatto che Rita, dopo che Bruno si è sfogato sborrandola in fondo ai suoi buchi, si può lavare a fondo, evitando l'imbarazzo di sentirsi colare la sborra lungo le cosce, in ufficio, magari in una riunione o camminando nei corridoi degli uffici, come le era già accaduto, e dover correre nei bagni ad asciugarsi come può.
Ed in quell'albergo la porterò molte volte anche dopo che Rita avrà smesso di lavorare, quando Bruno avrà voglia di svuotarsi I coglioni dentro alla donna che nel frattempo è diventata mia moglie.
La giornata scorre con la mente ed il cuore sempre lì, tra le cosce e le chiappe di mia moglie, che intanto svolge al meglio le sue...mansioni , ed io col cazzo perennemente semiduro..
E poi, finalmente, la chiave nella toppa gira, entra Rita, bellissima, radiosa, e mi precipito da lei in ginocchio sollevando la gonna, infilando naso e lingua tra le sue cosce e le sue natiche, a baciare i suoi buchi violati ed inseminati dal cazzo duro di un altro uomo, del suo vero uomo..e che gioia quando riesco a raccogliere in bocca gocce di sperma, mentre Rita mi carezza dolcemente la testa.
Mi sollevò, scopro e le porgo il cazzo duro, Rita mi regala qualche carezza, poi si china a leccarmelo, e, finalmente, mi svuoto nella sua bocca. E poi mi bacia.
E mi racconta la sua giornata mentre ceniamo ..
Ogni tanto Bruno veniva anche a cena da noi, per scoparsela sul nostro letto.
E, in rare occasioni, Bruno se l'è portata in trasferta di lavoro per uno o due giorni, fottendomela per tutta la notte in hotel..
Ma questa è un altra storia..

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