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settembre in barca a zannone


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settembre in barca a zannone

by Cla&Sil
Gesehen: 307 Mal Kommentare 21 Date: 30-11-2012 Sprache: Language

Settembre inoltrato il mare è uno specchio deserto e siamo in barca da soli a Zannone. Ti vedo già nuda sul prendisole di prua che fai prendere aria alla tua fichetta bagnata dopo il bagno a largo, mentre io al minimo faccio il giro dell'isola per cercare un punto dove gettare l'ancora.
Mi fermo nella cala dove c'è la nostra piccola spiaggia e vengo da te con l'eccitazione che sta montando, ma te dopo esserti lasciata accarezzare con la scusa di lasciarti mettere la lozione abbronzante mi stoppi dicendomi che ora hai voglia di prendere il sole in santa pace.
Vado così a fare il bagno per placare i bollenti spiriti e decido di fare un giro con il tender e vado a vedere il faro. Sto via parecchio e quando torno tu non sei più sul prendisole ma stai nuotando verso la spiaggia ed una volta arrivata ti metti seduta sulla battigia completamente nuda con l'acqua che appena giunge a bagnarti le cosce. Sei riparata soltanto da un grosso scoglio.
Mi vedi arrivare alla barca e incrociando il mio sguardo apri le cosce e passi le mani sulla fighetta sdraiandoti in quella posizione oscena.
Mentre lego il tender arriva un gozzo con due ragazzi a bordo che stanno sistemando le reti. I due pescatori ancorano e si tuffano immediatamente. Non ti hanno ancora vista perchè sei nascosta dal masso ma tu si e scorgendo la mia faccia preoccupata rimani in quella posizione oscena per provocarmi e vedere se ho le palle di non intervenire.

Rimango sulla pedana della barca e li vedo arrivare a nuoto sulla spiaggia, si riposano, chiacchierano si asciugano e cominciando a guardarsi intorno,ti scorgono tra le rocce; sorpresi confabulano. Guardano la nostra barca e mi vedono seduto a poppa con i piedi a mollo apparentemente tranquillo e questo li fa sentire a loro agio tanto che si avvicinano a te e tentano un approccio.
Tu sentendoli ormai vicini chiudi solo leggermente le gambe tanto per non apparire sguaiata e gli dai corda. I minuti passano ed appare evidente a tutti che ti concedi volentieri ai loro sguardi senza sentirti assolutamente a disagio.
Io ormai sudo freddo ma non ho la forza di bloccarti e tu guardandomi di sottecchi mi fai capire che ti stai divertendo un mondo a provocarci tutti e tre in quel modo.
Il più audace dei due mentre parla inizia a sfiorare la tua gamba e tu lo lasci fare. Io ormai tremo. La sua mano inizia a scorrere sulla tua coscia molto lentamente, tu lo guardi da zoccola ed accenni a metterti comoda aprendoti impercettibilmente.
L'altro vedendo la tua disponibilità vince la timidezza ed inizia a sfiorarti il braccio. Tu mi guardi con aria da troia e poi ti rivolgi a loro sussurrandogli che ti stanno facendo eccitare. Le mani a quel punto si allungano su di te. Uno inizia a baciarti mentre l'altro ti tasta il seno. Ti fanno sdraiare e mentre continuano a baciarti e tastarti a turno, tu sei ormai fradicia.
Mentre uno si inginocchia su di te mettendotelo in bocca, l'altro ti divarica le gambe e tenendole in alto prima ti lecca il clitoride e poi quando non ne puoi più ti penetra.
Sento i tuoi gemiti che tu volutamente accentui per farmi ascoltare quanto stai godendo. Io ho ormai il cazzo tra le mani e mentre penso che è assurdo che invece di farmi incazzare tutto ciò, anche se in modo strano e un po' doloroso, mi eccita, inizio a segarmi in un modo forsennato.
Sei ormai presa dai loro cazzi nelle posizioni più svariate e senza tregua. Ora ti vedo seduta su uno di lo con l'altro in bocca e subito dopo invece sei a pecora che ti lasci cavalcare.
Loro sono fradici di sudore ed ormai sono agli sgoccioli così tu con l'ultimo tocco di ingordigia gli chiedi, girandoti verso il mare e quindi ben in vista ai miei occhi ormai allibiti, di venirti in faccia. Bastano pochi attimi che tu li lecchi e li smanetti che sento i loro gridi animaleschi e vedo i loro fiotti di sborra inondarti il viso. Tu tieni la bocca aperta e molto del loro sperma caldo va sulla tua lingua e cola dalle tue labbra imperlando le tue tette.
Io sono mentalmente svuotato ed il cazzo dopo quella tensione mi si è afflosciato senza venire.
Tu li saluti ed entri in acqua tornando da me. Loro vanno alla barca e ripartono. Siamo nuovamente soli, arrivi finalmente a bordo. Hai lo sguardo da troia che sa di avermi ormai in potere e baciandomi mi chiedi se ho gradito lo spettacolo. La tua bocca sa ancora del loro sperma e tu mi spingi la lingua sempre più a fondo. Poi noti che non sono ancora venuto e sedendoti sul mio cazzo tornato barzotto mi sussurri nell'orecchio. "Dimmi se ti piace così bella larga e sbrodolata dai quei due cazzoni e se la loro broda ha un buon sapore". Bastano pochi attimi di cavalcata e ti sborro in quella tua magnifica fica e finalmente riesco a dire " Ti amo ".

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