vacanza di una coppia in CROAZIA
by Passion65Gesehen: 92 Mal Kommentare 0 Date: 01-06-2011 Sprache:
La mi amica poi mi raccontò l'avventura che ebbe qlk giorno fa.
Come sai Passion65 avevo preso gusto al gioco e dopo anni e anni di indecisioni da parte mia oramai avevo "saltato il fosso" e la cosa non mi dispiaceva per nulla. Come si suol dire però il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e la mia "nuova pentola" è arrivata e in modo molto imprevisto e ancor più di dimensioni decisamente capienti. Meno di un mese fa, agli inizi di maggio io e Massimo ci siamo concessi una vacanza in una località sul mare in Croazia, dopo aver visitato vari monumenti e ristoranti della zona dove eravamo, mio marito ha un giorno deciso di affittare una barchetta con un piccolo motore per andare a visitare alcune delle isolette che erano proprio di fronte a noi e magari farsi una pescatina in mare.
La mattina siamo partiti alla volta della prima isola molto piccola e assolutamente disabitata, Massimo ha provato a pescare ma di pesce nemmeno l'ombra, allora ha deciso di spostarsi su un isola più grande peraltro molto vicina, ne abbiamo fatto il giro e sia lui che io abbiamo notato che dalla parte opposta da dove eravamo arrivati noi vi era ormeggiata una barchetta molto simile alla nostra, poco ci è voluto per individuarne i proprietari, tre ragazzotti il più vecchio dei quali poteva avere tra sì e no 18 anni, probabilmente avevano fatto sega da scuola ed erano andati a divertirsi sull' isolotto.
A Massimo "la lampadina" si è accesa immediatamente: - Ti porto a terra così eviti di annoiarti e puoi prendere quel poco di sole che c' è stando comodamaente sdraiata sulla spiaggetta - Il messaggio era chiaro ed inequivocabile, e non sarei stata certamente io a tirarmi indietro.
Mi ha lentamente portata a terra e prima che scendessi mi ha allungato due teli da bagno, mi è venuto spontaneo chiedere: - Perchè due? non penserai mica che con quest' acqua fredda faccia il bagno eh?- La risposta non ametteva repliche: - Il bagno no ma prima di scendere ti togli il costume e lo lasci in barca - Un sorriso reciproco d' intesa e ho fatto come voleva lui e ad essere sincera anche io, pensai, - proviamo anche questa, voglio proprio vedere se accade qualcosa.- Sono sbarcata avvolta nel mio telo con sotto solo la ... pelle e ho steso l' altro telo sopra una roccia al limitare di una fitta vgetazione al riparo del vento che c'era.
Manco a dirlo Massimo quando i ha vista piazzata è partito con la barca e in meno di lampo è sparito alla mia vista dietro la punta dell' isola, l' esca era pronta non restava che attendere e vedere se questi giovani "pesciolini" croati avevano come scopo solo quello di marinare la scuola o fossero anche interessati ad ulteriori possibilità. Nel girarmi e rigirami il nodo del telo che mi ricopriva si era sciolto e di fatto ero completamente nuda. Non è passato molto tempo prima che avessi compagnia, evidentemente il più audace dei tre aveva deciso di giocarsi le sue carte che perarltro io avevo provveduto a fornirgli su di un piatto d' argento. Si è inginocchiato al mio fianco e ha cominciato a parlarmi, bravo e il croato chi lo capisce? Poi ha cominciato a ripetere la medesima parola più volte tendendomi la mano e indicando il boschetto: antichità, antichità..... . Bravo, bravo e furbo, d' altra parte anche io poi non aspettavo altro. Mi sono alza e riavvolta nel telo, ho preso la sua mano e l' ho seguito, mi ha portata in un viottolino pressochè invisibile che in effetti portava all' interno della radura dove di fatto c'erano quattro sassi uno sopra l' altro che in tempi antichi dovevano essere una capanna o qualcosa di simile, ma c'erano anche gli alri due suoi amici di "merenda" e in quel momento mi sono resa conto che "l' aggancio" me lo aveva fatto il più giovane dei tre, bel carattere! Gli altri due stavano armeggiando con le loro attrezzature da sub e i loro occhi si sganarono stupiti nel vedere che il più giovane di loro era riuscito a convincemi a seguirlo, si alzarono e ci presentammo, Darko, il mio aggancio, Mile poco più di 19 anni e Ivan 18 appena compiuti, un attimo di imbarazzo mi attraversò la mente pensando alla loro giovane età ma in fin dei conti se mi avevano cercata ........ .
Cominciarono a parlarmi contempraneamente colmi di sorpresa eccitazione, era chiarissimo, ma non capivo una sola delle parole che mi venivano dette, all' improvviso, manco a dirlo, Darko mi mise una mano sul culo, prima molto dolcemente poi visto che non reagivo cominciò a palparmi in modo molto deciso, stavo già bagnandomi, mi venne davanti e sciolse il nodo del mio telo, ero completamente nuda davanti a loro, il telo fu steso a terra e fui invitata a sdraiarmici sopra, di certo non mi feci pregare, cominciarono a palparmi contemporaneamente ed ovunque, non capivo più nulla, avevo mani dappertutto mentre qualcuno mi succhiava avidamente i capezzoli, il primo a scoparmi fu naturalmente Darko, ma fu una scopata breve, il "ragazzino" se ne venne quasi subito lasciandomi un pò delusa, scelsci io Mile perchè prendesse il suo posto, aveva un cazzo duro come il ferro e lo sapeva usare a meraviglia, mi scopava lentamente ma con lunghi e affondate penetrazioni e cominciai a mugolare e a venire a ripetizione, invitai intanto Ivan a sdraiarsi accanto a me in modo di poter prendere il suo cazzo in bocca e mi ubbidì con molto piacere, intanto manipolavo il cazzo di Darko per farlo tornare in forma, non ci volle molto, Ivan con poche e sapienti slinguate mi venne in bocca e la cosa che mi impressionò fu che i suoi fiotti bollenti sembravano non finire mai, gli tenni il cazzo in bocca fino a sentirlo nuovamente duro e a gesti feci capire a Mile di scambiare la posizione con Ivan, detto fatto, Ivan cominciò a scoparmi ed io spompinavo Mile con tutta la mia passione e le mie capacità, allo stato dei fatti era l'unico che ancora non era venuto.
La mia figa era una fontana e venivo in continuazione, mai avrei sognato di poter avere tanta abbondanza contemporaneamente, finalmente anche Mile mi venne copiosamente in bocca e in faccia, Ivan mi scopava come un forsennato, un modo molto diverso da quello di Mile ma altrettanto piacevole perchè mi sentivo squassata da capo a piedi, era ora di far provare al "baby" Darko il vero significato della parola pompino, di certo fu il primo della sua vita e ululava di piacere come un lupacchiotto in una notte di luna piena, ero talmente concentrata sul cazzo del ragazzino che non sapevo nemmeno più chi mi stesse scopando, ma che importanza aveva? Sborravo in continuazione ed era l'unica cosa che contasse veramente, la prestazione andò avanti così per un buon paio d'ore, i coiti miei e loro era impossibile contarli, sfiniti ci sdraiammo in terra per riprenderci, e dopo poco mi accorsi che Mile era .... nuovamente pronto, volevo stupirli e togliermi ogni voglia, a cenni girandomi a pancia in giù gli feci capire che lo volevo nel culo, vidi tre facce quasi incredule forse da quelle parti non usa molto ma fui accontentata in men che non si dica e fui fortunata che a incularmi fosse proprio Mile perchè era il più "resistente" dei tre e prima di sborrarmici dentro al culo riuscì proprio a fermene togliere la voglia. A cenni gli feci capire che dovevo andare perchè qualcuno mi aspettava sulla spiaggia, cominciarono a ripetere assieme tomorrow tomorrow, ok, gli risposi at tomorrow, e mi incamminai per il sentierino che portava in riva al mare, non ero nemmeno arrivata a metà che alle mie spalle sentii un please, just a moment, mi girai e davanti a me avevo nuovamente Darko con la sua bella verga dura e pronta, mi appoggiò le mani sulle spalle e mi fece inginocchiare, ci aveva preso gusto ai pompini il ragazzo, lo accontentai e appena venne però gli dissi now stop, tomorrow, ciao.
Arrivai alla spiaggetta e Massimo con la sua barchetta era a una decina di metri che ancora fingeva di pescare, venne a prendermi e girò la prua verso terra, dopo poco mi chiese se il sole si predesse meglio in mezzo al bosco, gli risposi che -il sole no, ma si prendeva eccome si prendeva- -Non mi dirai che te lisei fatti tutti e tre?- insistette, ed io gli risposi - perchè fa differenza?- -No assolutamente ma stasera in camera dovrai raccontarmi tutto nei minimi particolari ed in cambio indovina quale premio ti darò- Così fu e quella notte poco si è dormito, ero stanchissima e avevo la figa in fiamme, per fortuna il giorno dopo Nettuno corse in mio aiuto, c' era mare grosso e di andare nuovamente all'isola nemmeno a pensarci, se non fosse stato per il mare Massimo mi ci avrebbe riportato di sicuro e quel giorno di certo i cazzi da accudire sarebbero stati quattro. Le nostre vacanze volgevano al termine ed il giorno sucessivo partimmo destinazione casa. Ancora ci scopiamo tutte le sere con il ricordo dell' isola, la cosa che più mi ha meravigliato è che mio marito mi abbia mandata sola e non abbia voluto da subito partecipare ai "giochi", mah, strano, però ho deciso di non indagare, forse è meglio, che sia un pass per iniziative anche solo mie?
Vedremo. Comunque la Croazia è molto bella e appagante.
Luisa