STORY

**"La Visita Ginecologica Perfetta"**

Viewed: 228 times Comments 0 Date: 27-06-2025 Language:

Francesca era nervosa quel giorno. La fertilità era un tema delicato, e mentre aspettava sul lettino con le gambe divaricate, il gelo dello speculum ancora dentro di lei, il dottore aveva ricevuto una chiamata urgente.

*

Mi scusi, deve solo aspettare qualche minuto,

* le aveva detto il ginecologo, uscendo in fretta.

Nella stanza era rimasto solo Claudio, il suo collega di lavoro nonché capo infermiere del suo reparto, era sulla sessantina, panciuto ma con quegli occhi scuri che sapevano *esattamente* cosa cercare.

*

Devo controllare se tutto è a posto,

* aveva borbottato, e si recó a chiudere l porta dello studio a chiave.. avvicinandosi con un guanto di lattice che scricchiolava.

Francesca aveva chiuso gli occhi, concentrandosi sul soffitto. Finché non aveva sentito *quelle dita* scivolarle tra le cosce, più in su del necessario.

*

Dottore...?

* aveva sbattuto le palpebre, confusa.

Ma non era il dottore. Era Claudio, che le sorrideva mentre le allargava le grandi labbra con le dita. Ma l tendina davanti le impediva di vedere chi fosse.. collabora Francesca le disse..

Prima che potesse reagire, e capire cosa stesse accadendo aveva sentito la pressione di *qualcosa di enorme* premere contro di lei.

*

No, aspetti mi fa male cosi

*
Saró delicato.. rispose Claudio.. e senti la sua zip abbassarsi..

Con forza Claudio le aveva riempito la figa del suo cazzo, spesso appena meno di un pugno. Francesca aveva cercato di divincolarsi, ma lui le aveva afferrato i fianchi, entrando completamente in lei fino ai coglioni..

*

Stai zitta, Francesca.. Lo sai che ti piace.

*

E poi aveva iniziato a scoparla, *duramente*, ogni colpo un promemoria di quanto fosse *piccolo* il tuo cazzo al confronto. Forse Francesca si era confidata con lui??

Lei aveva cercato di resistere, ma il corpo l’aveva tradita—la figa si era stretta attorno a lui, bagnata come una fontana.

*

Ecco, lo vedi? Sei nata per prendere cazzi veri,

* le aveva sussurrato Claudio, afferrandole i capelli mentre tolto oramai il velo si era steso su di lei.. mentre le sbatteva dentro i suoi 22cm di cazzo doppio.

Quando sentì che oramai la mia Francesca godeva senza più freni , le diede un colpo finale di reni e le riversó tutta la sborra che le sue palle avevano prodotto.. senza rimorsi. *

Così, se cresce qualcosa nella pancia, saprai chi ringraziare le disse.

* Rimase dentro lei qualche altro minuto e usci da lei pulito..

**Quella sera**, a casa quando ti aveva chiesto di fare l’amore, avevi notato subito qualcosa di strano.

La sua figa era *troppo* aperta, *troppo* calda. E quando l’avevi penetrata, avevi sentito *quella viscosità insolita*—la sborra di Claudio, ancora fresca.

*

Cos’è successo oggi?

* avevi chiesto, fingendo innocenza.

Lei aveva scosso la testa, afferrandoti le spalle. *

Niente... solo visite. Adesso scopami, frocetto.

*

E mentre ti muovevi sopra di lei, *avevi intuito ma non ne potevi essere certo*.

Sapevi che forse, *forse*, stavate finalmente realizzando il tuo sogno.

**A lavoro nei giorni seguenti il suo rapporto con Claudio cambió oramai in ospedale tutti sapevano che veniva sbattuta regolarmente solo il cornuto che era a casa non sapeva ancora ma lui.. lui era solo il suo frocetto…