**"IL SEGRETO DEL FIUME"** *(Una calda domenica pomeriggia lungo l'Adda, Capriate San Gervasio)*
by Esibizionistabsx
Il sole batteva forte sul sentiero ciclopedonale che costeggiava il fiume Adda. Ero uscito per una passeggiata solitaria, ma il destino aveva altri piani per me.
All'altezza del vecchio ponte di ferro, notai due uomini sulla cinquantina distesi sull'erba, **completamente nudi**, che prendevano il sole come se niente fosse. Uno era un italiano aitante, peloso e con un **cazzone ricurvo** che poggiava fiero sul ventre. L'altro, un arabo circonciso, con un **fallo lungo e liscio** che luccicava di olio abbronzante.
Mi fermai, **ipnotizzato**. L'italiano mi vide e, invece di coprirsi, si mise a massaggiarsi lentamente le palle.
**
Ti piace quello che vedi, ragazzino?
** mi chiese con un ghigno. Mi porto molto giovanile ma essendo minuto per qualcuno passo ancora per ragazzo..
Prima che potessi rispondere, l'arabo aggiunse: **
Vieni qui, non fare il timido.
**
E io, come in trance, mi avvicinai.
L'italiano fu il primo a prendermi per la nuca. **
Apri bene quella bocca da frocetto
**, ordinò. E io obbedii, **accogliendo il suo cazzo caldo e salato**, già mezzo duro. Il sapore della sua pelle sudata mi fece girare la testa.
Mentre succhiavo lui, l'arabo si mise dietro di me e cominciò a **sfregarmi il cazzo contro la nuca**. **
Dovresti provare anche il mio, piccolo
**, sussurrò nel mio orecchio.
Fu un **pompino doppio**, alternato, con i loro gemiti che si mischiavano al rumore dell'acqua del fiume. L'italiano fu il primo a venire, **riempiendomi la bocca di sborra calda e densa**. L'arabo, invece, **mi sborrò sulla faccia**, ridendo mentre il suo seme mi colava sugli occhi.
**
Bravo frocetto
**, mi disse l'italiano, dandomi una pacchetta sulla guancia. **
La prossima volta portaci anche tua moglie.
** ho visto che hai la fede al dito..
**A casa, un'ora dopo**
Francesca mi aspettava sul divano, **solo in reggiseno e mutandine**. **
Dove sei stato, frocetto?
** mi chiese, anche se dal suo sorriso sapevo che aveva già intuito tutto.
Quando la baciai, **arricciò il naso**. **
Che strano sapore... sembra sborra
**, disse, ma invece di arrabbiarsi, **mi spinse sul divano e si mise a cavalcarmi**.
Mentre mi scopava, **rideva**. **
Ti piace succhiare i cazzi, eh frocetto? Lo so che oggi ne hai presi almeno due... forse tre?
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Io negai, ma lei mi afferrò i capelli. **
Non mentire. Sai cosa ti farò domani? Ti porterò al fiume io stessa... e ti guarderò mentre lecchi quei cazzoni.
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E mentre raggiungeva l'orgasmo, **sussurrò**: **
Sei il mio frocetto cornuto preferito.
**
**FINE**