ERZÄHLUNG TITEL: bisogna cogliere le occasioni 
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bisogna cogliere le occasioni


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bisogna cogliere le occasioni

by vecchiopapero1
Gesehen: 439 Mal Kommentare 3 Date: 23-02-2025 Sprache: Language

Conosciamo un singolo di qualche anno più giovane di noi frequentando una piscina nudista. Bell'uomo ma soprattutto simpatico e garbato. Ci rivediamo a casa nostra un paio di volte e sempre siamo subito nudi con tranquilla disinvoltura. M. non nasconde ammirazione per mia moglie alla quale rivolge più di un complimento; lei all'epoca cinquantenne apprezza con evidenza parole e modi di fare. Un pomeriggio lo stiamo aspettando e colgo una vena decisamente maliziosa, anzi provocante, nel linguaggio del corpo della mia signora: poche parole confermano che le prossime saranno ore interessanti. Assaporiamo un tè freddo (è piena estate) e discorriamo con l'amico che domanda come mai questa volta la C. sia completamente vestita. “volevo scoprire se mi guardi solo quando sono nuda vicino a te” Ovviamente riceve le più ampie assicurazioni che lei commenta sbarazzina: “allora oggi resto tutta coperta!” Quando una donna vuole provocare un uomo riesce sempre a chiuderlo in un angolo dal quale lui ha grosse difficoltà ad uscire con eleganza. “bè, l'abito è carino ma quello che contiene assai di più” Largo sorriso della moglie che lentamente solleva la stoffa che le nasconde il corpo; non toglie la tunica sottile ma la alza fino a scoprire il seno. Ovviamente così facendo mette in piena vista le lunghe gambe, il pube accuratamente depilato e la figa impreziosita dalla clitoride birichina. Il petto della quarta misura con i capezzoli che sparano alto completa l'immagine abbronzata. Seduta sul divano fianco a fianco cinge l'amico sulla schiena, sorride a entrambi noi e fa mostra di apprezzare che lui ricambi con un braccio sulle spalle, la mano quasi per caso a sfiorare un seno. Posta una gamba di traverso a quelle dell'uomo vuole incrociare lo sguardo con lui ma è difficile dato che l'attenzione del maschietto è calamitata dalla fessura che in quella posizione si mostra spalancata, le grandi labbra discoste. Piega la testa come a inseguire la direzione di quell'occhiata penetrante e finge sorpresa: “allora ti piaccio di più nuda e sfacciata davanti a mio marito che ci fa le foto”. M. fa in tempo a guardarmi e ricevere un cenno di approvazione e incoraggiamento prima di riuscire a rispondere che la donna gli pone l'altra mano sul petto, fa finta di graffiarlo intento che scende. Giunta al pene lo avvolge con le dita; l'uccello già semi duro diventa subito turgido e violaceo in punta. La signora asseconda l'abbraccio sensuale di risposta che ora vede le mani maschili stringerle una tetta mentre con l'altra la esplora fra le cosce. Ormai certo di poter osare l'amico introduce per intero l'indice nella vagina di C. col palmo della mano incollato al sesso, lei ricambia con una sega lenta che prima lo scappella poi con due dita titilla il buchino in punta inumidendosi i polpastrelli. Si staccano un attimo, i volti che esprimono piacere, giusto il tempo per la signora di liberarsi della tunica e salire a cavalcioni dell'uomo: si preme il suo viso fra i seni, lui li riprende in mano alternandosi a baciarle i capezzoli. Con una mano libera mia moglie afferra di nuovo il cazzo, si solleva quel tanto che basta e si passa più volte il glande fra le labbra della figa, ad occhi chiusi. Per un momento penso che l'amante non reggerà e spargerà sperma sul pube, sulla vulva, sulle sue stesse gambe. No invece, C. si mette in piedi, lo tira ad alzarsi e salgono verso la camera da letto. Da dietro non noto ciò che è evidente sul pianerottolo: lei lo guida tenendolo per il pene, giunta all'inizio della seconda rampa di gradini si gira senza preavviso; con un solo movimento veloce si china e prende bene in bocca il cazzo tesissimo. M. ha la presenza di spirito di riempirsi una mano con la tetta più vicina e stringerla dolcemente intento che io ammiro la signora che incava le guance nella succhiata intensa e breve, si rialza, schiocca un bacio sulla bocca all'attonito partner, completa la salita e si sdraiano sul matrimoniale. E' ancora sua l'iniziativa: di nuovo sopra questa volta non si lascia tempo ai preliminari, in un momento il pene scompare nella vagina, le labbra della figa allargate dal passaggio del palo anche ragionevolmente lungo, si muovono di concerto come se non avessero mai fatto altro che chiavare assieme. Passati i primi momenti di foga pura si esplorano a vicenda con maggior calma: il cazzo si muove lentamente a volte fermandosi con solo il glande all'interno della figa, lei lo stringe dentro di se e con le mani sul culo dell'uomo lo assapora fino in fondo, ride allacciandogli le spalle con le caviglie e in quella posa sente al massimo il piacere dell'amplesso. L'amico le succhia i capezzoli, mia moglie lo respinge estraendosi il pene dalla vagina ma desidera solo potersi girare per impegnare entrambi in un 69 focoso. Con lui sopra la signora ha il collo sul bordo del letto, la testa rovesciata all'indietro con i capelli fino al pavimento, l'uccello quasi tutto in gola; l'uomo bacia a più riprese la clitoride e scorre la lingua lungo tutta la fessura: ogni volta che raggiunge il buchetto apertissimo infila la punta più che può incollando le labbra alla figa bollente e umida. Si rigirano sottosopra: adesso C. muove le anche facendo strusciare l'apertura della vagina sul viso dell'amante. Smettendo di spompinarlo gioca con la lingua tutto attorno alla punta del cazzo, si sofferma sul buchino in cima e scende fino ai testicoli, apre bene la bocca dedicando un leggero morso a metà dell'asta; al suo “ahi” ride prima di inghiottirlo di nuovo. Smetto di fotografare perchè non resisto più: mi avvicino a pene duro e la mia signora si dedica a me con un vigore che mostra l'intera sua voglia di spomparmi per tornare a fare sesso con M. Sempre a gambe larghe continua a farsi leccare l'intera vulva ed ecco che l'intensità con cui mi lavora di labbra unita alla mia voglie repressa ottiene velocemente che la mia sborrata le riempia la bocca. Mi stringe finchè non emetto le ultime gocce, mi beve senza perdere una stilla, alza lo sguardo sorridendo e come una brava moglie che ha compiuto ciò che deve fare si dedica di nuovo al cazzo dell'altro uomo. I due corpi si allacciano in un abbraccio sospirando di piacere, la donna ancora una volta spalanca le cosce, l'uomo di nuovo entra con tutto l'uccello in lei che lo cinge al collo con le braccia e alle reni con le gambe. Anche per lui c'è un limite alla resistenza: dall'improvviso arrestarsi della chiavata seguito da pochi colpi lenti e più distanziati è evidente che le ha sborrato in fondo alla figa. Giacciono qualche momento così, uno sull'altra, leggermente sudati con lo sperma color avorio che inizia a farsi strada lungo le cosce della femmina benchè il maschio abbia ancora parte del membro, sia pur rilassato, nella figa di mia moglie. Sotto la doccia ridono assieme aiutandosi a vicenda a rimuovere sapone e sperma mentre mi dedico a preparare un bel caffè forte. Più tardi,ridiscesi sempre nudi, riprendiamo le nostre chiacchiere come se avessimo guardato una collezione di francobolli: tranquilli, appagati, sereni. Prima di essere costretto a rivestirsi M. ormai disinvolto quanto la signora scambia qualche bacio con la classica slinguatina e sulla porta mentre ci saluta le mette l'ultima volta la mano fra le gambe con un dito dentro la figa; lei sempre completamente nuda gli manda un bacio sulla punta delle dita quando l'amico apre la porta dell'ascensore infine mi butta le braccia al collo. “piaciuto?” domando “molto bello e M. scopa bene” “come ti senti?” “un pochino puttana …...e mi piace”571835

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