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AMICI STORICI IN VACANZA


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AMICI STORICI IN VACANZA

by hope8875
Gesehen: 1374 Mal Kommentare 3 Date: 11-09-2024 Sprache: Language

PARTE 1 STORIA VERA MA NOMI SEMPRE DI FANTASIA
Nella prima settimana della loro vacanza gli abbiamo frequentati praticamente ogni giorno, in spiaggia, in barca, a cena fuori, noi sempre con la prole al seguito. Loro sono dei cari amici che conosciamo da diversi anni, abitano a Milano e passano tutte le estati da noi, hanno più o meno la mia età. Oggi è domenica e decidiamo di stare in casa, preparare una grigliata e rilassarci in giardino. Al rientro dal giro in barca, oggi senza i ragazzi perché ospiti di loro amichetti, ci prepariamo, doccia e abbigliamento comodo, io un calzoncino color senape e una tshirt bianca, lei un calzoncino leggerissimo da running con due generosi spacchi laterali e una canottiera bianca con spalline sottilissime. Una figura fresca e attraente a piedi nudi, mentre si accinge a preparare il tavolo, con la pelle luccicante dopo una giornata di sole, mi attrae irresistibilmente, la cingo da dietro e le bacio il collo, la giro ka testa da dietro e pomiciamo clamorosamente e mentre le accarezzo il culo mi rendo conto che non ha l’intimo, mi stacco, la fisso con sguardo interrogativo e come risposta ottengo solo uno sguardo felino e un sorriso ammaliante. Suona il campanello, sono arrivati i nostri ospiti! Apriamo il cancello e arriva solo lei abbronzatissima, lucida e profumata di doposole, un abito lungo in lino bianco e ciabate di Hermes, due bottiglie di prosecco tra le mani. Mi saluta con due baci sulle guance e prosegue verso Giulia dicendo: “Marco sta parcheggiando e arriva”. Dedica le sue attenzioni a Giulia, scherzano subito, ridacchiano, la solita complicità tra donne. Vedendo Chiara da dietro mi accorgo che anche lei non indossa il reggiseno perché il vestito ha un profondo spacco attraversato da un laccio dello stesso tessuto legato molto lento, ma prima di poter fantasticare, la mia attenzione e attirata dal saluto di Marco che mi saluta chiudendo rumorosamente il cancello dietro di se.
Bene possiamo iniziare a preparare, non prima di un brindisi alla nostra ennesima estate insieme, e in una atmosfera rilassata e quasi bucolica, ci diamo tutti e quattro da fare con i preparativi. Marco chiede di poter andare in bagno mentre già si avvia e io dopo aver sistemato la brace mi dirigo dalla mia dea che traffica in cucina, passando affianco a Chiara che fuma una sigaretta sorseggiando prosecco e guardando il fuoco mi sussurra “ mi ipnotizza”, proseguo senza replicare perché il mio unico pensiero è il culo di Giulia sotto quel calzoncino svolazzante, le cingo la vita da dietro strusciandole con vigore in pene sulle natiche, lei si abbandona a me tirando la testa all’indietro e chiedendomi un bacio senza chiederlo, solo con movimenti e sguardi che ribadiscono e amplificano la nostra complicità, abbasso le mani sul suo pube e lei lascia scivolare la sua mano sul mio cazzo già significativamente duro mentre le nostre lingue si fondono. Ci distoglie dall’estasi il ritorno di Marco che ha raggiunto Chiara in veranda e ci osservano con sguardo fiero, ci applaudono e si complimentano per la scena d’amore. Brindiamo, siamo allegri, rilassati, brindiamo, continuiamo con i preparativi e brindiamo. Giulia solitamente non beve, regge poco l’alcool e dichiara di essere già su di giri e preferisce smettere col vino. La serata continua molto tranquilla i discorsi scivolano spesso in zona erotica.

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