l'altalena
by arnia2Gesehen: 922 Mal Kommentare 8 Date: 19-05-2021 Sprache:
Posizionata in giardino, alla ricerca del punto nevralgico che avrei saputo raggiungere, con la finalità di materializzare la fantasia che mi avrebbe vista oscillare su di una altalena per il piacere visivo di chi, fautore ideologico della maliziosa trasgressione, sarebbe rimasto ad osservarmi in quel moto oscillante, si alimentavano in me quegli stimoli di innata ostentazione esibizionista di cui solo pochi intimi sono a conoscenza.
L'immediato ricordo dei gioiosi trascorsi adolescenziali ebbe il sopravvento su altre remore, ponendomi nella condizione per dare seguito a quella inusuale rappresentazione ben consapevole che, spogliandomi di quanto ancora indossavo e come mi era stato espressamente richiesto, anche il piacere medesimo di un simile atto sarebbe stato reso indelebile attraverso le immagini con le quali registrare il turbinoso frangente.
Librandomi nell'aria, con la spregiudicata leggerezza dell'incoscienza infantile, priva di ogni inibizione apparente, come se non esistesse spettatore alcuno che potesse condividere tali sensazioni emotive, mi offrivo nuda alle carezze dell’aria lasciandomi possedere da ignoti amanti vogliosi di introdursi nella leggera gravità del mio corpo.
Ogni slancio diveniva un nuovo contatto epidermico, sospinta nel susseguirsi infinito di amplessi, ormai persa in un vortice sensoriale da ubriacanti emozioni in grado di far perdere totalmente l'equilibrio mentale.
barcollante ed esausta dal moto perpetuo alla fine ripresi possesso delle mie forme, raccogliendo da terra, dove in stato di abbandono erano rimasti tutti gli orpelli di cui mi avvalgo per generare attrazione, ecco fare ritorno alla consuetudine dove, ad attendermi consenziente, avrei ritrovato come sempre chi mi è complice nel condividere ogni più utopistica sensazione emotiva.